Senza fare voli pindarici e proposte giustizialiste intrise di invidia sociale e desiderio di colpire i politici per scaricare le nostre frustrazioni. Facciamo un referendum propositivo per una legge in tal senso: il cittadino che viene eletto al Senato o alla Camera, percepisce dallo Stato uno stipendio pari a quello di un Magistrato di anzianità pari a 15 anni di servizio, circa quindi 4/5000 al mese netti ( LEGITTIMI PER CARITA' !!! ), tale trattamento economico sarà incrementeto della somma che il lavoratore deputato verserà al fondo pensionistico fino a quando non lascerà la Camera od il Senato dopo di che il suo iter previdenziale seguirà il soggetto lavoratore medesimo. Poi eliminare privilegi e benefits di tutti i generi, lasciando a tre o quattro cariche istituzionali quelle prerogative che fanno parte della salvaguardia dell'immagine di uomo pubblico e delle istituzioni. La medesima legge prevede che : se il deputato o senatore viene "beccato" con le mani in qualche barattolo di marmellata,la sua condanna subirà un incremento del 50% della pena come aggravante.Solo così lorsignori potranno essere chiamati "Public Servers
"od Onorevoli .
Stanno cercando di strumentalizzare la nostra rabbia, poiché quelli che stavano prima, chiedono nuove elezioni, MA PER FARE CHE????? Per riprendersi i primi posti nelle poltrone per poi dire che abbiamo un buco nelle casse dello Stato??? quindi massacrarci ancora??? E’ il sistema che deve cambiare e loro non lo cambieranno mai, faranno solo finta e nulla più, coloro che andranno via dall’Eldorado di Roma, saranno sistemati altrove, questi sono come LA FAMIGLIA, fanno male solo a noi, ma prima proveranno a dividerci. APPROFITTIAMO ora che SIAMO UNA SOLA VOCE, indichiamogli la strada. AIUTIAMOLI!!!!!! Diamogli altri due mesi di superenalotto poi, TUTTI IN PIAZZA SABATO 24 SETTEMRE 2011 San. Pacifico,
proprio come deve essere la nostra manifestazione, sperando che non ci costringano a dimenticarci che è SAN PACIFICO.
TUTTI nelle piazze della propria città SOLO con le nostre BANDIERE ITALIANE che ripudiano quelle BUGIARDE, INFAMI e MALFAMATE della politica per pretendere quello che SPETTA ad un PAESE CIVILE: DIRITTI, GIUSTIZIA, LIBERTA’, UGUAGLIANZA, ONESTAAAAAAAA’.
Da NORD a SUD, ISOLE COMPRESE dalle ore 10,00 TUTTI nelle proprie Piazze a seguire NOTTE e GIORNO fino alla FINE del REGNO DEI FARAONI che devono lasciare i TRONI SENZA NESSUNA BUONUSCITA.
Tutti in piazza, dai lavoratori ai pensionati, dagli studenti di ogni livello ai portatori di Handicap, dai commercianti ai liberi professionisti, dai disoccupati ai precari, dalle vedove agli agricoltori e davanti a tutti: le forze dell’ordine, anch’esse impoverite come tutti per sostenere un esercito di UOMINI SENZA DIO.
Aiutiamo i nostri figli, anche a costo della vita, ma non lasciamogli solo una miserabile speranza ma un mondo veramente migliore!!!
Senza arrivare alla condanna a morte per i 2 sindaci cinesi, propongo la riduzione drastica del numero dei parlamentari come già in passato si è discusso in qualche disegno di legge bipartisan e renderlo operativo dalla prossima legislatura con l’aggiunta, che chi viene “pizzicato” a: rubare, frodare, favorire gli amici degli amici e quant’altro deve: non solo restituire il “malloppo” ma sarà pure chiamato al risarcimento dei danni diretti e indiretti al “popolo sovrano” anche con i beni personali e/o dei famigliari. E’ ora di finirla con lo scaricare la M.... sulla collettività! La collettività, in una democrazia, dovrebbe servire a sostenere un sistema paese in poche ma significative direzioni nella competizione globale mentre qui serve quotidianamente a chiudere o cercare di chiudere falle che amplificano e sintetizzano solamente tutta la nostra precarietà. Qualcuno obietterà dicendo che gli italiani sono ricchi rispetto ai nostri concittadini europei (parola che forse andrà bene fra 50anni) perché proprietari di casa per quasi l’80% ma è pur vero che se andiamo avanti con questa metodologia,di questo passo,saremo costretti a spogliarci anche di questo bene che ci rende tanto sicuri.
A TUTTI I POLITICI UN CONTRATTO DA IMPIEGATO DELLE POSTE
ho una proposta, nè cruenta nè difficile da applicare : A tutti i politici, ministri, governanti, sia applicato il contratto di lavoro di un impiegato delle poste, per esempio, e nessun altro reddito, se ha reddito di suo non prende neanche lo stipendio di cui sopra, va in pensione
quando deve andare, ed a Montecitorio ci va col tram, se caso mai è assente, si applcano le regole del contratto di cui sopra.
Ignari, i contribuenti americani finanziano i talebani. Un giro di corruzione sotterraneo che si concretizza in appalti da 2,16milirdi di dollari per il trasporto merci per l'esercito Usa in Afghanistan. A rivelarlo e' il Washington Post che rende nota un'indagine condotta per un anno da una Commissione militare e che cita "prove credibili e documentate" che i fondi forniti a fornitori locali finiscono, attraverso uno strano giro di sub-appalti, nelle casse degli insorti. Le forniture per l'esercito Usa in Afghanistan, cibo, carburanti e materiale militare, arrivano nei porti pachistani poi vengono trasportati su dei camion verso i depositi militari: attivita' che richiede l'aiuto di circa 4000 veicoli pesanti ogni settimana. Un problema a cui il Pentagono ora ha deciso di far fronte e presto verra' annunciato un nuovo sistema di trasporti.
Tutti con gli stipendi dei dipendenti statali!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Vediamo se non la smettono di succhiarci via l’anima sta banda di scapestrati che stanno mandando tutto allo sfascio.
avanzerei una provocazione: che i politici si occupino di politica “nel tempo libero”, facciano “volontariato”. Al mattino vadano al lavoro in azienda, si guadagnano di chè vivere, poi al pomeriggio si occupano di politica. Se veramente, per buona parte di loro, trattasi di “una missione”, avrebbero modo di dimostrarlo.
CHI SBAGLIA NON DEVE PIU' RIENTRARE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Vogliamo persone che conoscano le reali dinamiche del paese e che con vera voglia di cambiare sappiano gestire al meglio questa povera Italia! Basta con le nomine per scambio di voti! Basta con chi propone solo i suoi interessi! Basta con tutti i benefit ai politici! Ma soprattutto chi sbaglia deve andarsene e non entrare più in nessun settore della pubblica amministrazione. Idea; perchè non superano prima un concorso per verificare l'idoneità a governare!
2)-Inutile chiedere il taglio drastico dei Parlamentari, in quanto la legge non passerebbe mai, in quanto dovrebbr essere votata dai Parlamentari stessi e nessuno di loro lo farebbe.
3)-I Parlamentari presenti giornalmente alla Camera o al Senato sono pochissimi, in quanto come sappiamo, il Parlamentare ha le propria attivita' personali esterne a cui pensare, infatti la maggior parte di loro sono Avvocati, Notai , Docenti ecc., vengono in Parlamento a chiamata per votare e poi via.
Quindi oltre che ad essere remunerati come Parlamentari hanno le remunerazioni dovute alle proprie attivita' .
4)- La famosa sedia, incollata al s.......e, è ovvia, in quanto se il proprio partito perde, il Parlamentare cambia "Bandiera", in quano la pensione percepita dopo un'altra Legislatura raddoppia e cosi via. Tanto per fare un esempio, per chi non lo sapesse, sono circa 2500€ per Legislatura.
5)-Al quirinale, cosa ci fanno 2300 dipendenti,?
6)- A me come cittadino, mi sconforta sapere la dotazione che ad ogni Parlamentare viene consegnata al suo ufficio, PC, carta in Risme e cancelleria a gogo, che, anche se non usata, il mese successivo gli viene "in automatico"consegnata ancora. Perchè mi sconforta, perchè dove veramente occorre, staz di Polizia, Carabinieri ecc. ecc.dove le persone veramenta lavorano non ce l'hanno.
Quanto sopra scritto non sono cose inventate, ma materia giornaliera scritta e detta su giornali e TV.
Vorrei che veramente l'attuale Kasta fosse dimagrita nel numero, ma specialmente nella Qualita,e non in odore di Mafia o intrallazzi vari.
Scrivo a nome di ""un gruppo di EX-PDL, che cercano persone oneste da Votare e capaci di fare seriamente il proprio lavoro che Noi, cittadini "onesti", pretendiamo che faccianio gli interessi del PAESE e non i LORO.
Capisco, che quanto da me scritto non sara' mai realizzabile, salvo ricorrere al punto 1) suddetto, in quanto le Rivoluzioni pacifiche si fanno solo quando la pancia è Vuota.
Si chiama Fastidiouscat ed è il primo felino protagonista di un reality. Sì, perché sul sitowww.udine20.it da un mese è presente una sezione che riprende la vita di un gatto per 12 ore al giorno: dal 28 giugno una webcam riprende dalla mattina alla sera Fastidiouscat e sono oltre 15mila, per un totale di 1.800 ore di diretta video, i curiosi che si sono collegati con il sito per guardare questo gattone bianco che per la maggior parte del tempo ama farsi spiare mentre dorme. E secondo molti frequentatori abitudinari del canale internet, guardare per qualche minuto Fastidiouscat sembra essere un buon metodo antistress ed avere dei piacevoli benefici rilassanti.
