"Se in Parlamento vogliono votare, benissimo: che problema c'e'? Non c'e' nessun problema, facciano pure quello che vogliono. Noi la maggioranza ce l'abbiamo ed è più forte di prima". Il Premier Silvio Berlusconi, in un colloquio con il quotidiano la Repubblica, dopo il comizio di ieri sera ad Olbia, sminuisce la portata della presa di distanze di Umberto Bossi e della Lega di questi giorni e si dice pronto ad affrontare in Parlamento un voto di fiducia al Governo in Parlamento dopo le elezioni amministrative, nel solco della nota del Quirinale il giorno del giuramento dei nuovo sottosegretari.
"Su quella nota del Quirinale - ha affermato il Premier- io sono stato volutamente zitto, non ho voluto fare polemiche: non ho detto nulla. Siete voi giornalisti che cercate di continuo lo scontro, non io". Quanto alle scuse di Bossi al Capo dello Stato e il suo sostegno alla richiesta di chiarimento parlamentare sulla mutata maggioranza di Governo, "Bossi - ha risposto Berlusconi dopo averci pensato un pò sopra: ha fatto bene, benissimo. Massì, che volete ha aggiunto- che vi dica...?".
D'altra parte, Berlusconi è convinto che saranno gli elettori alle amministrative, prima ancora del Parlamento, a dare una fiducia forte al suo Governo nella sua rinnovata composizione. Con la vittoria a Milano di Letizia Moratti che il Premier si dice certo non essere in discussione. "A Milano - ha detto- vinceremo con la forza dei nostri elettori: lo scudetto del Milan è ininfluente, non ce ne era bisogno. Semmai è la società a gioire, visto che la vittoria all'Olimpico ci porta 75 milioni di euro di premio....".
Umberto Bossi, ieri sera a Bologna per sostenere il candidato sindaco Manes Bernardini, cerca di smorzare i toni della polemica innescata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi contro i giudici (in Italia - ha detto il premier ieri da Olbia - c`è "una guerra civile contro di me e il Pdl"): "Io non penso quella roba lì - ha detto, prima di salire sul palco col ministro dell`Economia Giulio Tremonti - penso che ogni tanto c`è qualcuno che rompe le scatole, però non sono tutti uguali".
In serata sono arrivati apprezzamenti anche per le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Se non difendi la legalità, poi ti impantani - ha aggiunto Bossi -; senza la legalità non si capisce più dove vai, la legalità è fondamentale".
Nessuna tensione invece con l`alleato Pdl: lo ha voluto ribadire ancora una volta proprio in una città in cui tra ex Forza Italia e Carroccio di tensioni ce ne sono state parecchie per individuare il candidato che punta ad occupare la sedia di sindaco rimasta vuota per oltre un anno dopo le dimissioni di Flavio Delbono: "I rapporti sono buoni - ha precisato il ministro delle Riforme - stiamo bene, ogni tanto ci sono delle diversità come sulla guerra in Libia" perché "noi pensavamo che con la guerra ad ogni bomba che sganciavamo, sarebbero arrivati un sacco di clandestini. Quindi speravamo di non seguire quella linea".
"Abbiamo in numeri in Parlamento,siamo forti, se ci dovra' essere un voto alle camere non c'e' problema". Lo afferma il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un colloquio con il Corriere della Sera. "Se vogliono votare - afferma - benissimo, facciano quello che vogliono". Non c'e', secondo il Premier "lo scontro continuo fra le istituzioni. La polemica e' cercata dai giornalisti. In questa cosa non c'e' assolutamente niente da dire". Per il Presidente del Consiglio, lo scandalo semmai, "era di Prodi che arrivo' a 105 membri del Governo. Noi ne aggiungiamo una decina. Che male c'e'?". Secondo Berlusconi, Bossi "ha fatto bene, benissimo" ad appoggiare le parole del Capo dello Stato sul rimpasto. E riferendosi poi agli effetti sul consenso positivo che lo scudetto appena conquistato dal Milan potrebbe garantire, in vista delle elezioni amministrative di Milano, il Presidente del Consiglio ha detto: "Non c'e' alcun effetto scudetto - sottolinea - le elezioni le vinciamo con la forza dei nostri elettori".
