venerdì 27 maggio 2011

Cosima e Sabrina hanno ucciso Sarah Concetta: "Mia sorella è un'assassina"



sarah a tre



CONCETTA: MIA SORELLA E' UN'ASSASSINA- "Le direi che è un`assassina". Così Concetta Scazzi, la mamma di Sarah, risponde al Tg5 all`indomani dell`arresto di Cosima Serrano, la madre di Sabrina Misseri e moglie di Michele, finita anche lei ieri in carcere per l`omicidio della 15enne di Avetrana. A nove mesi dal delitto, Concetta assiste all`ultimo colpo di scena. 

Alla domanda del Tg5 che le chiede se c`è giustizia per Sarah, Concetta replica: "La giustizia umana è inadempiente, purtroppo. Io spero sempre in quella divina, l`ho detto e lo ridico". Ma ora ci siamo? "Sotto certi aspetti sì, poi dobbiamo vedere in futuro", dice Concetta. Ma si aspettava che sua sorella Cosima la tradisse così? "No, per quale motivo mi deve tradire?", si domanda Concetta, che si fidava di Cosima "come una sorella". Ieri, l`arresto, quelle terribili accuse di concorso in omicidio e soppressione di cadavere. E oggi, se avesse Cosima davanti cosa le direbbe Concetta? La risposta è secca: "Che è un`assassina".

Il referendum sull'acqua diventa... musica



andrea what



E' online e scaricabile gratuitamente da youtube, il video del brano “La Memoria dell’acqua”, scritto e cantato da Andrea Labanca e arrangiato da G-Fast. Il lavoro è sostenuto da Prossima Italia, di cui fa parte il consigliere regionale lombardo del Pd Giuseppe Civati, per promuovere la partecipazione al referendum sull’acqua che si terrà il 12 e il 13 giugno prossimi insieme a quelli su nucleare e legittimo impedimento. Il testo è semplice, con giochi di parole e riferimenti alla vita di tutti i giorni per raggiungere soprattutto il pubblico dei più giovani

Bossi, Balotelli, Bersani, Pisapia... la satira

BALOTELLI 175 modificato 1


Anche una pornostar francese per Strauss-Kahn. L'ultimo tango-bond a Parigi.


Oltre la metà dei pensionati non arriva a 500 euro al mese. In fondo non hanno poi molto da perdere.
Convegno su Falcone, Grasso ad Alfano: «Come dialogare con chi insulta i giudici?» «Non vedo il problema, pezzo di merda». [Lia Celi]

fassino

Prosegue il tour di Fassino a sostegno dei candidati di centrosinistra. Lo slogan: "Coraggio, se ce l'ho fatta io". [Massimiliano Sciullo]
La ricrescita è l'unica certezza che ho in testa. [Alessandra Minervini]
I Radicali in tv con il «fantasma della democrazia». Bersani: questo è plagio.
Fiat sponsorizzerà la nazionale di calcio... polacca. [Marico Rossi Iper Platone]
Miracolo a Milano: nonostante non piova da mesi, la campagna della Moratti è piena di fango. [Alessandro Sciarretta]
La polizia Usa picchia un disabile in carrozzella. Così la smetteranno di dire che la polizia americana ce l'ha solo con i neri.
Un cugino di Pisapia ha aperto un bar a Milano. Lo ha chiamato Bar Qaeda.
Tre italiani su quattro vivono sotto la soglia di libertà. [Matteo Moder]
Istat, un italiano su quattro vicino a povertà. Che cazzo avranno tanto da ridere quei tre?
Napolitano si collega con gli astronauti italiana. Nessuno ha avuto il coraggio di dirgli che stava parlando al citofono.

bossi dito

Bossi spostera' due ministeri da Roma a Milano: con un rutto. [Massimo Bozza]
Bersani: non siamo in Bielorussia. Almeno in geografia ci piglia.
Donne e mondo del lavoro: vera parità solo nel 2601. Il solito ottimismo femminile.
Fate la carità a un povero current. [Amleto de Silva]
Il calciatore Mario Balotelli salva un bambino da un bullo. Finalmente un po' di autocontrollo.
Il cerotto festeggia i novant'anni. E chi lo stacca più.
Brutto segnale per la Moratti: oggi la parrucchiera invece della solita permanente le ha fatto una temporanea. [Massimo Bozza]
Una donna sulla poltrona dell'Fmi. Dura reazione di Strauss-Kahn: meglio il divano.
Bangkok, cani di strada diventano attori. Perché da noi succede solo il contrario?

Sarah Scazzi è stata uccisa da Sabrina e da Cosima

Concorso in omicidio volontario. Questa l’accuse che ha portato in carcere Cosima Serrano, la moglie di Michele, la mamma di Sabrina. Il suo nome era finito nel registro degli indagati solo qualche giorno fa per un atto dovuto, visto che erano stati disposti accertamenti tecnici irripetibili presso il Ris di Roma. Ad accusare Cosima, secondo la procura, ci sarebbe un rapporto dei Ros secondo cui il giorno della scomparsa (e della morte) di Sarah, il telefono di Cosima Misseri alle 15.25 si trovava in garage. Secondo i militari, i telefoni della famigliaMisseri quando sono nell’abitazione agganciano una cella Umts. Cella, questa, che non viene agganciata quando i telefoni si trovano nel garage interrato vicino all’abitazione. In questo caso i segnali dei telefonini vengono ritrasmessi da una cella Gsm che non verrebbe mai captata - ma si tratta di ipotesi investigative - quando i telefoni si trovano sul piano stradale, nella veranda oppure nell’abitazione dei Misseri. I telefonini di famiglia, comunque, non sono dotati di dispositivo satellitare Gps, quindi è estremamente difficile rilevarne con precisione l’effettiva ubicazione. Ora Cosima è accusata di concorso in omicidio volontario, Sabrina di omicidio premeditato e Michele di «occultamento di cadavere in seguito a ordine». Secondo questa ricostruzione, Sarah sarebbe stata uccisa in casa da Sabrina con l’aiuto di Cosima,mentre a Michele sarebbe poi stato ordinato di sbarazzarsi del cadavere.
DAVANTI ALLA CASERMA-Davanti alla caserma dei carabinieri di Avetrana si raduna una piccola folla di donne e bambini che gridano verso l’auto che porta Cosima: "Assassina!".


LA RICOSTRUZIONE- La custodia cautelare del gip di Taranto, Martino Rosati. Sarah sarebbe arrivata a casa Misseri intorno alle 14 del 26 agosto. Sabrina la invita a entrare, deve dirle qualcosa, ha già deciso di vendicarsi e di punirla. Sabrina, gelosa delle attenzioni di Ivano Russo per la cuginetta, non poteva sopportare che Sarah avesse raccontato a tutti quello che era accaduto in auto tra lei e il cuoco la notte di San Lorenzo. Sabrina si spogliò e Ivano la invitò a rivestirsi. Un rifiuto insopportabile, uno smacco che aveva lasciato il segno. Intorno alle 14.05 Sarah entra in casa Misseri.



Sabrina ha già deciso tutto, l'incontro era premeditato. Litigano. Sabrina mette le mani al collo della cuginetta, prende una cintura e la strangola. Accanto c'è la madre Cosima, che no interviene per fermarla. Vede e sente tutto. Il corpo di Sarah rimane a terra esanime, probabilmente in cucina. Poi mamma e figlia svegliano Michele, che stava dormendo. Gli ordinano di aiutarle a liberarsi del cadavere. Portano il corpo di Sarah in garage, lo caricano in auto e lo portano all'"albero del fico", dove rimane, seminudo, per ventiquattro ore.

In un primo momento Sabrina pensa di denunciare uno stupro, per creare la paura del mostro. Poi desiste e cambia idea. Il giorno dopo tutti e tre tornano insieme dove avevano lasciato il corpo della 15enne e decidono di calarlo nella cisterna, dove sarà trovato il 7 ottobre.

