Esplosione in vico Vasto a Chiaia, all'angolo di via dei Mille, nella "zona bene" di Napoli, dove un violento incendio ha completamente distrutto il bar "Guida", noto locale partenopeo. Il vicolo su cui si affaccia il locale è attualmente interdetto alla circolazione veicolare.
Il rogo sarebbe divampato subito dopo un violento scoppio. Le due porte antisfondamento del locale, infatti, sono state scaraventate in strada. Circostanza che fa pensare tra le possibili cause anche alla matrice estorsiva.
Sono scattate subito le indagini della Squadra mobile per capire la natura e l'origine dell'ordignoutilizzato ma la prima pista che si segue è quella dell'usura, che avrebbe così lanciato un sinistro segnale al commercio cittadino. In corso i rilievi della polizia scientifica e gli interrigatori.
I due titolari del bar, Giuseppe Pizzicato e Rosario De Stefano, hanno riferito che, ormai, il loro locale - da circa un mese in ristrutturazione - era prossimo all'apertura, di non avere mai ricevuto richieste estorsive e di non essere coperti da alcuna forma d'assicurazione. Per spegnere l'incendio sul posto stanotte sono accorse tre squadre dei vigili.
Il locale, giudicato non agibile, è stato posto sotto sequestro da parte della magistratura inquirente e, a parere degli stessi vigili del fuoco, le proporzioni confermerebbero la natura dolosa del rogo.
Il rogo sarebbe divampato subito dopo un violento scoppio. Le due porte antisfondamento del locale, infatti, sono state scaraventate in strada. Circostanza che fa pensare tra le possibili cause anche alla matrice estorsiva.
Sono scattate subito le indagini della Squadra mobile per capire la natura e l'origine dell'ordignoutilizzato ma la prima pista che si segue è quella dell'usura, che avrebbe così lanciato un sinistro segnale al commercio cittadino. In corso i rilievi della polizia scientifica e gli interrigatori.
I due titolari del bar, Giuseppe Pizzicato e Rosario De Stefano, hanno riferito che, ormai, il loro locale - da circa un mese in ristrutturazione - era prossimo all'apertura, di non avere mai ricevuto richieste estorsive e di non essere coperti da alcuna forma d'assicurazione. Per spegnere l'incendio sul posto stanotte sono accorse tre squadre dei vigili.
Il locale, giudicato non agibile, è stato posto sotto sequestro da parte della magistratura inquirente e, a parere degli stessi vigili del fuoco, le proporzioni confermerebbero la natura dolosa del rogo.
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