"Su quella nota del Quirinale - ha affermato il Premier- io sono stato volutamente zitto, non ho voluto fare polemiche: non ho detto nulla. Siete voi giornalisti che cercate di continuo lo scontro, non io". Quanto alle scuse di Bossi al Capo dello Stato e il suo sostegno alla richiesta di chiarimento parlamentare sulla mutata maggioranza di Governo, "Bossi - ha risposto Berlusconi dopo averci pensato un pò sopra: ha fatto bene, benissimo. Massì, che volete ha aggiunto- che vi dica...?".
D'altra parte, Berlusconi è convinto che saranno gli elettori alle amministrative, prima ancora del Parlamento, a dare una fiducia forte al suo Governo nella sua rinnovata composizione. Con la vittoria a Milano di Letizia Moratti che il Premier si dice certo non essere in discussione. "A Milano - ha detto- vinceremo con la forza dei nostri elettori: lo scudetto del Milan è ininfluente, non ce ne era bisogno. Semmai è la società a gioire, visto che la vittoria all'Olimpico ci porta 75 milioni di euro di premio....".
Umberto Bossi, ieri sera a Bologna per sostenere il candidato sindaco Manes Bernardini, cerca di smorzare i toni della polemica innescata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi contro i giudici (in Italia - ha detto il premier ieri da Olbia - c`è "una guerra civile contro di me e il Pdl"): "Io non penso quella roba lì - ha detto, prima di salire sul palco col ministro dell`Economia Giulio Tremonti - penso che ogni tanto c`è qualcuno che rompe le scatole, però non sono tutti uguali".
In serata sono arrivati apprezzamenti anche per le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Se non difendi la legalità, poi ti impantani - ha aggiunto Bossi -; senza la legalità non si capisce più dove vai, la legalità è fondamentale".
Nessuna tensione invece con l`alleato Pdl: lo ha voluto ribadire ancora una volta proprio in una città in cui tra ex Forza Italia e Carroccio di tensioni ce ne sono state parecchie per individuare il candidato che punta ad occupare la sedia di sindaco rimasta vuota per oltre un anno dopo le dimissioni di Flavio Delbono: "I rapporti sono buoni - ha precisato il ministro delle Riforme - stiamo bene, ogni tanto ci sono delle diversità come sulla guerra in Libia" perché "noi pensavamo che con la guerra ad ogni bomba che sganciavamo, sarebbero arrivati un sacco di clandestini. Quindi speravamo di non seguire quella linea".
"Abbiamo in numeri in Parlamento,siamo forti, se ci dovra' essere un voto alle camere non c'e' problema". Lo afferma il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un colloquio con il Corriere della Sera. "Se vogliono votare - afferma - benissimo, facciano quello che vogliono". Non c'e', secondo il Premier "lo scontro continuo fra le istituzioni. La polemica e' cercata dai giornalisti. In questa cosa non c'e' assolutamente niente da dire". Per il Presidente del Consiglio, lo scandalo semmai, "era di Prodi che arrivo' a 105 membri del Governo. Noi ne aggiungiamo una decina. Che male c'e'?". Secondo Berlusconi, Bossi "ha fatto bene, benissimo" ad appoggiare le parole del Capo dello Stato sul rimpasto. E riferendosi poi agli effetti sul consenso positivo che lo scudetto appena conquistato dal Milan potrebbe garantire, in vista delle elezioni amministrative di Milano, il Presidente del Consiglio ha detto: "Non c'e' alcun effetto scudetto - sottolinea - le elezioni le vinciamo con la forza dei nostri elettori".
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