venerdì 22 luglio 2011

Parolisi, i dubbi di Ludovica: "Vuoi solo salvarti"

Cancellare ogni traccia della relazione con Ludovica, ribadire sempre e ovunque che nel matrimonio con Melania non c'erano crepe, che la vita coniugale a Folignano scorreva serena. Il rapporto dei carabinieri del Ros ricostruisce l'affannoso tentativo di Salvatore Parolisi di allontanare da sé i sospetti di aver ucciso la moglie 1. Dopo tredici anni di silenzio telefona per la prima volta all'amica di Melania, Imma, soltanto per ricordarle quanto amava la moglie e come era uso celebrare con un regalo l'anniversario del matrimonio. Al fratello di Melania ricorda il "patto" di non parlare con nessuno, nemmeno con gli investigatori, della relazione scoperta da Melania e perdonata con il consenso della famiglia.


Ecco le foto che incastrano Parolisi con Ludovica e che testimonano
che il 18 aprile non era a Colle San Marco con Melania
(foto inserite nell'ordinanza d'arresto)


E a questo comportamento la giovane soldatessa risponde agitata, affranta ma, soprattutto, diffidente. Quasi a dimostrare di non essere mai stata sicura dell'innocenza di Salvatore. Emerge chiaro dalle intercettazioni contenute nell'ultima informativa consegnata alla Procura di Ascoli Piceno dai carabinieri del comando provinciale e dal Ros della sezione anticrimine di Ancona, cioè, le 183 pagine che sono alla base della richiesta di custodia cautelare in carcere di Salvatore Parolisi con l'accusa di aver ucciso sua moglie, Melania Rea.
"MI DEVI RISPONDERE" - "Tu vuoi togliere te dai guai, non me...", gli dice Ludovica, l'amante, la sera del 9 maggio dopo che lei era stata sentita dagli inquirenti e lui, preoccupato, la chiama da un cellulare non suo. "No no no, non mi tolgo io dai guai - la rassicura Salvatore - non ho nessun guaio da cui togliermi, hai capito? Perché io non ho fatto niente di quello che mi si vuole accusare. Ti entra in testa anche a te sì o no?". E lei: "A me non me ne frega niente di quello che dicono... però tu mi devi rispondere soltanto a una domanda Salvatore". Lui la ferma: "Ti ho detto che ne parleremo da vicino". Poi trascendono entrambi. Ludovica: "Da vicino?... io non ci arrivo a parlare con te perché ti giuro io mi ammazzo prima, tu non ti rendi conto". Lui: "Non fare cretinate, anche io ci ho pensato già in questi quindici giorni. Sono stato dieci giorni senza mangiare...". Il suicidio, il digiuno, la disperazione.
Ludovica è l'ex allieva della caserma Emilio Clementi di Ascoli Piceno, quella dove insegnava il caporalmaggiore Parolisi. Ed è la donna per la quale avrebbe dovuto lasciare Melania, proprio nei giorni in cui è stata uccisa.


