Elisa D'Ospina, 27 anni, taglia 48, sarà in passerella al prossimo "Full Fashion Figured Week" di New York, la più grande manifestazione del mondo "plus size". E' la prima modella italiana a riuscire nell'impresa. Un evento che si svolgerà a New York dal 16 al 18 giugno e sarà una delle più quotate manifestazioni internazionali dedicate alle misure conformate. Ma Elisa, che da anni si batte contro i siti pro-anoressia, ha detto no ad un'altra proposta altrettanto allettante. Un'azienda le ha proposto di pubblicizzare una pillola che fa perdere peso. "Una pastiglia ti fa dimagrire di una taglia", era il testo che la ditta di prodotti per la cura del corpo le aveva proposto. Lei, modella "formosa", non ha accettato e ha risposto con secco "no, grazie". "Mi sono sempre impegnata per combattere i disturbi alimentari - spiega ora - e non mi metto a propagandare prodotti dimagranti. Chi mi ha selezionata ha scelto male".
LA LOTTA ALL'ANORESSIA - La ragazza di Vicenza ha iniziato nel 2007 il suo percorso che spesso l'ha vista protagonista con campagne contro i disturbi alimentari e a favore dell'accettazione del proprio corpo. Una testimonial che non ha mai avuto paura nel dichiarare la sua taglia ed è in prima linea nel testimoniare che la bellezza non è una questione di taglia. Dopo il viaggio in Usa racconterà la sua esperienza sul sito di Vogue Italia, che dedica al mondo curvy una sezione nella quale la stessa collabora.
LA PROPOSTA - Insomma, tutto il suo modo di pensare la moda non poteva certo accostarsi a quello di un prodotto per perdere peso. Qualche settimana fa è arrivata alla giovane vicentina, famosa per essere una delle dieci modelle "morbide" d’Italia, il canovaccio dello spot televisivo da imparare per poi partecipare al casting."Secondo la scaletta avrei dovuto far vedere che quella pastiglia mi avrebbe fatto perdere una taglia - spiega D’Ospina - provando dei pantaloni sia prima che dopo averla assunta". E così, a corredo della risposta negativa, ha scritto all’agenzia poche ma significative righe: "Vedo che scegliete accuratamente", allegando i documenti del ministero della Salute che nel 2009 l’ha nominata testimonial nazionale per la "Tre giorni della salute".
IN GIRO PER LE SCUOLE - "Mi arrivano richieste strane come questa - commenta la top model taglia 48 - ma non posso prima farmi portavoce dell’accettazione del proprio corpo e poi andare in tv a propagandare un prodotto dimagrante. Ci vuole coerenza in quel che si fa". Un comportamento coerente che ovviamente le fa rifiutare anche compensi economici interessanti. "Non avrei accettato nemmeno proposte più alte. Farei volentieri la testimonial di una buona pastasciutta, non delle pastiglie per perdere peso". E in attesa del super evento di New York Elisa, insieme ad altre modelle del gruppo "Curvy can" (con le curve si può) va nelle scuole e racconta la sua storia. Quella di una ragazzina di 15 anni a cui è stato proposto di dimagrire molti chili per poter entrare nel mondo della moda. Uno choc che per fortuna è riuscito a superare.
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