La nuova ricostruzione dei fatti non tiene conto delle dichiarazioni di Michele Misseri, ritenuto inattendibile visti i numerosi cambiamenti di versioni. Tutto si basa su una serie di verifiche tecniche. Nel mirino del Ros sono finiti soprattutto migliaia di sms tra Sabrina e Ivano, definito solido "movente dell'omicidio". A incastrare Cosima sono state invece le celle telefoniche che hanno agganciato il suo cellulare il 26 e il 27 agosto. Cosima mente. Dice di non essere stata nel garage e nella zona del posso, ma i dati raccontano un'altra storia.  
LE TRACCE BIOLOGICHE- Intanto, quattro tracce biologiche sono state individuate dai carabinieri del Ris di Roma su un manometro ed un compressore sequestrati nel garage di casa Misseri. Il prossimo 8 giugno, invece, ci sarà l’esame comparativo tra i due dna isolati sul cellulare di Sarah - uno maschile e uno femminile, non appartenenti né a Michele, né a a Sabrina - e il Dna prelevato a Cosima, Ivano, Carmine e Cosimino.
La costruzione del delitto familiare è l’unico modo che gli inquirenti hanno per incastrare Sabrina sulla scena del delitto. E nonostante la Cassazione con una sentenza durissima abbia bocciato il loro teorema, smontando tutte le ipotesi fatte, continuano per la loro strada. E per «sviare» la Cassazione in procura hanno lavorato per tentare di fare a meno delle parole del padre di Sabrina, Michele, che da mesi, inascoltato, sostiene attraverso delle lettere inviate alle figlie e al suo avvocato di averla accusata falsamente perché ricattato. Così hanno emesso un nuovo ordine di custodia cautelate per Sabrina dove aggravano le accuse contestandogli l’omicidio premeditato. Un giallo che continua ad aggiungere capitoli. Con un grande accusatore (e reo confesso), Michele Misseri, che ha dato in tutto sette versioni diverse del delitto. La difesa di Sabrina aspetta da tempo di poterlo interrogare in carcere, un’autorizzazione che è arrivata contestuale all’arresto di Cosima

giovedì 26 maggio 2011

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Iran, sfigura ragazza con acido: sarà accecato

La Corte suprema iraniana ha sbloccato l'esecuzione della pena di Majid Mohavedi che, in base alla legge del taglione, sarà accecato con l'acido, per aver sfigurato con la stessa sostanza, Ameneh Bahrami, 26 anni, sua ex-compagna di università perché aveva respinto più volte le sue richieste di matrimonio. E' quanto hanno riferito alcuni alcuni media iraniani.
La conferma della sentenza choc, viene dopo la sua sospensione a meta' maggio ad un ora prima della sua esecuzione. Amnesty International si era allora pronunciata parlando di "pena crudele e disumana assimilabile alla tortura". Il clamore succitato dalla sentenza - la prima del genere in Iran - e gli appelli di molti medici contro questa pratica avevano obbligato il giudice ad un periodo di sospensione. Secondo la stampa iraniana, il nuovo via libera alla sentenza, che verra' eseguita in un ospedale di Teheran, sta nel rifiuto di Ameneh a concedere il perdono al suo aggressore, al quale aveva chiesto due milioni di euro in cambio della rinuncia alla legge del taglione.



Ameneh Bahrami
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La Sharia islamica in Iran, applica normalmente il principio del 'occhio per occhio dente per dente', nei soli casi di omicidio. Secondo la cosiddetta "legge del Taglione", e' giusto infliggere al reo lo stesso male da questi provocato. Bahrami aveva 24 anni quando nel 2002 conobbe Mohavedi, che la rese cieca con l'acido provocandole ferite gravissime sul viso e nel resto del corpo. La donna rimasta cieca, si trasferi' in Spagna dove risiede tutt'ora per sottoporsi a numerosi interventi chirurgici di ricostruzione facciale. A meta' maggio era rientrata in Iran per assistere alla punizione del suo aggressore e si era detta pronta ad eseguire lei stessa la sentenza.

Salta in aria il bar Guida, incubo racket a Napoli


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Esplosione in vico Vasto a Chiaia, all'angolo di via dei Mille, nella "zona bene" di Napoli, dove un violento incendio ha completamente distrutto il bar "Guida", noto locale partenopeo. Il vicolo su cui si affaccia il locale è attualmente interdetto alla circolazione veicolare.

Il rogo sarebbe divampato subito dopo un violento scoppio. Le due porte antisfondamento del locale, infatti, sono state scaraventate in strada. Circostanza che fa pensare tra le possibili cause anche alla matrice estorsiva.

Sono scattate subito le indagini della Squadra mobile per capire la natura e l'origine dell'ordignoutilizzato ma la prima pista che si segue è quella dell'usura, che avrebbe così lanciato un sinistro segnale al commercio cittadino. In corso i rilievi della polizia scientifica e gli interrigatori.

I due titolari del bar, Giuseppe Pizzicato e Rosario De Stefano, hanno riferito che, ormai, il loro locale - da circa un mese in ristrutturazione - era prossimo all'apertura, di non avere mai ricevuto richieste estorsive e di non essere coperti da alcuna forma d'assicurazione. Per spegnere l'incendio sul posto stanotte sono accorse tre squadre dei vigili.

Il locale, giudicato non agibile, è stato posto sotto sequestro da parte della magistratura inquirente e, a parere degli stessi vigili del fuoco, le proporzioni confermerebbero la natura dolosa del rogo.

Yara, aperta la camera ardente

La camera ardente allestita per il feretro di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa a Brembate Sopra (Bergamo) il 26 novembre scorso e trovata uccisa tre mesi dopo in un campo di un paese vicino, è stata aperta al pubblico questa mattina alle 8.
Una piccola folla di una ventina di persone si era radunata davanti alle transenne nel parco della casa di riposo Serena di Brembate Sopra già prima dell'apertura della cappella, dove è stata collocata la bara bianca con le spoglie della tredicenne. Accanto al feretro ci sono mazzi di rose bianche e una grande fotografia di Yara sorridente.




LE IMMAGINI

La camera ardente resterà aperta fino alle 20, e stasera ci sarà una veglia di preghiera. Poi ancora camera ardente, domani, sempre dalle 8 alle 20. Sabato infine, alle 11, saranno celebrati i funerali nella palestra del centro sportivo del paese.

Oroscopo quotidiano:

Ariete
dal 21 Marzo
al 20 Aprile
Toro
dal 21 Aprile
al 20 Maggio
Gemelli
dal 21 Maggio
al 20 Giugno
Cancro
dal 21 Giugno
al 22 Luglio
Leone
dal 23 Luglio
al 22 Agosto
Vergine
dal 23 Agosto
al 23 Settembre
Bilancia
dal 24 Settembre
al 22 Ottobre
Scorpione
dal 23 Ottobre
al 21 Novembre
Sagittario
dal 22 Novembre
al 21 Dicembre
Capricorno
dal 22 Dicembre
al 20 Gennaio
Acquario
dal 21 Gennaio
al 19 Febbraio
Pesci
dal 20 Febbraio
al 20 Marzo


oroscopo quotidiano
oroscopo amore
oroscopo lavoro
oroscopo fortuna
oroscopo benessere
 
oroscopo mese
oroscopo anno
 
segno del mese
caratteri dei segni
 

Macerata/ Corpi carbonizzati nell'auto. E' giallo


vigili del fuoco

Due corpi carbonizzati, probabilmente appartenenti a due extracomunitari, sono stati trovati all'interno di un bagagliaio di un'auto andata in fiamme questa notte, sul greto di un fiume nel territorio di Cingoli, in provincia di Macerata.

