La sua routine quotidiana prevede sveglia alle 6.30, preparazione della colazione per la sua Signora, e poi via a pulizie, comprensive delle svariate attività casalinghe come spolverare, stirare, spazzare per terra. Dopo pranzo va a fare la spesa ( “perché con lo stomaco pieno si evitano compere inutili”) e la giornata segue il suo ritmo fino alla preparazione della cena e il rientro a casa della moglie. E’questa la giornata di Fiorenzo Bresciani, toscano, 59 anni, professione casalingo e fondatore di Asuc, Associazione Uomini Casalinghi, che a Milano presso la Scuola di Cucina Congusto in via Enrico Tazzoli 11, ha organizzato lezioni di economia domestica, gratuite e aperte al pubblico. Un vero maestro di casa che ad Affaritaliani.it si racconta.
CORSI DI ECONOMIA DOMESTICA CONVENIENTI & ECOLOGICI - “Organizziamo dei corsi il 17 a Milano e poi in giro per tutta l’Italia grazie alla sponsorizzazione di Scottex. Mostro come pulire la casa in modo ecologico: come fare il detersivo in casa in chiave economica e sostenibile. Sono corsi rivolti a uomini, coppie e anche donne. L’obiettivo è divulgare come si fa una buona lavatrice, una buona lavastoviglie senza spreco e senza inquinamento. Si tratta di lezioni teoriche affiancate da dimostrazioni pratiche, accolte con molto entusiasmo”. Gli spunti provengono dal libro - vademecum ecologico Pulire al naturale, che dispensa utili consigli, dalla cucina al bucato, dall’igiene del bagno all’eliminazione delle macchie più ostinate in modo naturale, dalla pulizia dei mobili e suppellettili agli spazi condivisi con gli amici animali, e molto altro ancora.
I RIMEDI DELLA NONNA MODERNIZZATI– “Tra quelli più apprezzati ci sono i vecchi modi di vivere dimenticati e accuratamente rispolverati”. Il trucco più importante e apprezzato durante le lezioni? “Tutti i rimedi a base di aceto e bicarbonato: costano poco e puliscono benissimo e hanno molti usi. Inoltre da poco abbiamo presentato l’Antica Lisciva: un detersivo usato dai nostro nonni. Un prodotto biodegradabile al 100%, a base di carbonato di sodio. Costa pochissimo: 5 kg corrispondono quattro euro e assicura un lavaggio efficace ed economico nel rispetto dell'ambiente”
CAMBIO DI PROSPETTIVA – “Una vita cambiata in meglio”, assicura il signor Bresciani da quando ha deciso di diventare casalingo al 100%. “L’associazione è nata dopo che avevo venduto la mia attività commerciale di macelleria di cui non ero più appagato. Mi ritrovai a casa e nel riordinare la mia vita iniziai a fare lavori domestici, cercando di fare il meglio per far trovare a mia moglie lavoratrice tutto pronto. Devo dire che è stata molto dura perché sono stato anch’io il classico uomo che faceva pochissimo in casa, ma ho presto scoperto il piacere della vita da casalingo e soprattutto vedevo che la famiglia ci guadagnava. Ho trovato un ambiente familiare più dolce e più disposto nei miei riguardi. Oggi dico agli uomini: “Non sapete cosa vi perdete. E’ importante essere collaborativi”.
ANCHE SE – “Non è stato così semplice far capire a familiari e amici la mia scelta: all’inizio hanno reagito chiedendomi - quando ti cerchi un vero lavoro? - E , a denti stretti mi dicevano che stare in casa era un lavoro da donne. Ma il casalingo è un vero lavoro, un lavoro come tanti. Mi stupivo che mi dessero del disoccupato, benché lavorassi molto. La cosa più difficile risale a quando mi recai all’ufficio anagrafe del mio Comune, e dopo una mattinata di fila per rifare la carta d’identità, l’impiegata rimase incredula quando alla voce professione risposi casalingo. Mi guardò scioccata perché il computer non aveva tale dicitura al maschile. Dopo molte discussioni, il comune di Pietrasanta inserì la termine casalingo e così è avvenuto in molti comuni d’Italia. Un grande passo avanti. Anche se ancora oggi, quando completo dei moduli di registrazione su vari siti internet non c’è il vocabolo al maschile. Un segnale di un ritardo culturale perché al comando ci son sempre i maschi: io vorrei che il comando della nostra società fosse femminile, ne guadagneremmo tutti, la donna sta dimostrando che è un passo vanti all’uomo, ha dei valori che l’uomo ha ormai perso”.