I propietari del gatto, Giandomenico e Carla, residenti a Cavalicco, hanno deciso di installare una webcam curiosi di sapere come Fastidiouscat passasse le sue giornate mentre loro erano fuori casa. Da li è nata l'idea di rendere pubbliche le immagini e dare la possibilità a chiunque di spiare il loro gatto tramite il sito www.udine20.it (oppure tramite http://tinyurl.com/fastidiouscatlive): così ogni mattina FastidiousCat si mette davanti al suo computer munito di webcam e va in diretta.
Ovviamente, come si conviene a un gatto moderno e al passo con i tempi, ha un profilo su Facebookcon oltre 700 amici e una pagina su YouTube dove sono raccolti i videoclip più simpatici e divertenti realizzati nei mesi scorsi.
Ma attenzione, perché Fastidiouscat si farà vedere solamente se lo vorrà: non sempre collegandosi alla sua pagina lo si potrà vedere sul letto intento a lavarsi, dormire o giocare. Per i meno fortunati il consiglio è quello di restare collegati ed aspettare: prima o poi il gattone si farà vivo...
Milano a luci rosse. Giro di escort di lusso per politici, manager, personaggi dello spettacolo e dello sport. Pagavano dai 500 euro, se i preliminari erano al Tocqueville o al The Club, fino ai 2mila. Hostess e modelle brasiliane, ucraine, moldave, russe dal doppio lavoro disposte ad arrotondare lo stipendio.
"Non mi mandare suor Maria Teresa di Calcutta" si legge nelle intercettazioni che hanno portato i Carabinieri all'arresto di tre persone tra cui Giovanna Cervigni, co-titolare delle agenzie di pr Mgc&C e Aziendacom e aspirante concorrente del Grande Fratello, ha infatti superato i provini a Roma. Ai domiciliari è invece finito Enzo Filippetti ex receptionist all'hotel Principe di Savoia . Enzo M. ex bodyguard al Principe ed ex caposala in un ristorante di piazza della Scala, è invece sfuggito ai domiciliari perchè si è trasferito all'estero.
Nel mirino sono finiti personaggi della Milano bene, il figlio di un notissimo politico lombardo e un altrettanto celebre centroavanti. L'operazione è nata da una costola dell'indagine che nell'ottobre scorso portò alla chiusura di due night club del capoluogo lombardo per un giro di prostituzione: il Pussycat e il Dolcevita, due night del centro. Gli investigatori hanno seguito Greta, 34enne ballerina ucraina, che si offriva in camera o in trasferta e in coppia a Roma per 800 euro. Ma è Enzo M. la sera del 27 marzo a spostare l'attenzione su Giovanna Cervigni. La chiama, le dice: "Mi serve una cameriera in più, in quell'altro senso", per un cliente arabo su in camera con gusti particolari. La pr propone una ragazza sudamericana ("ma se è mulatta?") non va bene, recluta infine la moldava Natasha e spedisce foto per vedere se è di gradimento del cliente ("la vede, se le piace è 500 euro"), ma quando la ragazza si libera è tardi e l'affare salta.
I carabinieri documentano almeno altri 12 incontri a pagamento, appuntamenti a cena o in discoteca a domicilio o al Principe di Savoia con escort russe e bulgare, moldave, lituane, brasiliane. "Se questa volta non vuoi andare in bianco me lo devi dire e ti mando delle modelle anormali, poi con loro te la vedi tu", si legge nelle intercettazioni. Sesso à la carte, l'immagine si paga subito, il resto direttamente in mano alla ragazza, e in alcuni casi si arriva anche a 2mila euro.
C'è anche l'ex presidente Pd del Consiglio regionale abruzzese,Marino Roselli, attuale coordinatore regionale dell'Api, tra gli arrestati nell'ambito dell'inchiesta sull'Urbanistica, gli accordi di programma e i rifiuti al Comune di Spoltore (Pescara). I provvedimenti sono stati eseguiti stamattina all'alba dagli agenti del corpo forestale dello Stato di Pescara. Assieme a Roselli sono stati arrestati anche il sindaco di Spoltore, Franco Ranghelli (Pd) e il vice presidente della società Ambiente Spa, Luciano Vernamonte. I tre - tutti agli arresti domiciliari - sono accusati di associazione per delinquere,corruzione, falso ideologico e abuso d'ufficio. Le misure cautelari sono state emesse dal gip del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, su richiesta del pm Gennaro Varone. Diversi anche gli indagati. L'inchiesta ha preso il via un anno e mezzo fa circa con una serie di sequestri al municipio di Spoltore. Le indagini sono state coordinate dall'ex comandante provinciale della forestale Guido Conti, attualmente in servizio in Umbria.
Era vivo, ma gli addetti all'obitorio di Libode, nella provincia sudafricana di Eastern Cape, lo credevano morto: i parenti l'avevano infatti trovato esanime a letto. Quando dalla cella frigorifera un 50enne si è messo a gridare "aiuto, fatemi uscire da qui", hanno creduto che fosse un fantasma e sono fuggiti. Poi, però, sono tornati sui propri passi, e hanno soccorso il presunto cadavere: ora l'uomo, pur fortemente disidratato, sta bene.
Sizwe Kupelo, portavoce dei servizi sanitari provinciali, ha detto che le condizioni dell'uomo sono stabili. Per prudenza, lo tratterranno qualche giorno in osservazione.
Nonostante i ripetuti appelli delle autorità, in Sudafrica è prassi abbastanza ricorrente quella di far trasportare i defunti direttamente all'obitorio, senza aspettare che un medico certifichi prima lo stato di morte.
Si è tenuto tutto dentro per mesi. Ma i suoi insegnanti hanno capito che c'era qualcosa che non andava. Per questo hanno segnalato il suo caso agli assistenti sociali. Lui, un ragazzino bengalese di 13 anni, all'inizio ha solo rivelato di essere stato picchiato dai genitori. Parole che hanno indotto il tribunale dei minori ad allontanarlo dalla famiglia. Ma solo finalmente distante dal padre e dalla madre l'adolescente ha raccontato la sua vera storia.
"Non voglio che lo stesso accada al mio fratellino", ha detto tra le lacrime, svelando un contesto di abusi sessuali ripetuti da parte dei genitori e di una coppia di amici di famiglia, degrado, promiscuità e violenza. Una storia drammatica accaduta a Palermo. Il padre e la madre della vittima, due immigrati con impieghi occasionali, sono stati arrestati. Il figlio vive ormai in comunità. Lontano però dal fratellino che ha tentato di salvare dalle molestie familiari e che è stato affidato, invece, ad un altro centro.
VIOLENZE RICOMPENSATE CON DELLE CARAMELLE- Le violenze, scoperte grazie all'attenzione dei docenti dell'istituto comprensivo di Palermo che il ragazzino frequentava, sono andate avanti per mesi, accompagnate da percosse brutali. La vittima ha raccontato di essere stata violentata sia dalla madre, che dal padre e che agli abusi assisteva il fratellino di 8 anni. A volte, poi, nei giochi erotici e nei rapporti sessuali veniva coinvolta una coppia di amici dei genitori che "ricompensavano" le prestazioni del minorenne dandogli qualche euro o delle caramelle. Quando il tredicenne si rifiutava di accondiscendere alle richieste dei grandi veniva preso a cinghiate.
GENITORI ARRESTATI- La tremenda storia è stata analizzata dagli investigatori, coordinati dal pm Fabiola Furnari, e, soprattutto, da uno psichiatra infantile che ha ritenuto assolutamente attendibile l'adolescente. I genitori, accusati di violenza sessuale, sono finiti in prigione.
Bufera in casa Pd dopo che ad un motoraduno, organizzato all'interno della festa dei democratici di Campiano, frazione alle porte di Ravenna, è stato messo in scena uno spogliarello hard. Nei giorni precedenti si erano levate voci di protesta da parte del movimento 'Se non ora quando?' per chiedere la cancellazione, ma la performance non era stata cancellata. Sul palco, oltre alla annunciata performance di Jessica, a sorpresa si è esibito pure Davide Fabbri, noto con il nome d'arte de "il Vikingo". Famoso per i suoi corsi di seduzione organizzati a Milano Marittima e per una breve apparizione all'"Isola dei famosi". 'Mutor & Caplet' (motori e cappelletti), questo il nome dell'evento organizzato da sei anni da un motoclub locale per ricordare la scomparsa di un compagno biker, era stato fortemente criticato da 'Se non ora quando?'. Il movimento, rivolgendosi con una lettera ai dirigenti del Pd, aveva chiesto come fosse possibile che "nessuno sia in grado di bloccare iniziative così volgari e offensive per le donne".
L'invito era stato rivolto in particolare alle "donne del Pd di Campiano e del coordinamento politico delle donne democratiche di Ravenna", era stato esplicito: "Se ci siete, battete un colpo". Emanuela Giangrandi (Pd), ex assessore provinciale alla Sanità, aveva proposto la cancellazione dello spettacolo e la proiezione del documentario 'Il corpo delle donne'. Gli organizzatori dello spogliarello hanno invece scelto di raddoppiare, in una sorta di par condicio tra i sessi. Bruno Brunelli, presidente del motoclub, ha precisato che si è trattato di uno spettacolo soft e che "l'intenzione non era certo quella di ledere i diritti delle donne, ma solo quella di ricordare un motociclista scomparso che amava questo tipo di spettacoli". La decisione non sembra però avere placato le polemiche...