A scoprire i due cadaveri sono stati i vigili del fuoco della zona, intervenuti per spegnere l'incendio del mezzo. Sul posto anche i carabinieri di Cingoli. Indagini sull'episodio, che potrebbe avere risvolti ancora da verificare, sono tuttora in corso

Ecco perché la Lega ha rilanciato il sistema proporzionale


bossi berlusconi

Proporzionale "mon amour". L'uscita recentissima della Lega sul sistema elettorale è caduta come un fulmine a ciel serenonell'infuocato dibattito politico alla vigilia dei ballottaggi. L'adesione calorosa dell'UDC di Casini e le avances compiaciute di una parte consistente del PD sono arrivate immediatamente. Eppure, tra lo sconcerto dei commentatori paludati, si è ben poco capito che il Bossi, politico dallo sguardo lungo e dal fiuto leggendario, tasta in anticipo il terreno per salvare un futuro al suo movimento e sottrarsi alla condanna di restare avvinghiato al tramonto del berlusconismo.
Dimostrandosi in questo tipicamente "italiano". Nella ridondante ondata celebrativa dei 150 anni dello Stato unitario ci si è infatti "dimenticati" di ricordare come il continuo pasticciare sulla legge elettorale era lo sport preferito del Parlamento e dei notabili delle prime legislature unitarie, ai tempi del "trasformismo", della "Sinistra Storica" e dei governi di Depretis e Crispi.
E il sistema elettorale è tuttora il meccanismo prediletto dalle consorterie dei partiti: smontare e rimontare il modo di votare e di eleggere in democrazia rappresentanze e relative maggioranze è altresì  fondamentale per tutelare i "nanetti" e consentire quei negoziati di potere e posti che si consumano nei sottoscala del Palazzo. Forse è vero che il "modello tedesco", con il suo sbarramento al 5 per cento, è il sistema, secondo gli studiosi non partigiani, che più si attaglia al carattere della democrazia italiana, con un suo fisiologico pluralismo delle forze, oltretutto frastagliato secondo divisioni territoriali.
Però per la Lega e per Bossi in particolare, il proporzionale ha un significato più profondo. Come è capitato di raccontare in tempi non sospetti a qui chi scrive (nella sua recente biografia sul Senatùr  per i tipi di Lindau), il Carroccio è sempre stato rigidamente proporzionalista. E' infatti  la natura profonda dei movimenti innovatori e a modo loro rivoluzionari privilegiare nella ricerca del consenso la dimensione identitaria, quella dell'appartenenza esclusiva e non costretta a "sporcarsi" nelle logiche di coalizione. Non solo: la presenza forte ma concentrata in un'area geografica ristretta consente con il proporzionale un ruolo politico ben superiore alla semplice percentuale raggiunta su base nazionale.
Bossi accettò poi a lungo il maggioritario e il bipolarismo (con il "Mattarellum" prima e il "porcellum" poi) per due ragioni. Da un lato per fare "terra bruciata al Centro" (che sarebbe stato il concorrente più pericoloso nel suo stesso tessuto sociale); dall'altro perché per il suo disegno riformatore Berlusconi era ed è stato l'unico taxi disponibile. Almeno fino ad oggi.
Il leader della Lega ha dimostrato negli anni di saper masticare la lezione di Machiavelli. E forse al vecchio leone non sfugge il consiglio dell'immortale segretario fiorentino laddove, nei Discorsi, , spiega che per far vivere a lungo qualsiasi istituzione "…è necessario ritirarla spesso verso il suo principio…".  E nel "ritorno alle origini"  il proporzionale non è per la Lega una tattica contingente quanto piuttosto una stringente necessità.

Droga/ Presa in Emilia banda collegata a 'ndrangheta: 22 arresti

Ventidue persone sono finite in manette questa mattina tra Emilia Romagna, Veneto e Calabria nell'operazione 'Marte' dei carabinieri nei confronti di un`organizzazione criminale promossa soprattutto calabresi collegati ai clan della `ndrangheta Nirta-Strangio e finalizzata al traffico di stupefacenti.

Turchia/ Esplosione a Istanbul: almeno 7 i feriti

Almeno sette persone, tra cui un ufficiale di polizia, sono rimaste ferite in un'esplosione verificatasi nella zona di Besiktas a Istanbul. Lo riferisce l'emittente televisiva NTV, ripresa a sua volta dal sito on line Turkish daily news, citando fonti della polizia. L'esplosione si e' verificata sotto un cavalcavia in un bidone della spazzatura. Ambulanze, vigili del fuoco e polizia sono sul posto. Ignote al momento le cause dell'esplosione.

Pena morte/ Iran, sei persone impiccate in diverse citta'

Sei uomini, riconosciuti colpevoli di traffico di droga, violenza, rapina a mano a armata e omicidio, sono stati impiccati in diverse città dell'Iran. Secondo l'agenzia stampa Irna, Mehdi Faraji, "un assassino seriale responsabile dell'omicidio di cinque donne salite a bordo del suo minibus", è stato impiccato in una piazza nella città di Qazvin, a nord-est della capitale Teheran.

"Cosima in garage all'ora del delitto" Il telefonino incastra la zia di Sarah

Potrebbe essere nel telefonino di Cosima Misseri la prova schiacciante che porterebbe la zia di Sarah in carcere. E anche per questo motivo la Procura di Taranto chiederà, coma aveva anticipatoAffaritaliani.it, l'ordine di arresto per Cosima Misseri, moglie di Michele e zia di Sarah Scazzi, uccisa ad Avetrana nell'agosto scorso. Alle 15.25 del 26 agosto 2010, proprio negli istanti in cui veniva uccisa la nipote Sarah Scazzi, il telefono della donna si trovava nel garage della sua casa di Avetrana. Un luogo dove lei ha sempre negato di essere stata quel giorno e in quelle ore. Lo rivela, come riporta il settimanale Panorama, il rapporto dei carabinieri del Ros depositato in Procura a Taranto.

Per soli 40 secondi, un tempo breve ma sufficiente ai tecnici per rilevarlo, quel giorno il cellulare di Cosima ha agganciato un'altra cella, quella del garage, che non è stata mai captata nella veranda, nel cortile e nell'abitazione.



Il garage è posto sotto il livello della strada, e secondo il rapporto in quella zona i telefoniniagganciano frequenze diverse da quelle delle altre zone della proprietà. Secondo Panorama, gli inquirenti sospettano ora che la ragazza sia stata uccisa in casa, e che il suo corpo sia stato portato in garage. E gli inquirenti sanno che c'è un buco negli spostamenti di Cosima. Quel buco, rileva il settimanale, coincide proprio con il momento in cui, stando al responso delle analisi tecniche condotte sulle celle telefoniche, il cellulare dela zia di Sarah si trovava in garage.
Il giorno seguente, il 27 agosto 2010, dalle 10.26 alle 10.40, i telefonini di Cosima Serrano e sua figlia Sabrina Misseri si trovavano invece in un'area rurale compresa tra Avetrana (Taranto) e San Pancrazio Salentino, una zona compatibile sia con la contrada Mosca, dove poi fu trovato il cadavere di Sarah, sia con la zona dove c'è l'albero di fico sotto il quale vennero rinvenuti i resti dei vestiti bruciati della vittima.
 
IL TELEFONO DI SARAH- La mappatura telefonica compiuta dai carabinieri del Ros avrebbe permesso agli inquirenti di spostare in maniera definitiva il luogo del delitto in casa, dove si sarebbero trovati Sabrina, Cosima e Michele, con il corpo di Sarah successivamente trasportato nel garage. Sempre secondo lo stesso rapporto dei Ros, il 27 agosto 2010, dalle 10.26 alle 10.40, i telefonini di Cosima Serrano e di sua figlia Sabrina Misseri si trovavano in un’area rurale compresa tra Avetrana e San Pancrazio Salentino, una zona compatibile sia con la contrada Mosca, dove poi fu trovato il cadavere di Sarah, sia con la zona dove c'è l’albero di fico sotto il quale vennero rinvenuti i resti dei vestiti bruciati della vittima.



La donna, sorella della mamma di Sarah, era già stata indagata nei giorni scorsi per concorso in omicidio. Ambienti vicini alla procura di Taranto spiegano ad Affaritaliani.it che la richiesta potrebbe arrivare da un momento all'altro, e non in concomitanza con i risultati degli esami del Dna. Il gip, Martino Rosati, avrebbe deciso il mandato di cattura per la zia Cosima già nei giorni scorsi, e indipendentemente dai risultati del Ris sulle analisi del Dna, attesi per oggi.

IL DNA- Svolti intanto a  Roma le comparazioni del dna rilevato sul telefonino di Sarah e nel garage di casa Misseri e quelli prelevati a Cosima Serrano, Ivano Russo (amico di Sarah e Sabrina e possibile movente del delitto), Michele Misseri, la stessa Sabrina, Carmine Misseri (fratello di Michele) e Cosimo Cosma, nipote di Michele Misseri. La procura, dunque, con tutta probabilità, chiederà l'arresto di Cosima Serrano. La Procura avrebbe chiesto anche una nuova ordinanza di custodia in carcere per Sabrina Misseri. I reati ipotizzati sarebbero concorso in sequestro di persona e omicidio.
GLI ESAMI - Ad affidare ai carabinieri i nuovi accertamenti tecnici irripetibili è stata proprio la Procura di Taranto, titolare dell'inchiesta. Si tratta di esami di tipo dattiliscopico-biologico su una serie di reperti sequestrati a casa Misseri e nel garage della stessa abitazione e sul dna prelevato a metà aprile non solo di Cosima ma anche di Carmine Misseri e Cosimo Cosma, fratello e nipote di Michele, indagati per il solo concorso in soppressione di cadavere.

