mercoledì 25 maggio 2011

Fincantieri, esplode la rabbia dei lavoratori

Protesta dura degli operai di Fincantieri dopo l'annuncio del piano industriale. Gli esuberi sono infatti 2.551 su una forza lavoro di 8.500 addetti: su otto stabilimenti, due (Castellammare di Stabia e Sestri Ponente) verranno chiusi mentre Riva Trigoso (Genova) verra' fortemente ridimensionato con il trasferimento delle costruzioni militari a Muggiano (La Spezia) e mantenendo nel sito genovese solo le costruzioni meccaniche.
A Castellammare i lavoratori hanno attuato forme di protesta contro le decisioni. In tarda serata l'aula consiliare del Comune era stata occupata e si erano registrati anche momenti di tensione con i vigili urbani e danneggiamenti. L'intervento della polizia ha permesso di liberare i locali, anche se gli operai hanno mantenuto un presidio.



La protesta al comune di Castellammare


Un'immediata convocazione da parte del Governo, chiedono invece i lavoratori dello stabilimento di Sestri Ponente e delle organizzazioni sindacali che hanno sfilato in corteo verso la Prefettura di Genova per protestare contro il piano industriale. Per quanto riguarda il capoluogo, il piano prevede, infatti, la chiusura per tre anni del cantiere. Al corteo si sono unite anche delegazioni di altre fabbriche del capoluogo.


finmeccanica sestri


Corteo che è terminato con il lancio di fumogeni, pietre, bottiglie di plastica e di vetro contro il portone della prefettura. I dipendenti del cantiere di Sestri Ponente hanno attraversato in corteo la città fino davanti al palazzo del governo per chiedere un incontro con il prefetto affinche' si convochi immediatamente un incontro a Roma per ridiscutere del piano presentato ieri dall'azienda. Arrivati davanti alla prefettura, ai lavoratori e' stato impedito di entrare ed e' scoppiata la protesta. A presidiare il portone c'e' un blindato della polizia con molti agenti in tenuta antisommossa che si stanno riparando dal lancio di oggetti con gli scudi. Dentro il palazzo stavano discutendo con il prefetto il sindaco Marta Vincenzi, il presidente della Regione Claudio Burlando, il presidente del Consiglio regionale Rosario Monteleone, insieme a tutta la giunta regionale. I lavoratori hanno gridato piu' volte: "lavoro, vergogna!". Tre di loro sono rimasti feriti. La Questura lamenta feriti anche tra le forze dell'ordine: almeno sei poliziotti feriti, uno dei quali gravemente, un manganello rubato, uno scudo rotto.

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