La Germania ha scoperto i pericoli legati all'amianto nel 1943, mentre in Italia la legge che vieta l'utilizzo di questo pericolosissimo materiale risale solo al 1992.
La conoscenza dei pericoli legati all'utilizzo di amianto nelle costruzioninon è stata comunque sufficiente a stimolare la promozione di azioni volte a bonificare il nostro territorio da questo pericoloso materiale.
Sebbene infatti esista un Piano Regionale Amianto per il censimento, la bonifica e lo smaltimenti dei materiali contaminati, solo 13 Regioni delle 20 che compongono il nostro paese stanno provvedendo in questo senso, ed anche in questi casi la bonifica dei siti inquinati non è sempre attuata, se non nelle regioni Lombardia e Sardegna, che si sono poste come obiettivo la bonifica rispettivamente entro il 2016 ed il 2023.
Purtroppo, la presenza di amianto in alcune aree del nostro paese, porta ancora a 4000 morti l'anno, ed anche se il materiale è a basse concentrazioni, risulta comunque pericoloso, con il rischio di tumori che non si riduce mai a zero.
Una possibile soluzione al problema, secondo Legambiente, potrebbe arrivare da incentivi dedicati a chi sostituisse l'amianto sui tetti con pannelli fotovoltaici, che avrebbe il doppio beneficio di ridurre l'amianto presente sul territorio, favorendo l'adozione del fotovoltaico e portando quindi numerosi benefici all'ambiente ed ai cittadini.
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