IL CELLULARE DI SARAH - Sarà esaminato anche il cellulare di Sarah, fatto ritrovare mezzo bruciacchiato da zio Michele a fine settembre nelle campagne alle porte di Avetrana. In particolare, gli accertamenti saranno effettuati sulle linguette di metallo che la ragazzina usava portare attaccate al telefono. Sull'apperecchio furono isolati due profili genetici, uno maschile e uno femminile, che non appartengono però né a Sabrina, né a suo padre Michele.
 

mercoledì 25 maggio 2011

Serpenti che escono dal water di casa!


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Metti una notte che, ti svegli mentre te ne stai beatamente dormendo,  perchè la vescica richiede impellentemente di essere svuotata...Metti che, ti alzi con un “occhio solo”, ti trascini in bagno per fare al più presto quello che devi fare e tornartene velocemente fra le braccia di Morfeo...quando dal water ti esce un serpente!! http://digilander.libero.it/sono_fusa/00032008.gif
E’ questo più o meno quanto è accaduto ad una famiglia residente in provincia di Lucca che si sono visti uscire dal water di casa, due serpenti e un terzo è stato trovato, mentre beato gironzolava negli scarichi....http://digilander.libero.it/sono_fusa/36_1_5.gif
La Polizia e la Guardia Forestale stanno indagando anche perchè i tecnici della società che gestisce la rete fognaria locale, escludono che possono essere entrati dall’esterno..più facile pensare che possano essere stati scaricati nel water, da una delle case vicine...http://digilander.libero.it/sono_fusa/36_1_5.gif

Adesso, se stà cosa fosse vera, io mi domando e dico: chi può essere così deficiente, a parte disfarsene, ma soprattutto farlo in quel modo, scaricandoli nel water?? Ma si può??? http://digilander.libero.it/sono_fusa/emoticoncattiva.gif
e...pampini...io da quando ho letto sta notizia, c'hò gli incubi.....già ho la fobia dei serpenti..poi pensare che te ne possa uscire uno dal water...
Quasi quasi tiro fuori il vasino...

http://irismamma.it/files/2010/06/vasino.jpg

Donne impazzite, in giro tutte nude Così la moda si diverte a choccare

Per strada, al supermercato, nei negozi. In Giappone le donne vanno i giro con il lato b in bella vista.GUARDA LE FOTO. Ma se osservi bene vedrai che si tratta di gonne disegnate. Una piccola casa di moda 'alternativa' contesta così la sempre più diffusa ansia di stupire delle grandi maison...



LE IMMAGINI

Le precedenti manifestazioni per 'stupire'...



La provocazione dello stilista Charlie Le Mindu
LE IMMAGINI


Apocalisse:La fine del mondo: 11 e 21 maggio sono passati, ora ci attende il 21 ottobre 2011

Tanto clamore, molti scherni, ma anche ansia e paura per quelle fatidiche date che tutti, navigando sul web, incontriamo sulla nostra strada. Facciamo finta di nulla, cerchiamo di aggirare l’ostacolo, ma in fondo dentro di noi un pizzico di timore si scatena: e, se fosse vero? Siamo passati indenni nelle due principali giornate (11 e 21 maggio) che molti, prendendo spunto da profezie bibliche o dati pseudoscientifici, hanno bollato come punti di riferimento per l’inizio della catastrofe umana, l’inizio della “fine del mondo”. Ora ad attenderci ci sarebbe il prossimo 21 ottobre, data in cui il fuoco dovrebbe divorare il nostro pianeta. Ma come nascono queste credenze? Quanto c’è di vero? Sono soltanto nostre errate interpretazioni catastrofiche e autodistruttive? Forse la scelta giusta sarebbe quella di optare per la “via” di mezzo: non essere terrorizzati da tali profezie, dato che, come abbiamo visto nel mese di maggio nulla di altamente distruttivo è accaduto, ma magari utilizzarle come spunto di riflessione. Fatto certo è che nella giornata dell’11 maggio, per la quale il sismologo Raffaele Bendandi previde la distruzione di Roma a causa di uno spaventoso terremoto, circa il 20% in più dei dipendenti pubblici romani, rispetto alla stessa data del 2010, si è messo in ferie. Riversandosi in parchi pubblici o a casa di amici per ricevere sostegno e compagnia. Forse allora non siamo così insensibili davanti a queste nefaste predizioni. Il sismologo, astronomo, scienziato autodidatta Raffaele Bendandi (scomparso nel 1979), che venne anche soprannominato “l’uomo che prevede i terremoti”, basava la sua teoria sul movimento degli astri, pertanto secondo i dati da lui raccolti, l’origine dei terremoti sarebbe prettamente cosmica.



Nelle sue previsioni, poi confermatesi: il terremoto della Marsica, in Abruzzo, nel gennaio 1915, dell’undicesimo grado della scala Mercalli. Nel 1924, nelle Marche (verificatosi solo due giorni dopo le sue indicazioni). Nel maggio 1976 una scossa di terremoto di magnitudo 6,5, nel Friuli. Furono quasi mille i morti e decine di migliaia i senza tetto. Ma come fece Bendandi a prevedere tutto questo? E’ veramente possibile? Ed ha effettivamente annunciato un sisma su Roma? Secondo Paola Lagorio (presidente dell’associazione “La Bendandiana”), che custodisce tutti suoi i manoscritti, non vi sarebbe alcun riferimento preciso ad un devastante terremoto su Roma nel mese di maggio 2011, tantomeno nella data dell’11. Allora come nascono, ci chiediamo, queste convinzioni? Altro dato certo, però, è che a poca distanza da noi, tracciando una ipotetica linea geografica, arriviamo nella regione della Murcia nel sud della Spagna, dove si è verificato, proprio l’11 maggio, un insolito cataclisma (secondo statistiche riferite delle autorità locali): una scossa sismica di 5,2 gradi della scala Richter. Dobbiamo collegare l’evento a teorie Bendandiane o si tratta solo di pura casualità? Da poco trascorsa è anche la fatidica data del 21 maggio, giorno in cui, secondo le interpretazioni di alcuni appassionati e studiosi, le profezie bibliche avrebbero annunciato il “giudizio universale”. In quanto, secondo precisi calcoli matematici, questa data cadrebbe precisamente settemila anni dopo il biblico “diluvio universale”, per il quale Noè costruì l’Arca che permise di salvare il genere umano e le diverse specie animali e vegetali. Ma sono circolate anche notizie catastrofiche da parte di un gruppo di parascienziati, che andavano affermando che il vulcano sottomarino Marsili (il più grande vulcano in Europa), situato nel tirreno meridionale a circa 150 km da Sicilia e Calabria, avrebbe eruttato provocando una temibile tsunami, talmente grande, da inghiottire tutte le terre emerse per centinaia di km.



E’ anche vero che, secondo alcuni recenti studi svolti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma, il vulcano ha mostrato chiari segni di instabilità; ma da qui, a dire che potrebbe creare devastazione, ce ne passa. In fondo non si trova lì nello stesso punto dalla notte dei tempi? E, a memoria d’uomo non si ricorda un evento catastrofico legato ad esso. Lasciamo che gli Enti preposti tengano sotto controllo la situazione, e in questi casi, confidiamo anche nel Cielo che lasci riposare questo bestione per altre migliaia e migliaia di anni. E’ comunque un rincorrersi di date apocalittiche in questi ultimi tempi e, tornando alle profezie bibliche, c’è chi afferma che dalle pagine del sacro libro si evincerebbe che il prossimo 21 ottobre, ci sarebbe ad aspettarci al varco un’altra ipotetica grande devastazione su scala mondiale. Perché proprio il 21 ottobre? Perché sempre secondo precisi calcoli sarebbe la successiva data, a scadenza dei cinque mesi in cui il Signore Iddio tenne le acque sopra la terra. E le acque rimasero alte sopra la terra per centocinquanta giorni (Genesi 7:24). Anche secondo la setta guidata dal predicatore evangelista, nonché ingegnere americano Harold Camping, il 21 ottobre sarebbe una giornata infausta. A sua detta, nella Bibbia vi sarebbe nascosto una sorta di calendario apocalittico, che dà riferimento ad una probabile “fine” o punizione divina per il comportamento immorale degli esseri umani, indicando anche chi verrà salvato e chi no. Peccato che il predicatore Camping annunciò la “fine del mondo” anche diversi anni fa, e precisamente il 6 settembre 1994. Come possiamo dedurre, la fine del mondo non arrivò, e lui si giustificò dicendo d’aver sbagliato i propri calcoli. Ma sempre citando le sacre scritture, Gesù dice: «Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo…» Mt 24:36.