ALTRO CHE MANCANZA DI VIRILITA’ – A chi sostiene che l’uomo casalingo perde in sex appeal risponde: “E’ piuttosto più probabile che guadagni in mascolinità perché è molto più tranquillo e meno stanco e soprattutto solleva la compagna di determinati pesi. Sono convinto che finchè i maschi saranno nella sala dei bottoni, porteranno avanti un’ideologia sbagliata. Che poi non sono quelli i veri maschi. Per quanto riguarda il riconoscimento sociale c’è ancora molto da fare: stiamo lavorando con la presidente nazionale del Moica, Movimento italiano casalinghe, Tina Leoni. E’ un lavoro importante ma nessuno vuole riconoscerlo”.
CASALINGHI D’ITALIA UNITEVI - Secondo un'indagine dell’Isfol in Italia gli uomini casalinghi sarebbero circa 22.600. L’Asuc è un’associazione nazionale con sede a Pietrasanta (Lu), nata, come recita il sito web, per offrire agli uomini una doppia opportunità: prendersi cura della dimensione interiore della propria identità maschile e prendersi cura della dimensione domestica della propria casa. Gli iscritti sono circa 5.600: uomini sposati o recentemente separati, che svolgono anche altre attività lavorative. Le adesioni sono più numerose dal Sud che dal Nord e l’età varia dai venti ai settanta anni. “Inoltre, aggiunge il Presidente dell’associazione, riceviamo molte mail che ci chiedono consigli, una sorta di pronto intervento per fare andare via macchie o risolvere piccoli problemi domestici”
IL CASALINGO DOC – Per concludere come deve essere il casalingo modello: “In primo luogo non deve mancare l’orgoglio della professione, e infatti nel Primo Congresso Nazionale dei Casalinghi, organizzato a Sanremo nell’ottobre 2010, abbiamo eletto come Mr Casalingo 2010 un ragazzo lucchese di 38 anni, Massimo Bacci, che è innanzitutto fiero di essere un uomo di casa, oltre che attento alla pulizia”.
Info: www.uominicasalinghi.it
I casalinghiLE IMMAGINI |
CORSI DI ECONOMIA DOMESTICA CONVENIENTI & ECOLOGICI - “Organizziamo dei corsi il 17 a Milano e poi in giro per tutta l’Italia grazie alla sponsorizzazione di Scottex. Mostro come pulire la casa in modo ecologico: come fare il detersivo in casa in chiave economica e sostenibile. Sono corsi rivolti a uomini, coppie e anche donne. L’obiettivo è divulgare come si fa una buona lavatrice, una buona lavastoviglie senza spreco e senza inquinamento. Si tratta di lezioni teoriche affiancate da dimostrazioni pratiche, accolte con molto entusiasmo”. Gli spunti provengono dal libro - vademecum ecologico Pulire al naturale, che dispensa utili consigli, dalla cucina al bucato, dall’igiene del bagno all’eliminazione delle macchie più ostinate in modo naturale, dalla pulizia dei mobili e suppellettili agli spazi condivisi con gli amici animali, e molto altro ancora.