L'ULTIMA NOTTE - Si svolgeranno oggi i funerali di Amy Winehouse in forma strettamente privata e secondo il rito ebraico. Poi la salma sarà cremata e le ceneri sistemate vicino a quelle di sua nonna. Lo ha reso noto il portavoce della famiglia della 27enne cantante britannica trovata morta lo scorso sabato nella sua abitazione londinese, precisando che vi parteciperanno solo familiari ed amici e non fornendo dettagli sul luogo e l'ora delle esequie. Intanto è ancora mistero sulla morte. La polizia londinese non ha fornito una spiegazione ufficiale sulle cause: si ritiene sia stata stroncata da un overdose e si precisa di non considerare sospette le circostanze della sua morte. Dopo l'autopsia di ieri si dovranno aspettare i risultati dei test tossicologici che potranno arrivare anche tra quattro settimane. E intanto sui giornali si moltiplicano le ipotesi sulle sue ultime ore di vita. Per il Daily Mirror, fatale il fidanzato, il regista Reg Traviss, che dopo averla beccata al telefono con l’ex marito Blake FielderCivil, condannato a due anni e otto mesi per furto con scasso, è andato su tutte le furie e l’ha lasciata, causando la depressione della cantante. Secondo il Sun il medico della star le aveva fatto visita venerdì pomeriggio ed era rimasto soddisfatto del suo stato. Dopo aver trascorso il venerdì sera al pub con alcuni amici, la Winehouse sarebbe tornata a casa e lì sarebbe rimasta da sola. Anche Andrew Morris - la guardia del corpo assegnatale dalla Island Records - è pronto a giurare che la cantante fosse da sola. Secondo l’Independent invece, la star avrebbe trascorso la sua ultima notte guardando video e suonando tamburi per due ore in camera da letto, spingendo i vicini a lamentarsi per il rumore.
L'AUTOPSIA/ L'autopsia praticata oggi sul corpo di Amy Winhouse non e' riuscita a determinare le cause della sua morte e bisognera' invece attenere le prove tossicologiche. Lo hanno reso noto fonti di Scotland Yard secondo cui per i prossimi riscontri ci vorranno ora dalle due alle quattro settimane. La polizia non considera sospetto il decesso. Comunque i risultati saranno importanti ai fini dell'inchiesta che e' stata aperta dopo la morte e che sara' aggiornata il prossimo 26 ottobre.
Il tragico club 27, le leggende del rock morte a 27 anni. Anche Amy Winehouse se ne è andata a 27 anni, la stessa età che avevano Jimi Hendrix, Jim Morrison, Brian Jones, Janis Joplin e Kurt Cobain quando sono morti LE IMMAGINI
OMAGGI D'AUTORE -Marco Mengoni al Festival Gaber reinterpreta la sua "Back to black". Zucchero durante il concerto all'Olimpico di Roma la saluta così: ''Una grande interprete e un'anima fragile''. E il rocker maledetto (e "sopravvissuto") Lou Reed le dedica il tour italiano...
LA MADRE: "ERA SOLO QUESTIONE DI TEMPO" - La morte di Amy Winehouse "era solo una questione di tempo. Molto realista la madre della cantante, Janis che ha commentato così il decesso della figlia al Daily Mirror. Anche se solo l'autopsia potrà dare conferme alle voci di una possibile overdose dovuta a cocktail di farmaci, droga e alcool, la signora Janis è rimasta lucida e ha dichiarato che, date le sue condizioni, la morte di Amy non è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Le ultime parole dell'artista alla madre resteranno sempre gelosamente custodite nel suo cuore, ha detto la signora Janis, raccontando che a termine dell'ultima giornata passata insieme lei l'aveva salutata così: "Ti voglio bene mamma".
Intanto la polizia chiede calma e invita la stampa a non confermare e diffondere versioni inappropriate. Un portavoce della Polizia di Londra ha confermato che solo dopo l'autopsia, che si terrà lunedì, si potranno chiarire le cause della morte della giovane cantante.
FIORI E CANDELE DAVANTI ALLA CASA, IL TRIBUTO DEI FAN - Un tappeto di fiori, candele, biglietti e orsacchiotti: e' il tributo dei fan dinanzi alla casa di Amy Winehouse, a Camden Square, a Londra. Amy Winehouse, la tormentata diva del soul, che aveva da tempo problemi con alcool e droga, e' stata trovata morta nel suo appartamento londinese per cause non ancora accertate. In attesa dell'autopsia, la polizia ha detto che e'"inopportuno" fare illazioni sulla morte. Intanto il padre dell cantante, Mitch, ha annullato la sua performance al Blu Note, un jazz club di New York ed e' tornato a Londra. L'ex tassista, che da poco aveva cominciato a suonare jazz in pubblico, ha detto al New York Times che, nonostante alcuni momenti di difficolta', nelle ultime settimane Amy era stata "assolutamente fantastica". Intanto su Twitter, si susseguono senza sosta gli omaggi alla giovane star (da Ricky Martin a Rihanna, da Diddy a Natasha Bedingfield), entrata nel triste 'club dei 27' (le rockstar la cui vita si e' conclusa a 27 anni, tra cui Janis Joplin e Kurt Cobain).
L'ULTIMO CONCERTO A BELGRADO L'ultimo concerto di Amy Winehouse risaliva al 18 giugno scorso a Belgrado, quando davanti a 20 mila persone ai piedi della fortezza Kalemegdan è stata sonoramente fischiata. La controversa artista inglese, come immortalato in un video che ha fatto il giro del web, era sembrata troppo ubriaca per cantare, aveva balbettato alcuni dei suoi pezzi, non riuscendo per alcuni tratti della performance neanche a stare dietro ai musicisti. Nel corso dell'esibizione Amy Winehouse, che da poco aveva terminato una cura per disintossicarsi dall'alcol, aveva anche abbandonato la scena per ben due volte, tra i fischi dei fan accorsi anche dai paesi vicini. I musicisti avevano anche cercato di calmare il pubblico. Subito dopo l'intero tour europeo era stato cancellato. Amy Winehouse era attesa anche in Italia, il 16 luglio, al Summer Festival di Lucca, unica tappa del suo tour nel nostro paese. In un successivo comunicato il management aveva annunciato che l'intero tour era stato cancellato. "Tutte le persone che le sono vicine", recitava la nota, "intendono fare tutto il possibile per aiutarla a tornare al suo meglio e le sarà dato il tempo necessario perché questo avvenga". L'ultimo concerto della Winehouse risale al 18 giugno scorso a Belgrado, quando davanti a 20 mila persone ai piedi della fortezza Kalemegdan.
UN TIMBRO INCONFONDIBILE 'MALEDETTÒ DA DROGA E ALCOOL/ Ventisette anni, londinese, una voce inconfondibile, icona della fusione 'magicà di Rhythm and Blues, soul, jazz e rock and roll, Amy Winehouse, in questi anni si è fatta conoscere anche per i suoi problemi di anoressia e bulimia. Oltre che di alcool e droga. Ma anche per la sua eccentricità. Erano noti i suoi numerosi tatuaggi di donne nude. Ma il tratto della dipendenza da sostenze stupefacenti è quello che più fortemente ha caratterizzato il suo personaggio. Risale ad un mese fa la torunèe in cui la cantautrice è stata costretta a sospendere il concerto a Belgrado proprio per lo stato di ebrezza in cui si trovava. Un concerto, che in realtà doveva segnare il suo ritorno sulle scene dopo un ennessimo ricovero per disintossicarsi. Un nuovo flop, quindi, che questa volta l'ha costretta a cancellare le date successive del suo tour europeo e a prendersi una nuova pausa, questa volta a tempo indeterminato. Nata il 14 settembre del 1983 a Enfield, in Inghilterra, da una famiglia ebraica (il padre un tassista, la madre un'infermiera), Amy cresce a Southgate, riuscendo a fondare, già all'età di 10 anni, un gruppo rap amatoriale chiamato Sweet 'n' Sour, as Sour da lei stessa definito la versione bianca ed ebraica delle Salt-n-Pepa. Tre anni dopo arriva la prima chitarra. La musica 'corrè dentro di lei ed Amy a 16 anni canta già come professionista. Complice la scelta del suo amico e cantante soul Tyler James di inviare una sua demo ad un talent scout. Arriva così la firma per la sua etichetta discografica, la Island/Universal.
27, IL NUMERO MALEDETTO E' ormai tristemente noto come il "club 27". Amy Winehouse e' morta a 27 anni, cosi' come altre grandi rockstar: Jimi Hendrix, Brian Jones, Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Kobain. Anche Hendrix mori' a Londra, nel 1970, stroncato da un cocktail di vino e sonniferi, mentre Brian Jones, il polistrumentista britannico fondatore dei Rolling Stones, annego' in una piscina nel 1969. La Joplin mori' nel 1970 a causa di una presunta overdose di eroina, mentre Jim Morrison, il leader dei Doors, fu ucciso da un arresto cardiaco nel 1971. Il cantautore e chitarrista dei Nirvana, Kurt Cobain, fu trovato morto nella sua casa di Seattle nel 1994, ufficialmente suicidatosi con un colpo di fucile.
LA BIOGRAFIA
Amy Jade Winehouse nasce il 14 settembre 1983 a Enfield, Middlesex, Inghilterra, in una famiglia ebraica di padre di origine russa, un tassista, e di madre infermiera.
