Minacce a Peruzzi: delle zampe di cinghiale appena ucciso sono state fatte trovare davanti al cancello della sua azienda agricola a Blera, in provincia di Viterbo. L'ex portiere della nazionale, (oltre di Juve, Inter, Roma, Lazio e Verona) è vicesindaco e assessore dello sport locale da due anni. Un brutto episodio e non è neppure la prima volta da quando venne eletto. Circa nove mesi fa, infatti, la moglie e la figlia, rientrando a casa, trovarono all'ingresso una testa di cinghiale insanguinata.
Le prime ricostruzioni raccontano che il regalo in questa occasione è stato messo davanti all'ingresso della proprietà in cui si recano tutti i giorni i suoi figli (di 9 e 14 anni) per accudire i cavalli. La prima volta era invece stato recapitato davanti alla sua villa, dove ora ci sono delle telecamere a circuito chiuso.
C'è di più, altri resti di cinghiale, pelli e viscere, sono stati lasciati anche in una stradina di campagna, davanti al cancello della proprietà di un amico fraterno di Peruzzi. Per la cronaca, la caccia al cinghiale è chiusa fino al 2 novembre e le indagini dei carabinieri sono indirizzate, tra l'altro, negli ambienti del bracconaggio...
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