Camorra/ Sequestro beni da 13 mln a cognato fratello boss Casalesi
La sezione misure di prevenzione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto un sequestro preventivo di beni mobili e immobili di proprieta' e riconducibili a Sebastiano Ferraro, 47 anni, di Casal di Principe, ritenuto elemento appartenente al clan dei Casalesi, in particolare alla fazione di Francesco Schiavone, detto Sandokan. L'uomo e' stato condannato a quattro anni di carcere nel processo Spartacus I per associazione a delinquere di stampo mafioso. Il valore dei beni, intestati ai familiari e congiunti, si aggira intorno ai 13 milioni di euro. Il sequestro, emesso ai sensi della normativa antimafia, e' funzionale alla successiva confisca. Sebastiano Ferraro e' il cognato di Walter Schiavone, fratello del boss Francesco, ed era presidente della societA sportiva Albanova calcio, le cui quote intestate a lui sono gia' state sequestrate. Il tribunale sammaritano, oggi, ha messo i sigilli a una azienda agricola, a quote societarie dell'impresa edile Edil System Unyted s.r.l, societa' cooperativa edile Edil Futura s.r.l e dell'impresa Immobiliare S.B. di B.P. s.n.c, nonche' ad opere edili, 3 immobili ad uso abitativo, 3 locali commerciali, tutti a Casal di Principe; un terreno agricolo con superficie di 857 metri quadrati, 2 immobili in corso di edificazione a San Cipriano di Aversa, localita' Pagliara Arsa e 2 autovetture di grossa cilindrata. Attraverso l'analisi di flussi finanziari, estesi soprattutto a parenti stretti di Ferraro, e' stato dimostrato come la famiglia era riuscita a incrementare nel tempo il proprio patrimonio, soprattutto attraverso societa' ed imprese del settore edile che si sono aggiudicate anche appalti di opere pubbliche.
Nessun commento:
Posta un commento