Cresce a Southgate, Londra dove frequenta la Ashmole School. All'età di dieci anni fonda un gruppo rap amatoriale chiamato Sweet 'n' Sour, as Sour. Lo descrive come la versione bianca ed ebraica delle Salt-n-Pepa. A dodici anni frequenta la Sylvia Young Theatre School, ma a tredici viene espulsa perché non si applica e a causa di un piercing al naso. In seguito frequenta la BRIT School a Selhurst, Croydon. Cresce ascoltando diversi tipi di musica (dalle Salt-n-Pepa a Sarah Vaughan) e riceve la sua prima chitarra a tredici anni.
Inizia a cantare come professionista all'età di sedici anni, dopo che il suo amico e cantante soul Tyler James manda una sua demo ad un talent scout. Firma per la sua etichetta discografica attuale, la Island/Universal. 2003 - 2004: Frank Il suo album di debutto, Frank, viene pubblicato il 20 ottobre 2003. Viene prodotto principalmente da Salaam Remi, con molte influenze jazz e salvo due cover, ogni canzone è scritta (anche se non interamente) dalla Winehouse. L'album riceve critiche positive.
La canzone che l'ha resa famosa
La sua voce viene paragonata a quella di Sarah Vaughan e Macy Gray. L'album arriva ad alti livelli nelle classifiche inglesi quando nel 2004 viene nominato ai BRIT Awards nelle categorie British Female Solo Artist e British Urban Act. Riceve due dischi di platino e vende in totale 1 milione e mezzo di copie.
In seguito, ancora nel 2004, vince l'Ivor Novello Award come Best Contemporary Song con il suo primo singolo Stronger Than Me.[8] Frank figura anche nella lista del Mercury Prize. Dopo la pubblicazione, la cantante commenta di sentirsi soltanto per l'80% dietro l'album a causa dell'inclusione da parte della casa discografica di alcune canzoni che non le sono piaciute. Dopo la pubblicazione del suo secondo album afferma: non riesco neanche più ad ascoltarlo, Frank. Anzi, non sono mai riuscita ad ascoltarlo. Suonarlo dal vivo mi piace, ma ascoltarlo è un'altra cosa.
Il 27 ottobre 2006 viene pubblicato a livello mondiale l'album Back to Black, che in Inghilterra arriva alla vetta della UK Albums Chart in pochissime settimane.Negli USA l'album raggiunge la posizione numero 7º ed è un debutto molto alto per un disco di una cantante inglese nella Billboard 200. Il singolo apripista ad aver anticipato l'uscita dell'album è Rehab, pubblicato il 23 ottobre 2006, che diviene un tormentone mondiale. Questa canzone parla del suo rifiuto di disintossicarsi dall'alcol e dalla droga. Il secondo singolo ad essere estratto dall'album è You Know I'm No Good, uscito l'8 gennaio 2007, che non raggiungerà mai la prima posizione della classifica pur ricevendo un giudizio favorevole dalla critica. Il terzo singolo è la title track dell'album che si intitola Back to Black e che viene pubblicato il 30 aprile 2007 riscuotendo il successo di Rehab, tanto da portare la Winehouse alla vittoria della categoria Artist Choice presente negli MTV Europe Music Awards 2007, tenuti a Monaco di Baviera il 1º novembre 2007. Il quarto singolo ad essere stato pubblicato, il 13 agosto 2007, è Tears Dry On Their Own che viene trasmesso con regolarità nelle radio ma senza diventare un tormentone come Rehab o Back to Black. Il quinto singolo pubblicato il 10 dicembre 2007 è Love Is a Losing Game. Il 10 febbraio 2008 vince cinque Grammy Award: tre per la canzone Rehab nelle categorie "Record of the Year", "Song of the Year" e "Best Female Pop Vocal Performance", uno nella categoria "Best New Artist" e uno per l'album Back to Black nella categoria "Best Pop Vocal Album". La cantante si aggiudica così tre dei quattro premi più importanti e si allinea alle altre 4 cantanti che abbiano ottenuto un numero così elevato di riconoscimenti in un solo anno: Lauryn Hill, Alicia Keys, Norah Jones e Beyoncé. Nel novembre 2010 la cantante ha annunciato un suo ritorno sulle scene musicali e sui palchi dei concerti nel 2011, che si sarebbero tenuti in Brasile. La cantante perde quattro taglie tra la pubblicazione del primo e del secondo album.
"Condivido la necessità di rivedere completamente il Pd. E' un soggetto importante con un grande consenso nel Centrosinistra ma gli manca una caratteristica fondamentale e cioè non è un partito". Gabriele Messina interviene, in un'intervista ad Affaritaliani.it,nel dibattito sul futuro del Pd dopo il documento del coordinatore cittadino Francesco Laforgia (guarda box a destra). "Ci sarà qualcuno che richiamerà all'ordine e che dirà che è meglio discutere di queste cose all'interno del partito. Peccato però che non ci siano luoghi dove discutere e se ci sono non vengano mai convocati".
Perchè il Pd non è un partito?"Da quando è nato non ci sono mai stati momenti di riflessione e di analisi. E' stato utilizzato come un contenitore per collocarsi nei luoghi istituzionali da parte di diverse componenti politiche che arrivavano dai Ds e dalla Margherita. Il problema è riuscire a fare quel salto che permetta di non essere solo un luogo dove poter fare politica nelle istituzioni ma diventare un vero e proprio partito".
Nel Pd pesano ancora le diverse anime?"Non c'è mai stata un'analisi per prendere decisioni democratiche che stabilissero la linea del partito. Ed è proprio quello che stiamo pagando in queste ore ovvero la mancanza della politica. Si può discutere se i luoghi di riflessione devono essere più aperti o meno, o sulle primarie. Ma non si possono fare solo discussioni di metodo e mai di merito".
Che cosa deve fare ora il partito?"Per uscire da questa crisi oggettiva l'unico modo è iniziare dalla politica. Cosa che il Pd non ha mai fatto".
Ovvero?"Troppe volte di fronte a una posizione del partito ne sentiamo altre 100 diverse. Il tema è come costruire una linea politica e una classe dirigente che condivida lo stesso progetto. Lo si fa partendo da un presupposto, è arrivato il momento di costruire una nuova classe dirigente. Non perché bisogna rottamare chi ha fatto politica negli anni passati, come dicono alcuni. Ma bisogna invece costruire insieme una nuova classe dirigente. Nei fatti non soltanto a parole".
Dopo la vicenda Penati, c'è una questione morale nel Pd?"E' una vicenda molto triste che fa male al Pd. Abbiamo piena fiducia nella magistratura e spero personalmente che Penati chiarisca tutto. Ma adesso dobbiamo andare avanti ripartendo dalla politica senza guardare in faccia nessuno".
Due societa' di serie A, Atalanta e Chievo Verona, tre di serie B, Ascoli, Hellas Verona e Sassuolo, undici di Lega Pro, Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Piacenza, Esperia Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia e Reggiana, due della Lega Dilettanti, Cus Chieti e Pino Di Matteo, sono state deferite oggi alla Disciplinare dal Procuratore federale Stefano Palazzi sulla base degli atti di indagine posti in essere dalla Procura della Repubblica di Cremona e della successiva attivita' istruttoria in sede disciplinare.
Oltre ai diciotto club - deferiti per responsabilita' diretta, per responsabilita' oggettiva o per responsabilita' presunta a seconda dei casi - sono stati deferiti 26 tesserati - precisa una nota Figc - per differenti violazioni: Erodiani, Paoloni, Parlato, Bellavista, Buffone, Bressan, Gervasoni, Micolucci, Signori, Sommese, Tuccella, Furlan, Bettarini, Fabbri, Gibellini, Santoni, Manfredini, Tisci, Doni, Deoma, Zaccanti, Veltroni, Rossi, Ciriello, Quadrini e Saverino.
Un complice ha aiutato Salvatore Parolisi 24 ore dopo l'omicidio della moglie Melania Rea. Ne sono convinti i magistrati di Teramo e Ascoli Piceno. Le due procure hanno messo nero su bianco questa loro conclusione che è molto di più di un sospetto o un'ipotesi. Pagina 66 dell'ordinanza di custodia cautelare contro il caporalmaggiore: "... e si tenga conto della concreta possibilità che nella fase di vilipendio del cadavere Parolisi sia stato aiutato da terze persone o possa aver incaricato taluno per compiere tale azione", così scrivono i pm.
Ecco le foto che incastrano Parolisi con Ludovica e che testimonano
che il 18 aprile non era a Colle San Marco con Melania
(foto inserite nell'ordinanza d'arresto)
E' caccia a un misterioso personaggio che si sarebbe recato a Ripe di Civitella il giorno dopo il delitto, quindi il 19 aprile scorso, per mischiare le carte e depistare gli investigatori. Il complice, secondo la procura, avrebbe infilato la siringa sul corpo di Melania, avrebbe inferto le altre pugnalate, spostato le mani della vittima e infine avrebbe infierito ulteriormente incidendo una sorta di svastica sulla donna. Dal concorso in omicidio al vilipendio di cadavere, questi i reati dei quali - secondo gli inquirenti - il complice si sarebbe macchiato.
La procura non svela altro. Ma subito dopo la frase riportata prima i pm fanno un'altra considerazione importante: "... e si ricordi di come Parolisi abbia chiesto ai suoi colleghi di lavoro (gli altri istruttori della caserma di Ascoli Piceno, ndr) di non rivelare le sue pregresse frequentazioni sentimentali". Non possiamo dire se le due frasi chiave dell'ordinanza di custodia siano collegate tra di loro, cioè se gli inquirenti sospettino che il misterioso complice sia un altro militare, oppure se chi ha aiutato l'indagato sia la stessa persona che, scesa a Teramo da Ripe di Civitella, ha telefonato al 113, da una cabina telefonica in piazza San Francesco, per segnalare la pressenza del corpo di Melania.
