mercoledì 11 maggio 2011

UNA STORIA VERA: il male più folle e inspiegabile


Fritzl

Una storia vera, di tragica follia, dall'Austria: Elisabeth Fritzl è stata segregata dal padre per 24 anni fra le pareti di un bunker antiatomico costruito sotto casa. Ha avuto 7 figli. Mescolando realtà e finzione, l'esordiente Paolo Sortino, classe '82, nel suo primo romanzo racconta questa vicenda, senza moralismo, andando a fondo alla disperata ricerca della felicità da parte della ragazza, alle prese con il male più folle e inspiegabile. Al termine della lettura di un libro del genere, ogni pregiudizio iniziale viene abbattuto...

lo scorso novembre Paolo Sortino, che ha appena esordito per Einaudi con "Elisabeth", aveva anticipato i temi di uno dei debutti più attesi (ed estremi) del 2011. Ora quel libro è arrivato, e non delude affatto le attese.
LA SCHEDA - Amstetten, capoluogo di provincia della Bassa Austria. Nell'agosto del 1984 Josef Fritzl rapisce la figlia diciottenne e la rinchiude in un bunker antiatomico da lui progettato e costruito nelle fondamenta della propria abitazione. Terrà prigioniera Elisabeth per quasi ventiquattro anni, e dai ripetuti rapporti incestuosi a cui la costringerà nasceranno sette figli. Il disturbante romanzo d'esordio di Paolo Sortino ricostruisce uno dei casi di cronaca più feroci degli ultimi anni, innestando nella spina dorsale di una storia vera e insostenibile una capacità affabulatoria che diventa fin dalle prime pagine il sistema nervoso della vicenda, il labirintico percorso obbligato attraverso il quale è possibile esplorare ogni aspetto di questo orrore domestico velato di complessi chiaroscuri. L'autore invade la cronaca (gli atti del processo al «mostro di Amstetten» sono secretati) reinventando alcuni episodi, e altrove sceglie invece di riportarli così come sono avvenuti, grazie a una voce narrante che non esprime giudizi né attribuisce colpe. Elisabeth, tenuta prigioniera come un animale nutrito nel caldo di una tana, è la protagonista assoluta di una vicenda che afferra il lettore e lo trascina di peso nel bunker, senza permettergli mai di uscire. Quello che rimane è una storia di amore e follia, terrore e desiderio.

L'AUTORE - Paolo Sortino, classe '82, a vent’anni lo scrittore si è diplomato in canto, e che nello stesso anno si è trasferito a Londra, dove per mantenersi ha lavorato in qualità di guardia di sicurezza per Sotheby’s, di ricercatore di mercato per la Ipsos e di lettore di italiano in alcuni college. Definisce quest'esperienza da emigrante “il più dolce disastro di sempre”. Nel frattempo, è tornato a Roma (dove si è trasferito definitivamente nel 2007), e si è iscritto all’università di Tor Vergata (facoltà di lettere). Nel 2008 Maria Sole Abate ha pubblicato un suo racconto nell'antologia "Pronti per Einaudi".

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