I RIMEDI DELLA NONNA MODERNIZZATI– “Tra quelli più apprezzati ci sono i vecchi modi di vivere dimenticati e accuratamente rispolverati”. Il trucco più importante e apprezzato durante le lezioni? “Tutti i rimedi a base di aceto e bicarbonato: costano poco e puliscono benissimo e hanno molti usi. Inoltre da poco abbiamo presentato l’Antica Lisciva: un detersivo usato dai nostro nonni. Un prodotto biodegradabile al 100%, a base di carbonato di sodio. Costa pochissimo: 5 kg corrispondono quattro euro e assicura un lavaggio efficace ed economico nel rispetto dell'ambiente”
CAMBIO DI PROSPETTIVA – “Una vita cambiata in meglio”, assicura il signor Bresciani da quando ha deciso di diventare casalingo al 100%. “L’associazione è nata dopo che avevo venduto la mia attività commerciale di macelleria di cui non ero più appagato. Mi ritrovai a casa e nel riordinare la mia vita iniziai a fare lavori domestici, cercando di fare il meglio per far trovare a mia moglie lavoratrice tutto pronto. Devo dire che è stata molto dura perché sono stato anch’io il classico uomo che faceva pochissimo in casa, ma ho presto scoperto il piacere della vita da casalingo e soprattutto vedevo che la famiglia ci guadagnava. Ho trovato un ambiente familiare più dolce e più disposto nei miei riguardi. Oggi dico agli uomini: “Non sapete cosa vi perdete. E’ importante essere collaborativi”.
ANCHE SE – “Non è stato così semplice far capire a familiari e amici la mia scelta: all’inizio hanno reagito chiedendomi - quando ti cerchi un vero lavoro? - E , a denti stretti mi dicevano che stare in casa era un lavoro da donne. Ma il casalingo è un vero lavoro, un lavoro come tanti. Mi stupivo che mi dessero del disoccupato, benché lavorassi molto. La cosa più difficile risale a quando mi recai all’ufficio anagrafe del mio Comune, e dopo una mattinata di fila per rifare la carta d’identità, l’impiegata rimase incredula quando alla voce professione risposi casalingo. Mi guardò scioccata perché il computer non aveva tale dicitura al maschile. Dopo molte discussioni, il comune di Pietrasanta inserì la termine casalingo e così è avvenuto in molti comuni d’Italia. Un grande passo avanti. Anche se ancora oggi, quando completo dei moduli di registrazione su vari siti internet non c’è il vocabolo al maschile. Un segnale di un ritardo culturale perché al comando ci son sempre i maschi: io vorrei che il comando della nostra società fosse femminile, ne guadagneremmo tutti, la donna sta dimostrando che è un passo vanti all’uomo, ha dei valori che l’uomo ha ormai perso”.
ALTRO CHE MANCANZA DI VIRILITA’ – A chi sostiene che l’uomo casalingo perde in sex appeal risponde: “E’ piuttosto più probabile che guadagni in mascolinità perché è molto più tranquillo e meno stanco e soprattutto solleva la compagna di determinati pesi. Sono convinto che finchè i maschi saranno nella sala dei bottoni, porteranno avanti un’ideologia sbagliata. Che poi non sono quelli i veri maschi. Per quanto riguarda il riconoscimento sociale c’è ancora molto da fare: stiamo lavorando con la presidente nazionale del Moica, Movimento italiano casalinghe, Tina Leoni. E’ un lavoro importante ma nessuno vuole riconoscerlo”.
CASALINGHI D’ITALIA UNITEVI - Secondo un'indagine dell’Isfol in Italia gli uomini casalinghi sarebbero circa 22.600. L’Asuc è un’associazione nazionale con sede a Pietrasanta (Lu), nata, come recita il sito web, per offrire agli uomini una doppia opportunità: prendersi cura della dimensione interiore della propria identità maschile e prendersi cura della dimensione domestica della propria casa. Gli iscritti sono circa 5.600: uomini sposati o recentemente separati, che svolgono anche altre attività lavorative. Le adesioni sono più numerose dal Sud che dal Nord e l’età varia dai venti ai settanta anni. “Inoltre, aggiunge il Presidente dell’associazione, riceviamo molte mail che ci chiedono consigli, una sorta di pronto intervento per fare andare via macchie o risolvere piccoli problemi domestici”
IL CASALINGO DOC – Per concludere come deve essere il casalingo modello: “In primo luogo non deve mancare l’orgoglio della professione, e infatti nel Primo Congresso Nazionale dei Casalinghi, organizzato a Sanremo nell’ottobre 2010, abbiamo eletto come Mr Casalingo 2010 un ragazzo lucchese di 38 anni, Massimo Bacci, che è innanzitutto fiero di essere un uomo di casa, oltre che attento alla pulizia”.
Info: www.uominicasalinghi.it
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