venerdì 22 luglio 2011

Scontro Napolitano-Cav sul nuovo Guardasigilli

berlusconi camera


"Non ho visto nessuna lista di nomi - ha detto Napolitano -. So solo che una lista di 12 candidatiè arrivata ai giornali. Io non ho dato nessun avallo per rinviare la nomina a settembre. Ho detto che sono pronto in qualsiasi momento. Mi sembra - ha aggiunto - che non siano pronti loro, che abbiano altri problemi. L'unica cosa che ho raccomandato è di evitare l'effetto domino che si creerebbe prendendo qualcuno dal governo per nominarlo Guardasigilli. Sarebbe meglio prendere dal Parlamento". Parole alle quale ha replicato indirettamente, ma a stretto giro, il premier Silvio Berlusconi:  "Nei giorni della prossima settimana sostituiremo Alfano alla guida del ministero della Giustizia. Andro' dal capo dello Stato per proporre il nostro candidato".

Berlusconi assicura: "Assolutamente nella settimana prossima provvederemo alla sostituzione' di Angelino Alfano al ministero della Giustizia. Il premier racconta di averne parlato con Alfano e aggiunge: 'Devo andare da capo dello Stato a formulare la nostra proposta e sono certo che verra' approvata".

"Il prossimo 4 settembre ci sara' il varo definitivo della riforma costituzionale". Lo ha detto Silvio Berlusconi in conferenza stampa al termine del Cdm. "Con questo Cdm abbiamo adempiuto a tutti i provvedimenti indicati dal governo" nell'ultima verifica, "gli impegni sono assolti tutti. Nella pausa estiva vogliamo approfittare" per lavorare, e "daremo vita a un comitato" per la "definitiva approvazione della riforma costituzione".
"Abbiamo avuto la fiducia dell'Eurogruppo nella manovra italiana. Ho avuto i complimenti da tutti per averla approvata in tempi miracolosi. Entro il 2014 riusciremo ad azzerare i nostri deficit di bilancio arrivando al pareggio". E sulla maggioranza: "Nessun problema per il governo". Nel tardo pomeriggio di oggi "sentiro' Bossi al telefono". "La prossima settimana ci sara' la sostituzione del ministro della Giustizia Alfano. Andro' dal Capo dello Stato e portero' la mia proposta".
Berlusconi ha spiegato di aver parlato con Alfano e ha aggiunto: "Devo andare dal Capo dello Stato a formulare la nostra proposta e sono certo che verra' approvata". "Non ho alcuna preoccupazione per il governo", ha scandito in conferenza stampa Silvio Berlusconi, ne' "per la coalizione e la maggioranza che lo sostiene. Ho parlato con tutti gli esponenti della Lega e ho avuto modo di conoscere la posizione di Umberto Bossi e ho in programma una conversazione telefonica con lui nel tardo pomeriggio". Ma, tiene a specificare il premier, "non ho nessuna preoccupazione sulla tenuta della maggioranza, io interloquisco con tutti i ministri della Lega, naturalmente prioritariamente con Bossi, ma ho un rapporto di massima sincerita' con Calderoli e Maroni".
"Spero di si'. Come tante volte ho affermato". Cosi' il premier risponde alla domanda se sulla riforma costituzionale sara' ricercata la collaborazione dell'opposizione. "Spero di si' perche' e' un ammodernamento della Costituzione che rende l'Italia in grado di competere con altri sistemi europei". Berlusconi garantisce che lo "schema di riforma sara' ampiamente discusso in Parlamento e prevede", tra le altre misure, "che il primo ministro puo' chiedere di sciogliere le Camere".
E sulla mafia: "Non c'e' paragone tra quello che abbiamo fatto noi e i precedenti governi. Grazie alle nostre leggi, abbiamo arrestato 885 presunti mafiosi e tra questi 32 su 34 latitanti di massima pericolosita'. Abbiamo il record assoluto dei beni confiscati alla malavita, sono vicini a 50mila per un valore di 22 miliardi di euro". Lo ha detto Silvio Berlusconi in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

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