L'arresto di Salvatore Parolisi
Eppure il giorno dell'arresto di Parolisi è partita anche un'indagine interna alla caserma di Ascoli Piceno su cui c'è il segreto assoluto e che, ieri mattina, i sostituti procuratori di Teramo Davide Rosati e Greta Aloisi, si sono recati dai Ris di Roma.
Il primo atto della procura teramana, alla quale quella di Ascoli Piceno ha trasmesso l'inchiesta sul delitto di Melania per competenza territoriale, è stato quello di accelerare i tempi. A Roma, i due pm hanno chiesto riscontri sulle macchie di sangue trovate nell'auto di Parolisi, due sul sedile del passeggero e una sul montante della carrozzeria della Renault Scenic; hanno poi chiesto i risultati delle verifiche sul navigatore satellitare che svelano i percorso seguito dalla coppia il 18 aprile. Infine spunta anche un accendino sporco di sangue trovato tra le gambe di Melania. E' un altro indizio che può portare al presunto complice.
IL CELLULARE SMONTA L'ALIBI DI PAROLISI- E anche il cellulare Samsung di Melania potrebbe dare una svolta alle indagini. Proprio il telefonino della ventinovenne trovata uccisa il 20 parile scorso a Ripe di Civitella, è al centro di un ulteriore colpo di scena. Il cellulare della vittima, dopo essere risultato spento per poco meno di quarantotto ore, fu riacceso intorno alle 7 del mattino del 20 aprile, poche ore prima che una chiamata anonima - recentemente diffusa dagli investigatori - informasse i carabinieri della presenza di un corpo nel bosco delle Casermette. E' giallo su chi lo riaccese. Gli inquirenti, di certo, cercheranno di capire se Salvatore Parolisi si recò a Ripe: il caporalmaggiore del Reggimento Piceno, istruttore di reclute femminile, da quasi due settimane è in carcere perché ritenuto il responsabile dell'omicidio, ha sempre dichiarato non solo di essere innocente ma di non aver avuto nulla a che fare con la località teramana, non in quel 18 aprile: per Parolisi infatti Melania scomparve da Colle San Marco, dove i due si trovavano per una breve scampagnata.
TELEFONO SPENTO E POI ACCESO- Due le ipotesi al vaglio degli investigatori su chi potrebbe averlo riacceso: il cellulare potrebbe essere stato acceso o dall’autore dei colpi post mortem sul corpo della 29enne oppure dal telefonista. Questo elemento potrebbe aiutare a capire quale sia in realtà la posizione di Salvatore Parolisi, accusato di omicidio pluriaggravato da vincolo di parentela e crudeltà, oltre che di vilipendio di cadavere, con ipotesi di concorso. Intanto continuano le ricerche del telefonista che avvertì le forze dell'ordine della presenza di un corpo a Ripe. Dopo la diffusione dell'audio della telefonata, ci si sarebbe aspettato un aiuto da parte dell'interessato o da qualcuno che potrebbe aver riconosciuto il timbro della voce. Ma nulla.
ESPERIMENTI DEGLI INVESTIGATORI SUL CELLULARE DI MELANIA - Il cellulare di Melania, trovato accanto al cadavere, è stato inoltre utilizzato dagli investigatori per tutta una serie di esperimenti che, alla fine, hanno portato a una sola conclusione: la donna non è mai stata a Colle San Marco. Melania sul pianoro non ci è mai stata quel pomeriggio, perché tutte le analisi tecniche portano a dire che già dalle 14.53, da quando la sua amica Sonia la chiama inutilmente per la prima volta, lei è al bosco delle Casermette di Ripe di Civitella, forse è stata già uccisa. L’analisi dei tabulati telefonici e gli esperimenti sul telefonino di Melania erano l’anello mancante di queste indagini. I risultati sono arrivati giusto in tempo per inserirli nei cinque faldoni partiti per la Procura di Teramo e sono ritenuti dagli investigatori quasi una prova regina.
I tecnici del Ros hanno cominciato facendo telefonate e ricevendone dai punti chiave di questa vicenda - e cioè San Marco, le Casermette e anche lungo la strada che collega le due località- prima con il Samsung di Melania e poi con un apparecchio esattamente simile, per essere ancora più sicuri dei riscontri. Hanno poi analizzato i tabulati classici, le 32 chiamate e i cinque sms che la povera donna ha ricevuto sempre a partire dalle 14.53. E alla fine si sono soffermate sul fatto che il traffico si agganciava soprattutto a due celle, la 451 e la 390. I carabinieri del Ros di Ancona hanno scoperto che la zona di Colle San Marco è «tipicamente servita» da un’altra cella potente, la 381 e hanno rilevato che «l’unico punto della zona di Colle San Marco in cui vi è copertura della 451 in grado di gestire una chiamata è una specifica e ristrettissima area nelle adiacenze del monumento ai Martiri della Resistenza».
«Anche minimi spostamenti da quel punto non consentono la copertura della 451...Melania e il suo telefono sarebbero dovuti rimanere pressoché immobili nello specifico punto per 4-5 minuti» e cioè in occasione delle due chiamate dell’amica Sonia, fra le 14.53 e le 14.56. Due chiamate alle quali non ha risposto, nonostante il telefono fosse «impostato con profilo suoneria all’aperto, suoneria massimo volume e vibrazione inserita», spiega il Ros. «Si può dunque attendibilmente escludere che Melania quando riceveva le due chiamate da Sonia senza rispondere si trovasse nella zona delle altalene o lungo il percorso che porta al bar il cacciatore - conclude il pm Monti - E appare altamente probabile sotto il solo profilo tecnico delle celle agganciate al telefonino di Melania (telefonino che era con lei) che già alle ore 14.53 e 14.56 la donna non si trovava affatto a San Marco, bensì nella zona del ritrovamento del cadavere e dell’omicidio».
Elisabetta Canalis ha già dimenticato George Clooney? Gli scommettitori già quotano la sua prossima fiamma. Elisabetta ha scatenato i paparazzi comparendo ad una sfilata di moda a Milano insieme a Dwyane Wade, fenomeno Nba. E i bookmaker - riferisce Agicos - sono pronti a scommettere che proprio il talento del basket Usa (quota 3.50) sarà la prossima fiamma dell'ex velina.
Buenos Aires si prepara a mettere all'asta un film porno del 1946 con Norma Jean Baker, allora attrice sconosciuta, ma che nel giro di qualche anno sarebbe diventata il sogno proibito d'America. La pellicola in bianco e nero di sei minuti, con una Marilyn Monroe ancora agli inizi della carriera, verra' battuta il 7 agosto al centro culturale Borges al prezzo di partenza di 500mila dollari. Un evento per appassionati e fanatici che ha suscitato grande interesse, tanto che per l'organizzatore, Mikel Barsa, "il film potrebbe facilmente essere venduto per un milione di dollari". Barsa ha avuto il mandato dalla famiglia di un collezionista spagnolo, dopo aver venduto qualche anno fa l'unica altra copia esistente del film porno di Marilyn Monroe. Allora, confido' lui, aveva ricevuto richieste dal Giappone alla Norvegia. Il mese scorso a Beverly Hills il famoso vestito bianco indossato dalla Monroe nel 1955 nel film "Quando la moglie e' in vacanza" e' stato battuto all'asta per 4,6 milioni di dollari (3,2 milioni di euro).
Mimmo Rotella, Marilyn una vera storia anno 2004 cm 176x126
Mentre sono in corso le riprese dell'attesissimo film romano di Woody Allen (“The Bop Decameron"), per il quale il regista cult americano ha scelto numerosi attori italiani, si scopre che sono stati tanti gli esclusi, non solo a causa della scarsa confidenza con l'inglese. Tra questi, stando alle voci che circolano sul web, troviamo Christian De Sica, Martina Stella, Gabriel Garko, Manuela Arcuri, Beppe Fiorello e Angela Finocchiaro...
Ha l'esofago accartocciato, le pareti dello stomaco danneggiate, la sedicenne pachistana che ha ingoiato acido muriatico. Vivendo e studiando a Bologna, ha imparato a sentirsi una persona, e non vuole sposare l'uomo scelto dal padre, ma l'uomo che ha scelto lei. Padre e fratelli però non la considerano una persona, ma una cosa di loro proprietà, e quindi vogliono costringerla ad un matrimonio combinato. Per loro è cosa normale.
Ovviamente la ragazza sa che al matrimonio forzato seguirà lo stupro da parte del marito, e l'obbligo di dargli dei figli. E allora preferisce morire e tenta il suicidio. Ecco che cosa significa per una ragazza pachistana imparare a sentirsi persona. Per gli uomini provenienti dai paesi dove vigono barbare usanze nei riguardi delle donne, non converrebbe istituire corsi per imparare a considerare persone le figlie e le sorelle?
Padri e fratelli potrebbero cominciare a studiare la Dichiarazione sull'eliminazione della violenza contro le donne (ONU Risoluzione 48/104, 20 dicembre 1993). A ben riflettere però corsi del genere sarebbero più che opportuni anche per molti uomini italiani, per i quali non considerare le donne persone pure è cosa normale.