Allergica all'energia elettrica: vive a lume di candela

Allergica all’elettricità: l’auto-diagnosi che è costata a Janice Tunnicliffe, cittadina britannica di 55 anni, la luce, gli elettrodomestici, il comfort tecnologico delle abitazioni moderne.
Janice risiede - racconta quotidiano britannico Daily Mail - in un cottage a Wellow, vicino a Nottingham, e si ritiene affetta da una sindrome rara, rarissima, denominata elettrosensibilità. I medici, così come il servizio sanitario britannico, non le riconoscono la patologia, considerata piuttosto un disturbo psicosomatico.  I campi elettromagnetici emessi da qualsiasi tipo di apparecchio elettrico le scatenano reazioni avverse. Ma com'è vivere spenti? Oggi che il risparmio energetico è diventato talmente raro da porsi come oggetto di campagne di sensibilizzazione? Niente televisione, niente Internet, nessuna possibilità di comunicare al cellulare. La casa di questa donna, pensate un po’, non ha nemmeno il frigorifero. Congelatore e computer, poi, neanche a pensarci. Ricorda la casa dell’hobbit con la differenza che qui il sacrificio di fare a meno della tecnologia e dell’energia è una scelta obbligata dal disturbo fisico.



La vita di Janice è un’esistenza a luci spente, fatta di serate a lume di candela, trascorse in intrattenimento d’altri tempi, a giocare a scacchi o a scarabeo. E se le vien voglia di prepararsi una tisana, niente da fare: anche il bollitore deve restare off, come tutto del resto. Un’allergia talmente invasiva da influenzare persino la vita di chi le vive accanto, e non ci riferiamo soltanto ai familiari bensì anche ai vicini di casa, costretti a navigare senza affidarsi al wireless per non crearle ulteriori allergeni. I campi elettromagnetici le scatenano mal di testa, nausea, formicolii. Tutto ha avuto inizio quando per curarsi da un cancro si è sottoposta a chemioterapia, circa tre anni fa. La casa è totalmente isolata dalle onde elettromagnetiche, con finestre schermate.
Il benessere, oltre che un sospiro di sollievo, per questa donna arriva solo quando si reca in campagna, dove può trovare la pace completa dai segnali elettrici e sentirsi al sicuro. Paradossalmente sta bene quando tutti noi entriamo nel panico, ovvero quando c’è un black out in città

Il batterio killer spaventa la Germania: tre morti e 400 casi sospetti


laboratorio guna

Cresce l'allarme in Germania per l'improvviso e rapido diffondersi di un'epidemia causata da un ceppo del batterio fecale Esterichia coli (Ehec), che ha già causato tre morti sospette e contagiato un numero "spaventosamento" alto di persone. Il ministero della Salute della Bassa Sassonia ha reso noto che l'autopsia realizzata sulla donna morta sabato, dopo una settimana di diarrea sanguinante, ha confermato il contagio con il batterio enteromorragico Esterichia Coli (non è ancora confermato però se sia stato anche la causa della morte). Nella citta' di Brema, una giovane donna con sintomi di contagio, è morta lunedì notte (i test devono ancora confermare la causa); e nello stato dello Schleswig-Holstein, un'ottantenne contagiata è morta domenica dopo un'operazione.
Nelle ultime due settimane, secondo i dati del Robert Koch Institute, sono stati registrati piu' di 80 casi di sindrome uremica emolitica potenzialmente letale, causate dall'Ehec; ma ci sono 200 casi sospetti nello Schleswig-Holstein, un centinaio in Bassa Sassonia e 42 ad Amburgo. Presente nella parte inferiore dell'intestino degli animali, il batterio ha colpito per lo piu' adulti (mentre precedenti epidemie, avevano contagiato soprattutto bambini), nella maggior parte dei casi donne, soprattutto nel nord del Paese.
Quaranta delle persone ricoverate in ospedale si trovano attualmente tra la vita e la morte; e i medici non sono ancora riusciti a individuare l'origine di un'epidemia che si sta rapidamente estendendo verso il sud della Germania. Secondo i dati dell'Oms (l'Organizzazione Mondiale della Sanita'), la sindrome -che si sviluppa nel 10 per cento dei pazienti contagiati- è caratterizzata da un'acuta crisi renale e problemi ematici ed è letale nel 3/4 per cento dei casi. Le autorità sanitarie suppongono che il batterio colpisca attraverso la catena alimentare, in particolare attraverso frutta e verdura non lavate, ma anche latte non pastorizzato o carne cruda; e adesso i mezzi radiotelevisivi lanciano appelli alla popolazione per lavare con la massima cura i cibi, rinunciando per il momento alle verdure crude.

La procura chiede l'arresto per Cosima Svolta nell'omicidio di Sarah Scazzi


sarah a tre

La Procura di Taranto chiederà l'ordine di arresto per Cosima Misseri, moglie di Michele e zia di Sarah Scazzi, uccisa ad Avetrana nell'agosto scorso. La donna, sorella della mamma di Sarah, era già stata indagata nei giorni scorsi per concorso in omicidio. Ambienti vicini alla procura spiegano adAffaritaliani.it che la richiesta potrebbe avvenire già oggi, in concomitanza con i risultati degli esami del Dna.
In queste ore, infatti, a Roma il Ris sta svolgendo la comparazione del dna rilevato sul telefonino di Sarah e nel garage di casa Misseri e quello prelevato a Cosima Serrano, Ivano Russo (amico di Sarah e Sabrina e possibile movente del delitto), Michele Misseri, la stessa Sabrina, Carmine Misseri (fratello di Michele) e Cosimo Cosma, nipote di Michele Misseri. La procura, dunque, con tutta probabilità, chiederà l'arresto di Cosima Serrano.
La Procura avrebbe chiesto anche una nuova ordinanza di custodia in carcere per Sabrina Misseri. I reati ipotizzati sarebbero concorso in sequestro di persona e omicidio.
GLI ESAMI - Ad affidare ai carabinieri i nuovi accertamenti tecnici irripetibili è stata proprio la Procura di Taranto, titolare dell'inchiesta. Si tratta di esami di tipo dattiliscopico-biologico su una serie di reperti sequestrati a casa Misseri e nel garage della stessa abitazione e sul dna prelevato a metà aprile non solo di Cosima ma anche di Carmine Misseri e Cosimo Cosma, fratello e nipote di Michele, indagati per il solo concorso in soppressione di cadavere.
IL CELLULARE DI SARAH - Sarà esaminato anche il cellulare di Sarah, fatto ritrovare mezzo bruciacchiato da zio Michele a fine settembre nelle campagne alle porte di Avetrana. In particolare, gli accertamenti saranno effettuati sulle linguette di metallo che la ragazzina usava portare attaccate al telefono. Sull'apperecchio furono isolati due profili genetici, uno maschile e uno femminile, che non appartengono però né a Sabrina, né a suo padre Michele.

Sallusti: "La Moratti? Le è andata di culo..."

