Sotto esame all'obitorio di Teramo, da parte del medico legale Adriano Tagliabracci e di due collaboratori, i tagli inferti post-mortem sul corpo di Melania Rea. La nuova autopsia deve stabilire l'arco temporale durante il quale e' stata commesso l'omicidio, valutando anche il periodo o la data in cui alcune coltellate sarebbe state inferte sul cadavere della 29enne di Somma Vesuviana, non al momento dell'assassinio, ma successivamente, forse il giorno dopo l'effettivo assassinio, proprio con l'intenzione di depistare le indagini, confondere la scena del crimine e inquinare la ricostruzione dei fatti. Dall'obitorio di Teramo dove e' in corso l'esame autoptico, sarebbero gia' usciti due ufficiale del Ris dei carabinieri. Nella camera mortuaria si trova anche il Pm di Ascoli Umberto Monti. Fuori ad attendere l'esito dell'esame ci sono il fratello di Melania, Michele Rea, e uno zio. Loro sono in attesa da 23 giorni che il corpo della donna venga restituito alla famiglia per le esequie.
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