domenica 14 luglio 2013

Sette sataniche, allarme nel Nord Italia

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Riscatta un allarme in realtà mai assopito. Nel nord Italia. Il fenomeno è stato chiamato dei “satanisti acidi”, pericolosi in quanto violenti e incontrollabili. Perché si avvalgono del web. Spiega Maria Grazia Bocchino, dirigente Responsabile Divisione Analisi del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, che la diffusione dei satanisti acidi è concentrata in Piemonte, nell’area di Torino oltre che in Liguria e la stessa Asti sembra essere diventata una delle loro basi con molti adepti.
Adepti che crescono a dismisura a giudicare dal numero di clic sui siti "neri" e dei “mi piace” sulle pagine di Facebook sul satanismo. "Chi fa parte di queste sette, almeno tra gli adulti è abbastanza conscio di essere discretamente osservato dalle forze dell’ordine - spiega il sociologoMassimo Introvigne che da anni studia la questione -  Anche per questo i numeri di queste gruppi sono sempre piuttosto bassi". Il problema vero con i satanisti acidi sta nella difficoltà di conoscere l’identità dei membri, la cui età è molto bassa e dove è reale la possibilità di azioni violente tra gli adepti. Il tutto accompagnato da pezzi musicali di genere metal con sovrapposti urla e lamenti laceranti associati all’uso di droghe, alcol e pratiche sessuali più o meno crude.
Il rischio, specie per ragazzi facilmente impressionabil, può essere decisamente elevato. Senza contare che sono ancora una ferita aperta le immagini del processo alle “Bestie di Satana” cui è corso immediatamente il ricordo quando alcuni organi di stampa hanno associato una serie di suicidi tra giovani di Saluzzo con presunti riti satanici. D’altronde il motto di molti di questi gruppi è inquietante “il satanismo richiede studio non adorazione” oppure “non vogliamo essere una setta ma un esercito”. Nel caso di dubbi o sospetti la cosa migliore da fare è allertare immediatamente la polizia postale che ha gli strumenti per risalire lungo i canali del web fino alla fonte del male. Che esiste e spesso è molto più vicino di quanto possiamo immaginare.

L'INTERVISTA

Gianfranco Pecoraro è direttore della rivista specializzata in miti e civiltà scomparse Hera (Acacia edizioni) e conosce benissimo tutto ciò che riguarda i misteri. Affondando le mani nelle sue profonde conoscenze, racconta ad Affaritaliani.it i retroscena di sette, massoneria, teorie del complotto.

La paura. "E' facile speculare sulla più forte delle emozioni umane. Ci chiediamo perché la gente sia così interessata alle profezie dei Maya. Facile, perché teme la fine del mondo e vuole sapere ciò che davvero accadrà".

Ma non sono soltanto le catastrofi più evidenti a incuriosire i lettori. "C'è un fenomeno su cui siamo impegnati giorno e notte, che è quello del COSPIRAZIONISMO. E' molto diffusa l'idea per cui dietro alcuni eventi politici, sociali e talvolta anche naturali ci siano le decisioni prese dai potenti del mondo durante incontri segreti come quelli del GRUPPO BILDERBERG". Chi non si è mai chiesto: è vero? Che cosa decidono? Che cosa complottano? "Il gruppo Bielderberg esiste, certo. Prevede un incontro annuale riservato, non ufficiale, di circa 130 partecipanti, la maggior parte dei quali sono personalità influenti in campo economico, politico e bancario. Trattano una grande varietà di temi globali, economici, militari e politici. Ne faceva parte Gianni Agnelli e ora Tremonti e Padoa Schioppa. Ma la teoria del complotto va presa con le pinze". Vediamo in che senso. "C'è una forte tendenza a fare di tutta l'erba un fascio. Come accade con la MASSONERIA, anche il Cospirazionismo viene spesso erroneamente considerato un fenomeno unico. Invece ha tante sfaccettature. Talvolta le persone, nel tentativo di identificare un nemico da combattere, commettono l'errore di non soffermarsi sulla molteplicità dei fenomeni. Faccio un esempio: la Massoneria italiana ha almeno 120 diverse associazioni in lotta tra di loro, come si fa a contestarla in toto, considerandola un fenomeno unico?". Poi il discorso diventa filosofico."Siamo vittime di un manicheismo imperante che cataloga ciò che è buono e ciò che è cattivo".