"Io e Daniela Santanchè? Siamo molto più che amici". In un'intervista aVanity Fair Alessandro Sallusti fa outing pochi giorni dopo l'intervento d'urgenza al cuore al quale è stato sottosposto lunedì 16 maggio. Ha solo 54 anni ma il suo stile di vita non è esattamente rilassante, soprattutto da quando, rimasto solo alla guida del Giornale, è toccato a lui condurre a favore di Berlusconi una campagna feroce, risse televisive comprese. E, oltre che di Silvio Berlusconi, di Letizia Moratti e del suo ex capo Vittorio Feltri, parla anche di sé, della vita che sogna e di una casetta sul lago. Rivelando così anche un lato inedito, addirittura romantico. "Lo sono. Nonostante mi sia sposato e separato due volte, ho sempre sognato la famiglia da Mulino Bianco. Ho anche trovato il posto, una casetta con il giardino in riva al lago: manca solo la donna da portarci". Non potrebbe essere Daniela Santanchè? Vi hanno fotografati mano nella mano. "Daniela è per me una persona importante. Con me in ospedale c’erano lei e Feltri". Quindi è vero che state insieme? "Non siamo fidanzati, se è quello che vuole sapere. Ma siamo sicuramente più che amici".
Feltri vi chiama "Olindo e Rosa": anche nella vita siete così aggressivi? "Io sarei l’opposto. Ma da quando ho litigato in tv con D’Alema, ci si aspetta da me che faccia sempre incazzare tutti". E la Santanchè, nel privato, come è? "Molto dolce. Passa le serate a lavorare a maglia per il figlio". Mi prende in giro? "Giuro. Odia uscire e andare alle feste. Ma anche lei ha un ruolo". Diceva che in ospedale è venuto a trovarla anche Feltri. Che cosa le ha detto in clinica? "'Avevo bisogno di vederti perché sto male solo all’idea che tu stia male'. Io gli ho risposto in modo ancora più sintetico, perché Vittorio mi mette in soggezione. È una delle poche persone che mette in soggezione anche Berlusconi. E viceversa".

Foto Oggi

Nell'intervista, pubblicata nel numero di Vanity in edicola mercoledì, Sallusti parla ovviamente anche di poilitica, a partire dalle elezioni amministrative a Milano dove la Moratti non è uscita bene dal primo turno e c'è chi dà la colpa proprio ai toni aggressivi introdotti da Il Giornale nella campagna. "I toni non c’entrano. Nessuno ha il coraggio di rinfacciare alla Moratti la disfatta, eppure tutti nel partito sapevano che partiva dal 40%: guadagnando un punto e mezzo le è già andata di culo. Nessuno osa dire che ha sbagliato Berlusconi a dare ai giudici dei brigatisti o a fare i comizi sotto Palazzo di Giustizia. Allora dicono che è colpa del Giornale, dei falchi, della Santanchè. Rispondo che sono ipocriti: se critichi ilGiornale, che sostiene le posizioni di Berlusconi, critichi il capo del partito".
La Moratti ha qualche speranza di vincere il ballottaggio? "Secondo me, no". Qual era il problema della Moratti? "Sicuramente il candidato era debole. Negli ultimi sei mesi non ho incontrato una persona di centrodestra disposta a votarla. Ha visioni, penso all’urbanistica e all’Expo soprattutto, che la gente non capisce. Troppi cantieri non finiti, troppe cose fatte solo per le minoranze: le piste ciclabili, per esempio". Vicina a Formigoni è anche la Sec, l’agenzia che ha curato la criticatissima strategia di comunicazione della Moratti. Sono stati loro a consigliarle infelicemente di tirare fuori, durante il confronto televisivo a Sky, la vecchia storia della condanna di Pisapia per il furto di un’auto poi usata per un sequestro? "La Sec nega". Non sarà stato lei a imbeccarla? "Chi mi accusa non conosce i miei rapporti con il sindaco uscente, e soprattutto non conosce lei: non ascolterebbe mai un mio consiglio. Prima del gennaio scorso, quando mi invitò per un caffè a Palazzo Marino, non la conoscevo neppure. Qualche giorno dopo mi telefona: 'Guarda, direttore, forse possiamo darci del tu'. Lì ho capito che era davvero in difficoltà, perché se una così scende dal piedistallo e si abbassa a dare del tu a uno che le sta evidentemente sui coglioni... Malgrado tutto, penso davvero che sia molto meglio lei di un pericoloso estremista come Pisapia".
Nessuno nel partito si era accorto della sua debolezza? "Certo che sì, e si è pensato alle alternative: Confalonieri era forse la più forte. Ma a Milano non si può far fuori un sindaco che si chiama Moratti". Sta dicendo che il Pdl è andato consapevole verso la batosta? "No, ma siccome il partito si è abituato ad avere uno con la criptonite che risolve tutte le situazioni, c’è stata l’incoscienza di dire: 'Tanto ci pensa Berlusconi'". Stavolta non ha funzionato. "È evidente che le vicende dell’ultimo anno hanno lasciato il segno, soprattutto nell’elettorato femminile". Ruby l’ha conosciuta? "Mai. Conosco solo la Minetti". Di lei che cosa pensa? "Inquietante. Adesso sappiamo perché è andata a occupare quel posto. Non è un bell’esempio". Quindi a volte anche lei critica Berlusconi. "Se non lo critico quasi mai non è perché penso che non abbia difetti, ma perché lo reputo un talento che alimenta la sua genialità anche con i vizi, come Maradona o Michael Jackson. Fondamentalmente sono dei pazzi". Non pensa che un politico dovrebbe avere uno stile di vita più sobrio? Soprattutto se, come Berlusconi, si erge a guardiano della famiglia tradizionale? "Berlusconi si è impegnato a fare una politica a sostegno delle famiglie, non a salvare la sua, di famiglia, o a non scopare".

Colpo alla Camorra: arrestato il boss Dell'Aquila


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Un nuovo duro alla camorra. Giuseppe Dell'Aquila, 49 anni, tra i trenta latitanti più pericolosi, è stato arrestato dalla squadra mobile di Napoli. L'uomo, considerato il reggente del clan Contini-Mallardo e ricercato dal 2002, era nascosto in una villa Blindata a Varcaturo, sul litorale flegreo. Dell'Aquila è accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso, armi e altri reati. Giuseppe Dell'Aquila, soprannominato 'Peppe 'o ciuccio', per moltissimi anni rivelatosi imprendibile dalle forze dell'ordine, è ritenuto uno dei fondatori della cosiddetta 'Alleanza di Secondigliano'. Si tratta un cartello di famiglie camorristiche che negli anni '80 domino' la scena criminale della città, dopo aver inscenato una lunga, sanguinosa guerra con altre bande criminali.
Cresciuto all'ombra della potente famiglia dei Mallardo di Giugliano in Campania, acquistò in poco tempo la fama di boss emergente che partecipava a tutte le riunioni decisionali. Divenne ben presto punto di riferimento anche del clan Contini, alleato dei Mallardo.
Alla fine degli anni '80 la sua influenza all'interno della coalizione di clan era tanta che, come racconta un pentito, per sua intercessione ottenne che i Giuliano - Patrizia Giuliano, sorella del 'boss' di Forcella, Luigino era la sua compagna - non fossero sterminati dal gruppo Mallardo-Contini-Licciardi che avevano costituito l'Alleanza di Secondigliano.
Uscito dal carcere nel 2001, si diede alla latitanza nel luglio dell'anno successivo quando nei suoi confronti la magistratura emise un provvedimento di arresto in quanto doveva scontare una pena residua.
Le forze dell'ordine sono state più volte sul punto di catturarlo ma in più di una circostanza Dell'Aquila è riuscito a sfuggire alla cattura con fughe rocambolesche. Nell'aprile 2009 era nascosto a Giugliano in Campania, ma quando gli agenti arrivarono nel suo nascondiglio, lo aveva lasciato da poche ore.
Nell'agosto successivo era a bordo di una lussuosa imbarcazione ormeggiata nelle acque del porticciolo di Mergellina. Per sfuggire alle forze dell'ordine che lo braccavano, si lanciò dalla barca e si dileguò a nuoto. 

Fincantieri, esplode la rabbia dei lavoratori

Protesta dura degli operai di Fincantieri dopo l'annuncio del piano industriale. Gli esuberi sono infatti 2.551 su una forza lavoro di 8.500 addetti: su otto stabilimenti, due (Castellammare di Stabia e Sestri Ponente) verranno chiusi mentre Riva Trigoso (Genova) verra' fortemente ridimensionato con il trasferimento delle costruzioni militari a Muggiano (La Spezia) e mantenendo nel sito genovese solo le costruzioni meccaniche.
A Castellammare i lavoratori hanno attuato forme di protesta contro le decisioni. In tarda serata l'aula consiliare del Comune era stata occupata e si erano registrati anche momenti di tensione con i vigili urbani e danneggiamenti. L'intervento della polizia ha permesso di liberare i locali, anche se gli operai hanno mantenuto un presidio.