Le vacanze sono alle porte. Tutte noi sogniamo il momento in cui potremo svegliarci con calma, stirarci nel letto come un gatto, fare una bella colazione e pensare a noi stesse, magari in un bell'hotel a 5 stelle con sauna, idromassaggio e vista mare. Prima, però bisogna preparare le valigie. Una per gli abiti e l'altra per... le creme. Idratanti, esfolianti, astringenti, antirughe da notte, dopo sole, anti cellulite, riequilibranti, per il viso e per il corpo... Ci vuole un baule per farcele entrare tutte e un mutuo per comprarle. A meno che non si decida di fabbricarsele da sole.
Non è uno scherzo, le creme fai da te stanno tornando di moda. E allora prendete esempio dalle vostre nonne e, appena arrivate al mare, andate a fare la spesa al supermercato. Melarossa.it ha testato per voi alcune creme fai da te che le nostre nonne usavano per avere una pelle luminosa e più compatta. Visto che siamo in estate ed è fondamentale preparare la pelle all'abbronzatura, cominciamo con gli esfolianti, detti anche "scrub" (dall'inglese: "strofinare") o "gommage", indispensabili per eliminare le cellule morte che si formano man mano che la nostra pelle si rinnova. Ecco qualche ricetta. Da condividere solo con le amiche più care per non svelare I nostri segreti di bellezza.
PER IL CORPO: SCRUB ALL'OLIO DI OLIVA E SALE
INGREDIENTI:Olio extra vergine d'oliva, ricco di vitamine E (l'ha detto il dottor Piretta) contro l'invecchiamento della pelle. Vanno bene anche gli olii di jojoba o di mandorle.
Sale marino grosso.
PREPARAZIONE:
Prendete 4 pugni di sale grosso e metteteli in una tazza. Tritate il sale con un mortaio se ce l'avete, altrimenti va bene anche il dorso di un cucchaio. Aggiungete mezzo bicchiere di olio extra vergine.
Se vi piacciono gli oli essenziali, potete mescolarne al composto qualche goccia per aromatizzare il vostro scrub.
COME SI APPLICA:
Andate sotto la doccia e aprite l'acqua calda per 1 minuto, poi chiudetela. Prendete il vostro scrub tra le mani e massaggiate dolcemente insistendo su gomiti, taloni e ginocchia.
Aprite l'acqua fredda e fatevi una bella doccia: avrete una pelle morbidissima!
Alla fine dell'operazione, vi consigliamo di utilizzare la vostra solita crema corpo per potenziare l'effetto idratante dello scrub.
RISULTATI:
Avrete una bella pelle levigata! Al mare, fate sempre uno scrub 1 volta alla settimana.
VARIANTI:
Noi di Melarossa l'abbiamo appena provato e vi assicuriamo che è efficacissimo! Al posto del sale abbiamo utilizzato dello zucchero, che dona una pelle ancora più morbida. Che aspettate? Una volta che Melarossa.it vi consiglia l'uso dello zucchero, approfittatene!
Un'altra variante molto nota che ancora non abbiamo sperimentato - ma lo faremo presto! - è lo scrub con i fondi di caffè. Mischiate i fondi di caffè con il vostro bagnoschiuma nella stessa quantità. Non preoccupatevi: il caffè fa bene anche alla vostra doccia! Unica accortezza: non utilizzate questo scrub se avete la pelle molto sensibile.
SCRUB ADATTO A PELLE E CORPO
INGREDIENTI: zucchero, miele e olio d'oliva.
PREPARAZIONE: in una ciotola, mettete un cucchiaino di olio, uno di miele e uno di zucchero.(se preparate questo scrub per tutto il corpo, la dose giusta è un cucchiao) e amalgamate bene.
COME SI APPLICA: Per chi ha la pelle particolarmente sensibile, consigliamo di inumidire il viso. Massaggiate in modo circolare evitando il contorno occhi. Sciacquate con acqua tiepida.
Vi vogliamo consigliare un altro scrub per il viso adatto alle pelli sensibili (magari con tendenza couperose!). Prendete tra le mani un po' di latte struccante. Aggiungete un cucchiaino di bicarbonato e massaggiate. Sciacquate e mettete subito una crema idratante. Effetto garantito!
E dopo lo scrub, cosa c'è di meglio di una bella maschera per nutrire, depurare o detergere a fondo la pelle? Ce ne sono per tutti I tipi di pelle: grasse, secche, miste, normali, disidratate, sensibili...
La regola generale è stendere la maschera su viso e collo puliti, lasciarla riposare per una quindicina di minuti e toglierla con acqua tiepida: il risultato sarà una pelle fresca e luminosa.
Potete utilizzare la maschera una volta alla settimana ma anche tutti giorni, in funzione dei bisogni della vostra pelle. Per aumentarne l'efficacia, distendetevi, chiudete gli occhi e regalatevi qualche minuto di vero relax.
Pronte a provare qualche ricetta miracolosa? Correte in cucina, scegliete bene la maschera che fa per voi, mischiate gli ingredienti e stendeteli sulla vostra pelle con un pennello....
MASCHERA DEPURATIVA
INGREDIENTI : 25 gr di lievito, un po' d'acqua per scioglierlo, yogurt bianco
PREPARAZIONE: Lasciate riposare per 30 minuti. Quando l'impasto si sarà gonfiato, aggiungete un cucchiaio di miele liquido, un cucchiaio di argilla verde e mezzo barattolo di yogurt bianco. Mischiate bene il tutto.
COME SI APPLICA: Stendete la maschera con le dita e lasciate agire per dieci minuti. Toglietela con l'acqua tiepida e con del cotone imbevuto di acqua di rosa per restringere i pori.
MASCHERA RAVVIVANTE ( per pelli stanche)
INGREDIENTI; fragola, olio di mais (oppure olio di mandorle)
PREPARAZIONE: Prendete qualche fragola molto matura, schiacciatela con una forchetta e mischiate con un cucchiai di olio di di mais (oppure olio di mandorle).
COME SI APPLICA: Adagiate la preparazione su una garza e stendetela sul viso per 30 minuti. Toglietela la maschera con del latte fresco tiepido.
MASCHERA DETERGENTE:
INGREDIENTI: un tuorlo d'uovo, olio d'oliva
PREPARAZIONE: Mischiate un rosso d'uovo molto fresco con un cucchiaio d'olio d oliva.
COME SI APPLICA: Stendete la preparazione sul viso e lasciate in posa per almeno 20 minuti. Sciacquate con acqua tiepida e ultimate con l'acqua di rosa.
MASCHERA SUPER VITAMICA AL KIWI
E' la nostra preferita! La vitamina C è un booster di collagene, indispensabile per avere una pelle soda e tonica. Aiuta anche la pelle a difendersi contro le aggressioni esterne (cambi di stagione, freddo ma anche sole e salsedine al mare)
INGREDIENTI: 1 kiwi maturo, 2 cucchiaini di yogurt bianco, 1 cucchiaino di miele
PREPARAZIONE: schiacciate il kiwi con la forchetta e aggiungete il miele e lo yogurt. Mischiate. Una raccomandazione: preparate la maschera poco prima di applicarla in modo che le vitamine non evaporino.
COME SI APPLICA: stendete sulla pelle per almeno 5 minuti. Sciacquate con acqua fresca e applicate subito la vostra crema idratante.Effetto garantito!
MASCHERA YOGURT ALL'ARANCIA E OLIO DI MANDORLE (per pelli delicate e secche)
Lo yogurt addolcisce la pelle e le dona luminosità. L'olio di mandorle la nutre. Il succo d'arancia riduce le rughe.
INGREDIENTI: 2 cucchiai di yogurt bianco, 2 cucchiaini di spremuta d'arancia,1 cucchiaino d'olio di mandorle.
PREPARAZIONE: mischiate tutti gli ingredienti. Prima di applicare la maschera, consigliamo di fare uno scrub al viso
COME SI APPLICA: Stendete la maschera e lasciate riposare 20 minuti.
Sciacquate bene con acqua tiepida.
Tutte queste maschere vi possono accompagnare per tutta l'estate senza farvi aumentare di peso e... senza alleggerire il vostro portafogli!
Provatele e fateci sapere se vi piacciono: ne testeremo e ve ne proporremo di nuove, per la pelle, per il corpo e per I capelli!
Riprende a Perugia l'udienza del processo d'appello ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito, condannati in primo grado a 26 e 25 anni di reclusione per l'omicidio di Meredith Kercher. All'ordine del giorno l'esposizione della perizia genetica sul gancetto del reggiseno di Meredith e sul coltello, ritenuto in primo grado l'arma del delitto.
I due professori dell'università La Sapienza di Roma che l'hanno scritta, Carla Vecchiotti e Stefano Conti, sono entrati in aula e hanno iniziato la loro esposizione. Nella perizia i due tecnici hanno sostenuto che il lavoro della polizia scientifica, secondo gli atti che hanno avuto a disposizione per valutarlo, non è attendibile.
Si preannuncia uno scontro molto acceso tra accusa e difesa. In aula sono presenti i familiari di Amanda giunti dagli Usa e il Tribunale è assediato dalle telecamere dei grandi network americani.
Nella nuova perizia, gli esperti hanno ribadito che non ci sono tracce di dna che possano ricondurre ai due ex fidanzati. In particolare sulla punta della lama del coltello non è stato ritrovato neanche il dna della vittima, come invece era stato verificato dai periti dell'accusa nel primo processo, che ha portato alla condanna di raffaele e amanda. Non c'è traccia del dna di sollecito sul gancetto del reggiseno che rappresentava l'unica prova della presenza del ragazzo pugliese nella casa del delitto. Dunque una perizia che smentisce le sicurezze acquisite nel primo grado di giudizio e allo stesso tempo riapre il dibattito sull'innocenza dei due ex studenti, che si sono sempre dichiarati innocenti, anche dopo quattro lunghissimi anni di carcere già scontati.