Le critiche sono interessanti. A maggior ragione dato che vengono da un esperto del settore. Tutti abbiamo voglia di aprire gli occhi, ma in pratica come ci dovremmo porre di fronte a tutte le informazioni che 'girano' su questi fenomeni? "Ho e consiglio una linea laica e molto dura con il settarismo. Tutto ciò che, con un settarismo dogmatico sottrae autonomia alle scelte è da contestare fortemente. E troppe volte questo avviene in nome di una fasulla libertà. La libertà vera è quella che rientra nelle regole del patto sociale. Scientology e Raeliani sono sotto inchiesta in molte parti del mondo perché ne viene posta in discussione la attività sotto il profilo della legalità e l'Opus Dei pare che abbia liste segrete in violazione della Legge Anselmi e per giunta esistono decine di associazioni para massoniche che non rispettano alcuna delle formalità previste dalla legge. Questo è assolutamente illegale e contrario ai principi dello stato di diritto che sono la garnazia per i cittadini. E non permette di conoscere fino in fondo ciò che si accetta facendone parte".

Poi gli esempi piovono: "Ci sono delle associazioni, come la francese initolata al culto del Sole, che insegnano ai giovani a venerare delle divinità extraterrestri. Una trentina di persone, qualche anno fa, è stata condotta al suicidio in nome di convenzioni e dogmi privi di fondamento che hanno fatto leva solo sulle debolezze degli esseri umani, mentre molti genitori cercano di parlare con i loro figli sottratti alle famiglie mediante abili manipolazioni psicologiche. Poi ci sarebbe la LEGGENDA DEL BOSCO BOEMO, una setta di impronta satanista che si ispira agli ILLUMINATI". Poi conclude tornando al 2012: "L'unico mondo che potrebbe finire è quello economicamente fondato sul petrolio. Come nell'89 col crollo del Muro ne è finito un altro..."




martedì 9 aprile 2013

Vicenza/ "Hanno picchiato un alunno disabile". Arrestate maestra e sua collaboratrice

scuola3Picchiato in aula dai maestri! Un ragazzo disabile è stato percosso per giorni dall'insegnante di sostegno e una collaboratrice dell'Usl in una scuola media vicentina; le due donne, di età compresa tra i 50 e i 60 anni, sono stati sorprese e arrestate dai carabinieri in flagranza di reato.




I genitori del bambino si erano infatti accorti di alcuni segni di violenza sul corpo del figlio, lividi e piccole lesioni, e così avrebbero sporto denuncia per maltrattamenti. (Paolo Braghetto)
"DIFFICOLTA' A GESTIRLO" - Sulla vicenda i carabinieri mantengono uno stretto riserbo. Si è comunque appreso, scrive Il Gazzettino, che l'insegnante e la collaboratrice sanitaria avrebbero avuto difficoltà a gestire l'insegnamento dedicato esclusivamente al ragazzo.
La vittima è un 14enne affetto da una forma di autismo. La preside dell'istituto si è detta "profondamente stupita" dall'esecuzione del provvedimento cautelare, aggiungendo che solo stamane, all'arrivo degli investigatori a scuola, ha appreso della vicenda. "Il ragazzo è sempre stato tranquillo - ha sostenuto - si rapportava in modo sereno con queste persone. Credo che se ci fossero stati dei problemi, addirittura così gravi, avrebbe manifestato disagio verso l'insegnante e l'operatrice. Ma anche dalla famiglia non ci è mai giunta nessuna segnalazione, nulla". La dirigente scolastica ha detto di non sapere cosa venga contestato esattamente alle due donne arrestate. "I carabinieri - ha riferito - mi hanno detto che solo quando sarà il momento opportuno saprò tutto".