La protesta al comune di Castellammare


Un'immediata convocazione da parte del Governo, chiedono invece i lavoratori dello stabilimento di Sestri Ponente e delle organizzazioni sindacali che hanno sfilato in corteo verso la Prefettura di Genova per protestare contro il piano industriale. Per quanto riguarda il capoluogo, il piano prevede, infatti, la chiusura per tre anni del cantiere. Al corteo si sono unite anche delegazioni di altre fabbriche del capoluogo.


finmeccanica sestri


Corteo che è terminato con il lancio di fumogeni, pietre, bottiglie di plastica e di vetro contro il portone della prefettura. I dipendenti del cantiere di Sestri Ponente hanno attraversato in corteo la città fino davanti al palazzo del governo per chiedere un incontro con il prefetto affinche' si convochi immediatamente un incontro a Roma per ridiscutere del piano presentato ieri dall'azienda. Arrivati davanti alla prefettura, ai lavoratori e' stato impedito di entrare ed e' scoppiata la protesta. A presidiare il portone c'e' un blindato della polizia con molti agenti in tenuta antisommossa che si stanno riparando dal lancio di oggetti con gli scudi. Dentro il palazzo stavano discutendo con il prefetto il sindaco Marta Vincenzi, il presidente della Regione Claudio Burlando, il presidente del Consiglio regionale Rosario Monteleone, insieme a tutta la giunta regionale. I lavoratori hanno gridato piu' volte: "lavoro, vergogna!". Tre di loro sono rimasti feriti. La Questura lamenta feriti anche tra le forze dell'ordine: almeno sei poliziotti feriti, uno dei quali gravemente, un manganello rubato, uno scudo rotto.

Tregua armata tra Bossi e Berlusconi. Insider


bossi berlusconi

Rilanciare l'azione di governo, puntando tutto sulle riforme. Bisogna portare a termine il programma in base al quale gli elettori hanno dato fiducia al centro destra. Secondo quanto viene riferito da alcuni dei presenti al vertice a palazzo Grazioli, Silvio Berlusconi e Umberto Bossi (presenti anche Roberto Calderoli e i capigruppo del Pdl con il coordinatore Denis Verdini e Maurizio Lupi) avrebbero iniziato a mettere a punto la strategia per il rilancio dell'azione di governo, dopo l'esito non favorevole delle amministrative al primo turno e in vista di ballottaggi che potrebbero non premiare il centro destra. Anche se tra i due leader le distanze restano. Dopo le polemiche in seguito all'ipotesi, avanzata dal Carroccio, di spostare al Nord alcuni ministeri ad aumentare la tensione ci pensa ora un nuova richiesta dei lumbard: la modifica della legge elettorale, con tutta una serie di ipotesi per farla giungere in porto, tra cui quella di un governo tecnico. Proposta che nello stato maggiore del Pdl qualcuno non esista a definire come un' ennesima 'provocazione' a pochi giorni dal voto. Alimentando cosi' i sospetti, anche quelli del Cavaliere, sui continui tentativi di sparigliare le carte da parte di Bossi e dei suoi. Tanto che qualcuno nel Popolo della liberta' comincia a pensare che vi sia una volonta' precisa di perdere a Milano per indebolire Berlusconi a livello nazionale. I malumori crescono, dunque. Ma la resa dei conti e' rinviata a dopo le elezioni. Nel frattempo il premier prova a correre ai ripari cercando di rinsaldare l'asse del Nord. Dopo un veloce incontro alla Camera con i vertici leghisti, il presidente del Consiglio ed il Senatur, insieme a Roberto Calderoli, decidono di darsi appuntamento a palazzo Grazioli. Una vertice in cui si parla delle ultime 'mosse' per tirare la volata alla Moratti ma, soprattutto, e' l'occasione per parlare a quattr'occhi del dopo elezioni. Bossi avrebbe rassicurato Berlusconi di non voler forzare la mano sulla legge elettorale senza accordi con il Pdl, mentre il Cavaliere avrebbe garantito ai leghisti che subito dopo le elezioni si procedera'spediti con le riforme a partire dal rilancio dell'Economia.
Una tregua che vede nel 'congelamento' del trasferimento di alcuni ministeri a Milano uno dei punti piu' significativi. I due leader hanno ribadito il massimo impegno per sostenere il sindaco di Milano anche se appare ormai certo che ne' Bossi' ne' tantomeno il premier di ritorno dal G8 in Francia prenderanno parte al comizio finale della Moratti venerdi' a Milano. Nella girandola di incontri avuti a Montecitorio il Cavaliere non ha nascosto l'amarezza per il rischio concreto di una sconfitta nel capoluogo milanese: i litigi non ci hanno certo aiutato, sarebbe stato il ragionamento del capo del governo pronto a puntare il dito contro la stampa che, a suo, dire monta le polemiche in modo strumentale. L'esempio fatto dal presidente del Consiglio ad alcuni parlamentari e' quello del decentramento dei ministeri: Non capisco queste polemiche visto che l'argomento e' stato solo accennato. Ma se il Cavaliere prova a minimizzare, il Senatur fa capire che la Lega difficilmente mollera' la presa: Berlusconi 'si convincera'', ribadisce Bossi. Nei colloqui privati poi il premier sarebbe tornato di nuovo a criticare quella parte di magistratura 'politicizzata' che da anni lo perseguita. Uno sfogo , spiega chi ha avuto modo di parlare con il Cavaliere, in particolare contro i giudici del processo Mondadori. Vogliono portarmi via tutto, avrebbe detto piu' volte il capo del governo. Una preoccupazione che fa passare quasi in secondo piano il rammarico per un eventuale sconfitta di Milano. Quello che pero' a Berlusconi non sfugge sono le ricadute che i ballottaggi avranno sul governo e nel rapporto con il Carroccio. Ecco perche' non c'e' da perdere tempo. Per domani e' stato convocato l'ufficio di presidenza del partito in cui mettere nero su bianco le priorita' per i prossimi due anni 'non ci sono alternative a questo governo', mette in chiaro il Cavaliere che ribadisce la solidita' della maggioranza: 'E' certamente piu' coesa', dice facendo riferimento ai '20' voti di scarto' rispetto all'opposizione oggi sulle votazioni al Dl omnibus. Avanti tutta sulle riforme e sulle intercettazioni perche' mette in chiaro il Cavaliere 'un Paese in cui non si e' sicuri al telefono, non e' un Paese davvero libero'. Ed e' proprio sul terreno delle riforme che il Cavaliere provera' a rinsaldare l'alleanza con i leghisti.

Nube sul cielo di Berlino, caos voli Il climatologo: "Ceneri verso l'Italia"

Non si ferma l'eruzione del vulcano islandese Grimsvotn. Le ceneri si diffondono sempre più nel nord Europa. Oggi è la volta della Germania, dove da questa mattina gli aeroporti di Amburgo e Brema sono stati chiusi per il passaggio della nube di cenere vulcanica. Dalle 11 sarà chiuso anche lo spazio aereo su Berlino.  L'autorità tedesca per la sicurezza aerea (Dfs) non ha escluso che nelle prossime ore possano essere chiusi anche gli scali di Hannover e Schoenefeld e Tegel a Berlino. La concentrazione di cenere "ha superato i valori consentiti" di due milligrammi per metro cubo d'aria, ha fatto sapere la Dfs in un comunicato. Nessun rischio chiusura per gli aereoporti di Dusseldorf, Francoforte e Monaco di Baviera, in quanto la nube transiterà solo sul nord della Germania e dovrebbe lasciare il Paese nella tarda serata.Ieri la nube nube di cenere aveva provocato la cancellazione di oltre 500 voli fra Londra e la Scozia, nel Nord della Gran Bretagna. Migliaia di passeggeri sono rimasti a terra in Scozia per il blocco dello spazio aereo.
AEROPORTI NEL CAOS - "La maggior parte delle compagnie ha annullato i voli di oggi (ieri, ndr)" per gli aeroporti scozzesi e nordirlandesi, ha spiegato l'Eurocontrol, aggiungendo che ci sono molte possibilità che la nube causi domani chiusure in parte della Danimarca, nel sud della Norvegia e nel sud-ovest della Svezia. La nube di cenere vulcanica in arrivo dall'Islanda minaccia anche il nord della Germania. Il servizio meteorologico tedesco ha avvertito che da mezzanotte ci potrebbero essere chiusure temporanee degli aeroporti di Amburgo e Brema e, più tardi, anche degli scali
di Berlino.
NO ALLA CHIUSURA DELLO SPAZIO AEREO UE - Lunedì anche il presidente americano Barack Obama aveva dovuto lasciare prima del previsto Dublino diretto a Londra per il timore di uno stop ai voli anche sull'Irlanda. La commissione Ue, però, non prevede la chiusura dello spazio aereo europeoa, anche se ritiene che ci sarà "ancora una settimana difficile per passeggeri e linee aeree". Lo ha detto il commissario Ue ai trasporti, Siim Kallas, precisando che "dipendiamo molto dal clima e dal meteo".