Nella nuova perizia inoltre si parla di gravi errori formali sull'analisi precedente del dna, che non avrebbe rispettato il protocollo standard internazionale. Gli avvocati di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, Luciano Ghirga e Giulia Buongiorno, considerano la perizia "il grimaldello" per scardinare il teorema dell'accusa, che si basa sull'omicidio a sfondo sessuale perpretrato dai due ex fidanzati con la complicità di Rudy Guede, già condannato a 16 anni in Cassazione.
Al momento i pm Mignini e comodi non hanno mai rilasciato dichiarazioni sulle indiscrezioni della perizia. L'accusa comunque ribadirà l'impossibilità della contaminazione del dna ritrovato sui reperti e oltre che dei dati scientifici si farà forte delle testimonianze che affermano la presenza dei due giovani nei pressi dell'abitazione di via della pergola la sera del delitto.
Un team di specialisti dell'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH) ha identificato sette nuovi siti precolombiani Maya e un numero elevato di antiche sepolture nella zona rurale di Sitpach, situata ad est della città di Mérida, nello Yucatán (Messico). La scoperta è stato il risultato di un progetto archeologico che ha permesso di effettuare scavi e ricerche nelle aree urbane e nei sobborghi di Mérida, in un raggio di 4-6 chilometri dalla città. I nuovi siti registrati dall’INAH si trovano in un'area che copre circa 1.000 ettari. Mérida è una città del Messico meridionale, capitale dello stato federato dello Yucatán. Fu costruita sulle rovine di una località maya chiamata Ichcaansihó, che in lingua maya significa "cinque colline", località abbandonata già prima dell'arrivo degli spagnoli.
E 'stato stimato che i resti risalgono al periodo Tardo Preclassico maya (dal 400 a.C. al 200 d.C.).Una grande concentrazione di sepolture sono state rinvenute (appartenenti a 75 individui), insieme a frammenti di vasellame in ceramica policromatica che, per la prima volta nella zona, sono venuti alla luce. L’archeologo Luis Raúl Pantoja Díaz, coordinatore del programma, ha affermato che le scoperte effettuate hanno una straordinaria importanza, in quanto possono cambiare la datazione inerente lo sviluppo dell'antica cultura Maya così come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi, provando che già nel Tardo Preclassico, esistette una società ben organizzata, con una stratificazione sociale piuttosto elaborata. Gli studiosi pensavano che in quell’epoca queste regioni non fossero abitate, a causa dell’aridità del suolo, mentre invece le complesse strutture architettoniche emerse negli scavi, dimostrano il contrario; ed ora ogni elemento sarà analizzato al fine di completare la storia di questa regione del nord dello Yucatán. Il materiale archeologico recuperato durante gli scavi è ora conservato presso lo Yucatán INAH Center, per essere analizzato da archeologi, restauratori, antropologi e fisici, al fine di determinare con precisione, la sua “età”.
GLI ULTIMI PARTICOLARI - La morte di Amy Winehouse ci ha lasciato "un profondo vuoto": cosi' la famiglia della cantante inglese ha reso omaggio in un comunicato a quella che ha definito "una meravigliosa figlia, sorella, nipote". "Ci stiamo riunendo per ricordarla e apprezzeremmo se in questo momento terribile ci fossero lasciato un po' di spazio e di privacy". Al momento la polizia non ha voluto fornire uan causa per la morte in attesa dell'autopsia che potrebbe essere effettuata gia' domani. Dalle ricostruzioni fatte dai giornali, sembra che da alcune settimane la cantante 27enne non assumesse piu' droghe, ne' alcolici. Questo fino a venerdi' sera, quando secondo i tabloid era caduta in depressione per la rottura definitiva con il fidanzato, il regista Reg Traviss. Di qui la decisione di raggiungere lo spacciatore di Camden Town per prepararsi un cocktail di cocaina, eroina, ecstasy e ketamina. Ma c'e' chi parla di un'overdose di ecstasy "cattiva". La madre Janis ha ammesso che sapeva che "era solo questione di tempo". Davanti all'appartamento della Winehouse a Camden, nella zona nord di Londra, si e' tenuta una veglia e i fan hanno deposto, fiori, candele. La data dei funerali sara' decisa solo dopo l'autopsia.
Il tragico club 27, le leggende del rock morte a 27 anni. Anche Amy Winehouse se ne è andata a 27 anni, la stessa età che avevano Jimi Hendrix, Jim Morrison, Brian Jones, Janis Joplin e Kurt Cobain quando sono morti
OMAGGI D'AUTORE -Marco Mengoni al Festival Gaber reinterpreta la sua "Back to black". Zucchero durante il concerto all'Olimpico di Roma la saluta così: ''Una grande interprete e un'anima fragile''. E il rocker maledetto (e "sopravvissuto") Lou Reed le dedica il tour italiano...
LE TAPPE DELLA TRAGEDIA - Amy Winehouse avrebbe comprato cocaina, eroina, ecstasy e ketamina da uno spacciatore di Camden Town venerdì sera, poche ore prima della sua morte. Lo riporta il domenicale The People, che cita alcune fonti che avrebbero visto la cantante fare acquisti verso le 22.30 e anche bere grandi quantità d'alcol. "Amy sembrava determinata ad avere una serata alla grande venerdì notte. Era in giro a Camden la sera, ma sembrava sicura di voler continuare la festa a casa propria. Nessuno di noi sa chi era con lei nelle prime ore di sabato. Ma sballarsi era chiaramente la sua principale priorità quella notte", ha detto la fonte al tabloid. Un'altra fonte ha dichiarato al domenicale di aver visto la Winehouse comprare cocaina da uno spacciatore conosciuto della zona di Camden. Secondo alcuni amici della star, invece, la cantante sarebbe morta dopo aver ingerito una pasticca di ecstasy cattiva, mescolata a grandi quantità d'alcol: "È stata un'overdose da ecstasy. Lei poteva fare cocaina fino al mattino. Ma questa è stata chiaramente una pasticca cattiva", ha raccontato un amico della Winehouse al Sunday Mirror.
La cantante inglese è stata trovata morta nella sua casa di Londra, a Camden Square. La polizia è arrivata nel suo appartamento dopo una chiamata dei servizi d'emergenza verso le 4 di pomeriggio. Secondo fonti della polizia le circostanze della morte sarebbero ancora da chiarire, anche se alcuni parlano di overdose di alcol e droga.
La cantante 27enne, che da anni lottava pubblicamente contro le dipendenze, entra così nello storico e triste "Club dei 27", che include legende del rock come Jimi Hendrix, Jim Morrison, Janis Joplin, Kurt Cobain and Rolling Stone Brian Jones, tutti morti a soli 27 anni.
DELUSIONE D'AMORE - A Londra, riporta il Daily Mail, si dice che Amy era devastata e inconsolabile dopo essere stata lasciata dal suo ultimo fidanzata Reg Traviss, 34 anni, con cui aveva già avuto diversi tira-e-molla, prima che entrasse lo scorso mese in clinica di riabilitazione.Traviss, che aveva già rifiutato una proposta di matrimonio da parte della Winehouse, ha tentato in ogni modo - dicono gli amici - di aiutarla, ma vedendo che non riusciva a sconfiggere i demoni con cui combatteva qualche settimana fa ha deciso di terminare la relazione. La scorsa notte, mentre il corpo di Amy veniva trasportato all'obitorio, la madre ha ammesso di 'aver sentito' che la morte della filia sarebbe stata solo una questione di tempo dopo averla incontrata poco meno di 24 ore prima per l'ultima volta.
Amy Winehouse
LA MADRE: "ERA SOLO QUESTIONE DI TEMPO" - La morte di Amy Winehouse "era solo una questione di tempo. Molto realista la madre della cantante, Janis che ha commentato così il decesso della figlia al Daily Mirror. Anche se solo l'autopsia potrà dare conferme alle voci di una possibile overdose dovuta a cocktail di farmaci, droga e alcool, la signora Janis è rimasta lucida e ha dichiarato che, date le sue condizioni, la morte di Amy non è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Le ultime parole dell'artista alla madre resteranno sempre gelosamente custodite nel suo cuore, ha detto la signora Janis, raccontando che a termine dell'ultima giornata passata insieme lei l'aveva salutata così: "Ti voglio bene mamma".
Intanto la polizia chiede calma e invita la stampa a non confermare e diffondere versioni inappropriate. Un portavoce della Polizia di Londra ha confermato che solo dopo l'autopsia, che si terrà lunedì, si potranno chiarire le cause della morte della giovane cantante.
FIORI E CANDELE DAVANTI ALLA CASA, IL TRIBUTO DEI FAN - Un tappeto di fiori, candele, biglietti e orsacchiotti: e' il tributo dei fan dinanzi alla casa di Amy Winehouse, a Camden Square, a Londra. Amy Winehouse, la tormentata diva del soul, che aveva da tempo problemi con alcool e droga, e' stata trovata morta nel suo appartamento londinese per cause non ancora accertate. In attesa dell'autopsia, la polizia ha detto che e'"inopportuno" fare illazioni sulla morte. Intanto il padre dell cantante, Mitch, ha annullato la sua performance al Blu Note, un jazz club di New York ed e' tornato a Londra. L'ex tassista, che da poco aveva cominciato a suonare jazz in pubblico, ha detto al New York Times che, nonostante alcuni momenti di difficolta', nelle ultime settimane Amy era stata "assolutamente fantastica". Intanto su Twitter, si susseguono senza sosta gli omaggi alla giovane star (da Ricky Martin a Rihanna, da Diddy a Natasha Bedingfield), entrata nel triste 'club dei 27' (le rockstar la cui vita si e' conclusa a 27 anni, tra cui Janis Joplin e Kurt Cobain).