Fantasma nel castello di Trani, squadra speciale al lavoro con urgenza !!!!


SOS GHOST BUSTERS - Proprio come nei film, ma è tutto vero: i Ghost hunter Puglia, gruppo specializzato in ricerche paranormali, sono stati chiamati a intervenire con urgenza nel castello di Trani. Armati di macchine fotografiche, telecamere, convertitore di ultrasuoni, termocamere e rilevatori infrarossi, stanno svolgendo tuttora alcune indagini. Sotto la lente degli studiosi il mistero di Armida, signora del castello uccisa dopo che il marito ne aveva scoperto il tradimento. Secondo la leggenda, la donna venne rinchiusa in una cella del castello, dove si lasciò morire, vinta dalla tristezza e dallo sconforto. L'anima di Armida non avrebbe però trovato la pace nemmeno con la morte, tanto che il suo fantasma sarebbe più volte apparso nel corso dei secoli.



LE IMMAGINI

 
IL PRECEDENTE A PALERMO - Uno spettro si aggira al palazzo di giustizia di Palermo? Oppure qualcuno si e' introdotto nottetempo nell'edificio piu' blindato del capoluogo siciliano? Sta di fatto che un carabiniere del turno di vigilanza notturna ha redatto una relazione in cui sostiene di avere visto nei corridoi una figura apparentemente di donna, vestita di bianco, con una sciarpa o un foulard rosso al collo: non appena il militare le si sarebbe avvicinato, sarebbe letteralmente sparita, in una zona in cui non c'erano vie d'uscita. E' accaduto intorno alle tre del mattino di una decina di giorni fa, ma la notizia si e' diffusa soltanto oggi. La relazione di servizio, oltre che dal carabiniere che avrebbe materialmente visto questa strana figura, e' stata controfirmata da due suoi colleghi, ai quali il giovane militare ha riferito quanto aveva visto, o aveva avuto la sensazione di vedere. Vane le ricerche, subito scattate, e che hanno impegnato alcuni uomini. "Forse ha avuto la sensazione di vedere o forse e' stato ingannato da qualcosa che a distanza sembrava una persona", dicono gli investigatori, che stanno comunque indagando. Se di spettro si tratta, avrebbe avuto comunque idee concrete, perche' avrebbe maneggiato un fascicolo, poi non trovato: anche se nella zona del palazzo in cui e' avvenuto il presunto incontro, il pianterreno, non ci sono uffici particolarmente esposti nella lotta alla criminalita'. La segnalazione potrebbe essere frutto di un'impressione sbagliata, di stanchezza o emotivita'. Ma c'e' anche un allarme per la sicurezza dentro il palazzo: proprio pochi giorni fa era stata scoperta una possibile intrusione nella stanza di un pm antimafia, Lia Sava, dove forse qualcuno aveva tentato di mettere o di togliere una microspia.
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I fantasmi conquistano la Rete, le leggende di luoghi (pubblici o privati) invasi dagli spettri arrivano da tutta Europa: a Milano il fantasma di Maria Callas si aggira nei sotterranei del teatro Ariosto e nella rocca di Montebello, nell'entroterra riminese, una bambina si lamenta da più di settecento anni. E' la famosa Azzurrina. Poi Londra e Berlino: centinaia di persone sono costrette ogni anno ad abbandonare le proprie case per presenze ostili. Dibattiti e blog dedicati all'occultismo aumentano di ora in ora. E scoppia la guerra tra parapsicologi e scienziati, uno scontro filosofico tra spiritualismo ed empirismo che dura da secoli... I primi sono convinti che si tratti della materializzazione di un fantasma. Gli altri spiegano l'immagine come una casuale combinazione di luci e ombre nella distribuzione dei pixel delle foto. 
Guarda i video e di' la tua. Attenzione: le immagini e i filmati potrebbero impressionare


IL FANTASMA DI PINEROLO