Vederlo in lontananza fa davvero paura, come un enorme buco nero pronto a risucchiare qualsiasi cosa. Il Great Blue Hole, in realtà, sorprende ed incanta...
Un buco, solo un buco. Ma che buco. Il più grande della Terra, circondato da acque cristalline e da meraviglie naturali che si celano al suo interno. Il Great Blue Hole, in italiano Grande Voragine Blu, è una grande dolina carsica subacquea situata nel Mar dei Caraibi.
Si trova vicino al centro dell'atollo di Lighthouse Reef, a circa 60 km di distanza da Belize City. La cavità è quasi perfettamente circolare, larga oltre 300 metri e profonda 123 metri. La sua forma ricorda vagamente quella di un pesce ed ha un fondo sabbioso che ospita una piccola barriera corallina. Proprio nel suo centro c’è il famoso buco, il Great Blue Hole, dove la colorazione dell'acqua cambia per via della profondità del fondale, che dall’altezza di pochi metri raggiunge improvvisamente oltre 100 metri di profondità.
Si trova vicino al centro dell'atollo di Lighthouse Reef, a circa 60 km di distanza da Belize City. La cavità è quasi perfettamente circolare, larga oltre 300 metri e profonda 123 metri. La sua forma ricorda vagamente quella di un pesce ed ha un fondo sabbioso che ospita una piccola barriera corallina. Proprio nel suo centro c’è il famoso buco, il Great Blue Hole, dove la colorazione dell'acqua cambia per via della profondità del fondale, che dall’altezza di pochi metri raggiunge improvvisamente oltre 100 metri di profondità.
Si racconta che si sia formato quando l'oceano iniziò a rialzars,i la grotta che lo costituisce si allagò, dando vita ad una valle sommersa. Le analisi delle sue stalattiti riescono addirittura a datarne la nascita, nonostante molto incerta. Si parla di una fascia d’età compresa tra i 153mila ed i 15mila anni. Questo buco, insieme a tutta la barriera del Belize, fa parte del patrimonio Unesco.
Il Great Blue Hole è molto frequentato da tutti gli amanti delle immersioni,venne classificato da Jacques Cousteau come uno dei dieci siti più interessanti al mondo. Fu lui, nel 1971, a “scoprire” le profondità della Voragine Azzurra, portando la sua nave Calypso nei pressi dell'atollo per mappare il buco. Oggi rimane un posto poco visitato anche dagli stessi sub, a causa delle pareti quasi verticali e della grande profondità che presenta. Eppure queste pareti conservano un fascino unico al mondo: a partire dai 30 metri di profondità, si scopre un grandissimo numero di stalattiti, alcune lunghe fino a 12 metri.
Il buco è popolato da diverse specie di squali, soprattutto quelli leuca, detti anche squali toro, che potrebbero dare problemi agli esploratori subacquei, sebbene finora non sia mai successo. Ma spesso si incontrano anchesquali tigre, dalla pinna nera e squali martello. Questi si muovono generalmente in gruppo alla ricerca di pasti che le guide concedono al loro branco. E non parliamo di sacrifici umani, ovviamente: il buco non li richiede!
Il Great Blue Hole è molto frequentato da tutti gli amanti delle immersioni,venne classificato da Jacques Cousteau come uno dei dieci siti più interessanti al mondo. Fu lui, nel 1971, a “scoprire” le profondità della Voragine Azzurra, portando la sua nave Calypso nei pressi dell'atollo per mappare il buco. Oggi rimane un posto poco visitato anche dagli stessi sub, a causa delle pareti quasi verticali e della grande profondità che presenta. Eppure queste pareti conservano un fascino unico al mondo: a partire dai 30 metri di profondità, si scopre un grandissimo numero di stalattiti, alcune lunghe fino a 12 metri.
Il buco è popolato da diverse specie di squali, soprattutto quelli leuca, detti anche squali toro, che potrebbero dare problemi agli esploratori subacquei, sebbene finora non sia mai successo. Ma spesso si incontrano anchesquali tigre, dalla pinna nera e squali martello. Questi si muovono generalmente in gruppo alla ricerca di pasti che le guide concedono al loro branco. E non parliamo di sacrifici umani, ovviamente: il buco non li richiede!
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