Nube, cancellati oltre 250 voli. Caos negli aeroporti. Foto Emmevi-La Press
LE IMMAGINI

IL CASO RYANAIR - La nube di cenere vulcanica ha avuto la meglio sul padre dei voli low cost, il direttore di Ryanair Michael ÒLeary. Il ceo della compagnia irlandese aveva insistito ieri che non c'era "alcuna traccia di cenere vulcanica" nei cieli della Scozia, in seguito all'esame di un suo aereo fatto volare per un test. Ma alcune ore dopo ha dovuto fare un'imbarazzante marcia indietro sotto pressione dell'autorità dell'aviazione irlandese, che gli ha consigliato di tenere a terra i suoi aerei in partenza dalla Scozia. Il direttore della linea aerea low cost ha protestato: "Non ci si dovrebbe proibire di volare a causa di previsioni errate dell'ufficio meteorologico e dell'incompetenza burocratica della autorità dell'aviazione civile". Ma secondo il ministro britannico dei Trasporti Philip Hammond, ÒLeary non solo ha torto, ma ha anche detto il falso. "Secondo le informazioni di cui sono in possesso, il jet della Ryanair non ha volato attraverso la 'zona rossà (ovvero dove le concentrazioni di cenere sono più alte). In quella zona a quell'ora l'aviazione civile aveva previsto che non ci sarebbe stata cenere".


DA STOP VOLI DANNI AD ALIMENTARE 'MADE IN ITALY' - A serio rischio anche l'export di prodotti agroalimentari "made in Italy" (in particolare quelli deperibili, come frutta  - in particolare fragole e ciliegie - ortaggi, mozzarelle, formaggi freschi, alcuni tipi di carni pregiate e pesce) per l'inizio del blocco dei voli aerei nei cieli del Nord Europa a causa dell'eruzione del vulcano islandese Grimsvotn. E' quanto segnala la Cia-Confederazione italiana agricoltori preoccupata per i riflessi economici negativi per i nostri produttori. Indubbiamente, proprio a causa del possibile estendersi del blocco aereo, sulle nostre tavole - afferma la Cia - vedremo nei prossimi giorni scarseggiare produzioni che vengono da altri continenti, come la frutta fuori stagione e quella tropicale o le carni estere. Ma questo è un problema marginale, visto che gli italiani hanno la possibilita' di acquistare e consumare prodotti di stagione nazionali, che in questi giorni sono molti sui banchi dei mercati e la scelta e' variegata, a cominciare dall'ortofrutta.
Quello che preoccupa è, comunque, il blocco negli scali dei nostri prodotti agroalimentari. Se lo stop aereo dovesse ampliarsi e proseguire ulteriormente -sottolinea la Cia- le conseguenze potrebbero essere pesanti. Tutta la merce deperibile dovrà essere buttata e non è previsto, almeno per il momento, alcun tipo di risarcimento per gli operatori del settore. Un duro colpo soprattutto per gli agricoltori che stanno vivendo una fase di grandissima difficoltà con drastici aumenti dei costi e con prezzi sui campi non remunerativi che hanno determinato una nuova caduta (meno 7 per cento) dei redditi nel 2010. D'altra parte, lo scorso anno per l'eruzione del vulcano islandese Eyjafjoll - ricorda la Cia - oltre 10 mila tonnellate di merce agroalimentare rimasero bloccate negli aeroporti a causa del prolungato stop dei voli. Il che significò una perdita secca di 15 milioni di euro.

Crisi Ferrari, primi silurati

Crisi Ferrari, primi silurati - La scuderia di Maranello corre ai ripari dopo il pessimo inizio del Mondiale. Salta il direttore tecnico Aldo Costa per gli errori nell'aerodinamica.

Notizia del 24 maggio 2011 - 16:37
La Ferrari corre ai ripari dopo il pessimo inizio del Mondiale, che rischia di pregiudicare l'intera stagione del Cavallino Rampante, distante anni luce dagli avversari, Red Bull e McLaren.

Dopo appena cinque Gran Premi il primo a pagare è il direttore tecnico Aldo Costa, che "lascia il suo attuale incarico di Direttore Tecnico per assumere nuove responsabilità all’interno dell’azienda". Gli errori nel disegno della F150 sono alla base di questa drastica decisione.

Il comunicato della Ferrari prosegue illustrando la nuova riorganizzazione della scuderia di Maranello: "Contestualmente le attività tecniche sono state riorganizzate in tre aree: Autotelaio, affidata a Pat Fry, Produzione, sotto la responsabilità di Corrado Lanzone, e Motori ed Elettronica, che resta a Luca Marmorini. Tutti e tre rispondono direttamente al Team Principal Stefano Domenicali".

Intanto Massa prova a suonare la carica in vista di Montecarlo: "Sono tornato a Monaco lunedì mattina dopo un fine settimana davvero deludente. Speravamo di fare molto meglio in termini di prestazione ed in più ho avuto anche il primo problema di affidabilità dell'anno. Ci aspettavamo che i nostri rivali principali fossero molto forti a Barcellona, visto che la nostra macchina non è efficiente come la loro in termini di carico aerodinamico. Quello che non ci aspettavamo era di soffrire così tanto con la nuova gomma dura che la Pirelli ha portato in questo Gran Premio. Mi piace il weekend di Monaco, spero di fare bene".

Chi dorme poco ingrassa in fretta

Vita notturna? Si rischia di prendere qualche chilo di troppo. I nottambuli a rischio sovrappeso, oltre che esposti alle modificazioni dei ritmi circadiani attentando alla propria salute

Più grasso per i nottambuli - Vita notturna? Si rischia di prendere qualche chilo di troppo. I nottambuli a rischio sovrappeso, oltre che esposti alle modificazioni dei ritmi circadiani attentando alla propria salute



Party lovers, amanti dei bagordi notturni, oppure semplicemente insonni d’amore o a causa di altri disturbi. La pacchia, se così la possiamo chiamare, è finita, da adesso la mancanza di sonno incide non solo sull’umore e sul benessere psicofisico ma anche sul metabolismoI nottambuli sono avvertiti, qualche chilo di troppo è in agguato, nascosto tra un mojito e un vodka lemon. Vediamo cosa succede e perché.

Uno studio condotto dalla Uppsala University, in Svezia, e pubblicato sull’ “American Journal of Clinical Nutrition“, ha certificato che chidorme poco o non dorme adeguatamente durante la notte, tende ad aumentare di peso. Lo studio condotto su 14 studenti ha dimostrato che perdendo anche una sola notte di sonno, il metabolismo subisce un rallentamento, mentre viene ridotto del 5-20% il consumo di energia necessaria per la digestione o la respirazione.

In effetti è facile immaginare come chi  fa le ore piccole tenda a prendere peso. La mancanza di riposo genera nervosismo e fame compulsiva  che accende la voglia di cibi grassi e snack con un incremento esponenziale delle calorie. Inoltre chi è abituato ad uscire tutte le sere facendo tardi, tende ad assumere molto più alimenti iper-calorici rispetto ai coetanei più calmi e dal sonno regolare ,cristallizando la cattiva abitudine di mangiare fuori orario e in tarda serata, che comporta vari problemi perché i cambiamenti nelle abitudini alimentari, alterano l’equilibrio energetico e fanno ingrassare.

E’ stato stimato che la vita notturna comporta un aumento di grassi del 2,2% al giorno. Niente di nuovo tutto sommato, se si pensa alle calorie ingurgitate con un solo mojito! Per non parlare del cornetto notturno che spesso si trasforma in pezzo di pizza o in piatto di pasta post-serata. Infine non risposare adeguatamente provoca irritabilità e nervosismo che spesso vengono sfogati riempiendosi di cibo e con la classica foga da mangioni compulsivi. D’altronde siamo sicure che tra le nottambule più accanite ci sarà chi ignorerà l’avvertimento continuando a fare della vita notturna la bandiera principale del proprio divertimento. Ma si sa, donne avvisate, mezze salvate.
Alessia Lauda