L'arresto di Salvatore Parolisi

"IO NON TI CONOSCO" - Ludovica insiste: "Rispondimi: io a te ti conosco?". Ma si risponde da sola: "Io a te non ti conosco". I suoi sospetti finiscono per fare a pugni con le preoccupazioni di Salvatore, più interessato a capire cos'ha dichiarato ai carabinieri. "Tu dimmi solo quello che è e poi ci penserò io a cosa dire in televisione, a come modificare le cose".
CANCELLARE TUTTO SULLA RELAZIONE- E sopratutto con Ludovica il caporal maggiore insiste affinché cancelli ogni traccia della loro relazioni. Ed è un'impresa difficile perché sa di essere intercettato. Non può usare il cellulare, ricorre alle cabine telefoniche (con una disperata ricerca di spiccioli), a schede di amici, a telefonini di conoscenti. I carabinieri lo ascoltano mentre in auto riepiloga a se stesso il discorso che intende fare a Ludovica: "Ascoltami bene. Lasciami in pace allora. Ormai io e te non abbiamo più un futuro, Non abbiamo nulla... Ho perso tutto...". E poco dopo eccolo al telefono con l'amante: "Devi uscire da questa storia. Eliminare tutte le tracce che portano a te. Ci sta la nostra foto (su Facebook, ndr), la mia foto mentre ci baciamo. Togli quella lì ok, cancellami proprio ...". E poi le da istruzione precise: "Io e te è da un anno che non ci sentiamo. Ed era solo per amicizia. Punto e basta. Questo ti voglio dire...".
Ludovica però non lo ascolta. Lei vuol parlare del loro rapporto. Si sente tradita. Lo ha ascoltato in tv giurare sull'amore per Melania e chiede spiegazioni: "Tu mi avevi detto che non mi avresti più mentito...". Piange e urla mentre Salvatore cerca di convincerla a collaborare al suo alibi. "Ho bisogno di parlare con te, non ce la faccio più, sto morendo tutti i giorni...". Lui cerca di spiegarle che non è il momento: "Non è il momento adesso, lo capisci? Ogni mossa che faccio... sono controllato in tutto e per tutto. Quel giorno che ti ho chiamato e ti ho detto di non raccontare niente, non mettere mai il divorzio in mezzo, tu hai detto addirittura che il giorno prima (della scomparsa di Melania ndr) ti ho chiamato...".
PIU' DI 2MILA SMS TRA I DUE-  Nella settimana fra il 12 e il 19 aprile, cioè nei giorni che hanno preceduto l’omicidio di Melania Rea, da suo marito Salvatore verso l’amante Ludovica che lo aspettava per Pasqua (24 aprile), sono partiti 904 sms, da Ludovica a Salvatore addirittura 1.597. E le chiamate: 1.170 da Salvatore a Ludovica e 63 da Ludovica a lui.

L'INTERROGATORIO DELLA SOLDATESSA-Lui si preoccupa dell'interrogatorio subito per 11 ore da lei qualche giorno prima: "Non devi dirgli tanti particolari, dei nostri incontri...". Ludovica però ha il cuore spezzato, insiste nel parlare della loro storia. E Salvatore infine sbotta: "Allora forse non hai capito? Questi qua pensano che sia stato io, lo vuoi capire sì o no? Non l'hai capito ancora? Questi stronzi pensano che io abbia ammazzato mia moglie capisci? Ho detto questi stronzi pensano che io abbia fatto questo a Melania, capisci?". E finalmente Ludovica risponde: "Ho capito".
Ludovica racconta così il suo interrogatorio: "Io ho raccontato i due anni della mia storia con te, quante volte e anche quando è successo che lei mi ha chiamato, perché quelli lì lo sapevano già, mi hanno detto "ora non dirci che questa non ti ha chiamato"". Salvatore si arrabbia: «"Lo so, ci hanno giocato anche i familiari suoi (di Melania, ndr ), avevano fatto un patto con me e poi mi hanno tradito alle spalle...". L'ex allieva lo ferma: "Ascolta un attimo me. Io gli ho detto tutta la verità, tutto dei nostri due anni, da quando hai cominciato a chiamarmi. Ho detto che mi sono innamorata di questa persona. Era sposato, va bene, ho sbagliato, abbiamo sbagliato tutti e due perché non siamo riusciti a chiudere la nostra storia (piange)". Tutta la verità, tranne una cosa: "Gli ho detto che tu ti volevi separare, però non ho mai detto che la sera prima della scomparsa...". E qui c'è un punto interrogativo. Perché Ludovica ha raccontato tutto, anche gli aspetti più infamanti, tranne quella cosa? Ripetendolo anche in un'altra conversazione, per tranquillizzare Salvatore che era diventato sospettoso: "Non l'ho detta, non l'ho detta". 

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