SUNDAY MIRROR, MORTE PER COCKTAIL DI FARMACI E DROGA Amy Winehouse sarebbe morta a causa di un cocktail di farmaci e droghe. E' quanto scrive il Sunday Mirror citando imprecisate fonti. Il Sun ha riferito che gli amici della cantante negli ultimi tempi avevano piu' volte espresso il timore in merito al suo "consumo di vodka, totalmente fuori controllo". Winehouse, secondo le fonti citate dal tabloid, era svenuta tre volte in casa nell'ultima settimana.
L'ULTIMO CONCERTO A BELGRADO L'ultimo concerto di Amy Winehouse risaliva al 18 giugno scorso a Belgrado, quando davanti a 20 mila persone ai piedi della fortezza Kalemegdan è stata sonoramente fischiata. La controversa artista inglese, come immortalato in un video che ha fatto il giro del web, era sembrata troppo ubriaca per cantare, aveva balbettato alcuni dei suoi pezzi, non riuscendo per alcuni tratti della performance neanche a stare dietro ai musicisti. Nel corso dell'esibizione Amy Winehouse, che da poco aveva terminato una cura per disintossicarsi dall'alcol, aveva anche abbandonato la scena per ben due volte, tra i fischi dei fan accorsi anche dai paesi vicini. I musicisti avevano anche cercato di calmare il pubblico. Subito dopo l'intero tour europeo era stato cancellato. Amy Winehouse era attesa anche in Italia, il 16 luglio, al Summer Festival di Lucca, unica tappa del suo tour nel nostro paese. In un successivo comunicato il management aveva annunciato che l'intero tour era stato cancellato. "Tutte le persone che le sono vicine", recitava la nota, "intendono fare tutto il possibile per aiutarla a tornare al suo meglio e le sarà dato il tempo necessario perché questo avvenga". L'ultimo concerto della Winehouse risale al 18 giugno scorso a Belgrado, quando davanti a 20 mila persone ai piedi della fortezza Kalemegdan.
UN TIMBRO INCONFONDIBILE 'MALEDETTÒ DA DROGA E ALCOOL/ Ventisette anni, londinese, una voce inconfondibile, icona della fusione 'magicà di Rhythm and Blues, soul, jazz e rock and roll, Amy Winehouse, in questi anni si è fatta conoscere anche per i suoi problemi di anoressia e bulimia. Oltre che di alcool e droga. Ma anche per la sua eccentricità. Erano noti i suoi numerosi tatuaggi di donne nude. Ma il tratto della dipendenza da sostenze stupefacenti è quello che più fortemente ha caratterizzato il suo personaggio. Risale ad un mese fa la torunèe in cui la cantautrice è stata costretta a sospendere il concerto a Belgrado proprio per lo stato di ebrezza in cui si trovava. Un concerto, che in realtà doveva segnare il suo ritorno sulle scene dopo un ennessimo ricovero per disintossicarsi. Un nuovo flop, quindi, che questa volta l'ha costretta a cancellare le date successive del suo tour europeo e a prendersi una nuova pausa, questa volta a tempo indeterminato. Nata il 14 settembre del 1983 a Enfield, in Inghilterra, da una famiglia ebraica (il padre un tassista, la madre un'infermiera), Amy cresce a Southgate, riuscendo a fondare, già all'età di 10 anni, un gruppo rap amatoriale chiamato Sweet 'n' Sour, as Sour da lei stessa definito la versione bianca ed ebraica delle Salt-n-Pepa. Tre anni dopo arriva la prima chitarra. La musica 'corrè dentro di lei ed Amy a 16 anni canta già come professionista. Complice la scelta del suo amico e cantante soul Tyler James di inviare una sua demo ad un talent scout. Arriva così la firma per la sua etichetta discografica, la Island/Universal.
Amy Winehouse - Olycom
27, IL NUMERO MALEDETTO E' ormai tristemente noto come il "club 27". Amy Winehouse e' morta a 27 anni, cosi' come altre grandi rockstar: Jimi Hendrix, Brian Jones, Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Kobain. Anche Hendrix mori' a Londra, nel 1970, stroncato da un cocktail di vino e sonniferi, mentre Brian Jones, il polistrumentista britannico fondatore dei Rolling Stones, annego' in una piscina nel 1969. La Joplin mori' nel 1970 a causa di una presunta overdose di eroina, mentre Jim Morrison, il leader dei Doors, fu ucciso da un arresto cardiaco nel 1971. Il cantautore e chitarrista dei Nirvana, Kurt Cobain, fu trovato morto nella sua casa di Seattle nel 1994, ufficialmente suicidatosi con un colpo di fucile.
LA BIOGRAFIA
Amy Jade Winehouse nasce il 14 settembre 1983 a Enfield, Middlesex, Inghilterra, in una famiglia ebraica di padre di origine russa, un tassista, e di madre infermiera.
Cresce a Southgate, Londra dove frequenta la Ashmole School. All'età di dieci anni fonda un gruppo rap amatoriale chiamato Sweet 'n' Sour, as Sour. Lo descrive come la versione bianca ed ebraica delle Salt-n-Pepa. A dodici anni frequenta la Sylvia Young Theatre School, ma a tredici viene espulsa perché non si applica e a causa di un piercing al naso. In seguito frequenta la BRIT School a Selhurst, Croydon. Cresce ascoltando diversi tipi di musica (dalle Salt-n-Pepa a Sarah Vaughan) e riceve la sua prima chitarra a tredici anni.
Inizia a cantare come professionista all'età di sedici anni, dopo che il suo amico e cantante soul Tyler James manda una sua demo ad un talent scout. Firma per la sua etichetta discografica attuale, la Island/Universal. 2003 - 2004: Frank Il suo album di debutto, Frank, viene pubblicato il 20 ottobre 2003. Viene prodotto principalmente da Salaam Remi, con molte influenze jazz e salvo due cover, ogni canzone è scritta (anche se non interamente) dalla Winehouse. L'album riceve critiche positive.
La canzone che l'ha resa famosa
La sua voce viene paragonata a quella di Sarah Vaughan e Macy Gray. L'album arriva ad alti livelli nelle classifiche inglesi quando nel 2004 viene nominato ai BRIT Awards nelle categorie British Female Solo Artist e British Urban Act. Riceve due dischi di platino e vende in totale 1 milione e mezzo di copie.
In seguito, ancora nel 2004, vince l'Ivor Novello Award come Best Contemporary Song con il suo primo singolo Stronger Than Me.[8] Frank figura anche nella lista del Mercury Prize. Dopo la pubblicazione, la cantante commenta di sentirsi soltanto per l'80% dietro l'album a causa dell'inclusione da parte della casa discografica di alcune canzoni che non le sono piaciute. Dopo la pubblicazione del suo secondo album afferma: non riesco neanche più ad ascoltarlo, Frank. Anzi, non sono mai riuscita ad ascoltarlo. Suonarlo dal vivo mi piace, ma ascoltarlo è un'altra cosa.
Il 27 ottobre 2006 viene pubblicato a livello mondiale l'album Back to Black, che in Inghilterra arriva alla vetta della UK Albums Chart in pochissime settimane. Negli USA l'album raggiunge la posizione numero 7º ed è un debutto molto alto per un disco di una cantante inglese nella Billboard 200. Il singolo apripista ad aver anticipato l'uscita dell'album è Rehab, pubblicato il 23 ottobre 2006, che diviene un tormentone mondiale. Questa canzone parla del suo rifiuto di disintossicarsi dall'alcol e dalla droga. Il secondo singolo ad essere estratto dall'album è You Know I'm No Good, uscito l'8 gennaio 2007, che non raggiungerà mai la prima posizione della classifica pur ricevendo un giudizio favorevole dalla critica. Il terzo singolo è la title track dell'album che si intitola Back to Black e che viene pubblicato il 30 aprile 2007 riscuotendo il successo di Rehab, tanto da portare la Winehouse alla vittoria della categoria Artist Choice presente negli MTV Europe Music Awards 2007, tenuti a Monaco di Baviera il 1º novembre 2007. Il quarto singolo ad essere stato pubblicato, il 13 agosto 2007, è Tears Dry On Their Own che viene trasmesso con regolarità nelle radio ma senza diventare un tormentone come Rehab o Back to Black. Il quinto singolo pubblicato il 10 dicembre 2007 è Love Is a Losing Game.
Il 10 febbraio 2008 vince cinque Grammy Award: tre per la canzone Rehab nelle categorie "Record of the Year", "Song of the Year" e "Best Female Pop Vocal Performance", uno nella categoria "Best New Artist" e uno per l'album Back to Black nella categoria "Best Pop Vocal Album". La cantante si aggiudica così tre dei quattro premi più importanti e si allinea alle altre 4 cantanti che abbiano ottenuto un numero così elevato di riconoscimenti in un solo anno: Lauryn Hill, Alicia Keys, Norah Jones e Beyoncé. Nel novembre 2010 la cantante ha annunciato un suo ritorno sulle scene musicali e sui palchi dei concerti nel 2011, che si sarebbero tenuti in Brasile. La cantante perde quattro taglie tra la pubblicazione del primo e del secondo album.