Nove anni di reclusione: e' la richiesta di condanna avanzata dal pm di Catanzaro, il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, nei confronti dell'imprenditore Salvatore Mazzei accusato di concorso esterno in associazione mafiosa ed estorsione. La richiesta e' giunta nel processo con rito abbreviato celebrato davanti al gup di Catanzaro. Oltre a Mazzei e' imputato un altro imprenditore, Antonino Chindamo. Per quest'ultimo le richieste saranno fatte il 19 maggio prossimo, giorno in cui e' prevista anche la sentenza. In udienza sono intervenuti anche i difensori di Mazzei, Franco Coppi e Francesco Gambardella, che hanno chiesto l'assoluzione del loro assistito. I due imprenditori erano stati arrestati nel febbraio del 2009 nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Catanzaro sulla presunta imposizione di tangenti dell'uno per cento ai danni delle aziende impegnate nei lavori di ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria.Mazzei, che si e' sempre proclamato innocente, secondo l'accusa avrebbe fatto da tramite con la cosca Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia) - alla quale venivano pagate le tangenti - e le imprese costrette a pagarle.
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