Il governo del Rajasthan, nell'India settentrionale, offre premi a chi si fa sterilizzare. Chiunque si sottoponga a questo tipo di intervento entro il 30 settembre, concorrerà a una lotteria con in palio tv a 21 pollici, elettrodomestici, motorini e persino una "Tata Nano", l'utilitaria simbolo dell'industria automobilistica nazionale. Chi si iscrive al programma viene sterilizzato. E partecipa all'estrazione. Ma non è detto che vinca. "Temevamo di non riuscire a raggiungere l'obiettivo delle 21mila sterilizzazioni all'anno, così abbiamo avuto quest'idea: speriamo di riuscire a sterilizzare 6000 persone nei prossimi tre mesi", ha spiegato Pratap Singh Dutter, un responsabile sanitario del distretto di Jhunjhunu, nel nord dello Stato indiano.
Secondo i dati del censimento diffusi nel marzo scorso, l'India è destinata a sorpassare la Cina e a diventare, entro il 2030, la nazione più popolosa al mondo. Il Paese ha un indice medio di fertilità (il numero di bimbi messo al mondo in media da ogni donna) di 2,588 (dati Unfpa, il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione). Il dato indica un tasso di crescita notevole della popolazione, anche se l'indice di fertilità media dal 1990 è disceso (era al 4,0).
Non è strano per l'India prevedere la sterilizzazione di uomini e donne come soluzione alla crescita demografica. Negli anni '70 esistevano già i campi di pianificazione familiare dove molte persone, spesso inconsapevoli, venivano condotte per subire “un piccolo intervento” in cambio di denaro o cibo.
E nel 2006 gli insegnanti delle scuole pubbliche furono costretti, da una sentenza di un magistrato, pena la sospensione o il licenziamento, a promuovere la sterilizzazione tra gli studenti e le loro famiglie. Accade nello Stato settentrionale dell'Uttar Pradesh. Per gli impiegati di terza classe del Dipartimento medico e sanitario, la sentenza fissò il limite minimo da raggiungere in dieci persone, mentre per i capi-villaggio del distretto i numeri non furono resi pubblici, riportò Asianews, l'agenzia del Pontificio Istituto per le Missioni Estere (PIME). La Chiesa cattolica indiana condannò il programma di sterilizzazione, ritenendolo "inaccettabile e contrario alle leggi divine e alla morale", secondo le parole di mons. Stanislaus Fernandes, all'epoca segretario generale della Conferenza episcopale indiana (Cbci), sempre secondo quanto riportato da Asianews. Per le donne già sterilizzate che persero i loro figli nello tsunami lo Stato del Tamil Nadu decise al contrario di concedere in modo gratuito il processo inverso alla sterilizzazione in strutture sanitarie pubbliche.
Nel 2008 infine, nel Madhya Pradesh, il governo provò a invogliare gli uomini a farsi sterilizzare con la promessa di un fucile: fu deciso di regalare un'arma come simbolo di potenza proprio per evitare che nessuno si sottoponesse all'intervento credendo di perdere in quel modo la virilità.
Secondo i dati del censimento diffusi nel marzo scorso, l'India è destinata a sorpassare la Cina e a diventare, entro il 2030, la nazione più popolosa al mondo. Il Paese ha un indice medio di fertilità (il numero di bimbi messo al mondo in media da ogni donna) di 2,588 (dati Unfpa, il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione). Il dato indica un tasso di crescita notevole della popolazione, anche se l'indice di fertilità media dal 1990 è disceso (era al 4,0).
E nel 2006 gli insegnanti delle scuole pubbliche furono costretti, da una sentenza di un magistrato, pena la sospensione o il licenziamento, a promuovere la sterilizzazione tra gli studenti e le loro famiglie. Accade nello Stato settentrionale dell'Uttar Pradesh. Per gli impiegati di terza classe del Dipartimento medico e sanitario, la sentenza fissò il limite minimo da raggiungere in dieci persone, mentre per i capi-villaggio del distretto i numeri non furono resi pubblici, riportò Asianews, l'agenzia del Pontificio Istituto per le Missioni Estere (PIME). La Chiesa cattolica indiana condannò il programma di sterilizzazione, ritenendolo "inaccettabile e contrario alle leggi divine e alla morale", secondo le parole di mons. Stanislaus Fernandes, all'epoca segretario generale della Conferenza episcopale indiana (Cbci), sempre secondo quanto riportato da Asianews. Per le donne già sterilizzate che persero i loro figli nello tsunami lo Stato del Tamil Nadu decise al contrario di concedere in modo gratuito il processo inverso alla sterilizzazione in strutture sanitarie pubbliche.
Nel 2008 infine, nel Madhya Pradesh, il governo provò a invogliare gli uomini a farsi sterilizzare con la promessa di un fucile: fu deciso di regalare un'arma come simbolo di potenza proprio per evitare che nessuno si sottoponesse all'intervento credendo di perdere in quel modo la virilità.
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