mercoledì 28 settembre 2011

Governo a rischio, elezioni vicine Gli elettori del Nord mollano Silvio

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"Ore contate per il governo Berlusconi". Stavolta però l'opposizione non c'entra nienteL'attacco non proviene da Bersani o Fini, da Di Pietro o Casini, ma è una previsione dei bookmaker, che mostrano grande scetticismo sulla tenuta del presidente del Consiglio fino al termine della legislatura. Secondo gli allibratori, infatti, le possibilità per Berlusconi di completare il mandato salgono a 2.10 contro l'1.65 sulla fine anticipata.
La fiducia per il Premier è al minimo storico. Gli scommettitori italiani scaricano l'attuale Presidente del Consiglio: l'85% dei giocatori del bookmaker maltese Bet1128 ha puntato sulla sua mancata candidatura alle prossime elezioni politiche, opzione peraltro preferita dai quotisti. Il "no" infatti ha oscillato tra quota 1,60 e 1,70, mentre il "sì" ha toccato anche quota 2,20. Dati interessanti anche sulla data delle elezioni. Si terranno il prossimo anno secondo il 65% degli scommettitori, mentre il voto nel 2013 è stato scelto solo dal restante 35%.
Un'analisi più profonda del flusso delle scommesse sul futuro di Silvio Berlusconi mette in luce altri dati interessanti. Per quanto riguarda la data delle elezioni ad esempio, il 60% di chi ha puntato sul 2012 è del Nord, con buona concentrazione in Piemonte, Veneto e Lombardia.  Lo scommettitore ha poi una media di 40 anni. Per quanto riguarda le somme puntate,  la giocata minima è stata di 50 centesimi, ma c'è anche chi è stato così convinto delle proprie idee da puntare 100 euro.
Non basta, secondo i bookmaker, la mediazione di Umberto Bossi tra Berlusconi e Tremonti per rinsaldare l'esecutivo, e neppure il pranzo durante il quale i due contendenti si sono ritrovati faccia a faccia. Nel Pdl sale la tensione e si spargono i timori tra i ministri. Troppi i fronti aperti contro il premier: il caso Tarantini, poi la nuova udienza del processo Mills e le altre magagne giudiziarie.
La recente lite “in famiglia” con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti non ha fatto altro che peggiorare il momento già delicato di Silvio Berlusconi. In molti all'interno del partito non hanno più la forza, e forse la voglia, di difenderlo e le strade alternative si stanno studiando da tempo.
Secondo i bookies, Berlusconi "verrà costretto a lasciare" e si andrà a votare. Infatti, sulla lavagna di Unibet si gioca a 1.72 l'ipotesi di nuove elezioni prima del termine del mandato dell'attuale governo. Ciò significa che si andrebbe a votare nella prossima primavera. E, attenzione, i bookmaker sono pronti a scommettere che l'uscita di scena del premier non avverrà "per propria decisione".
Un Berlusconi che rassegna le proprie dimissioni e lascia la scena politica spontaneamente è quotato a 6.00. Più probabile, quota 2.40, un addio dovuto al raggiungimento del termine della legislatura nella primavera 2013. Ma la cosa più probabile secondo gli scommettitori è che il presidente del Consiglio sarà obbligato ad andarsene: un'opzione che viene quotata a 1.65.
Berlusconi conferma di non volersi dimettere ma, anzi, di essere addirittura pronto a scendere ancora in campo alle prossime politiche. Bisogna vedere però se nel Pdl tutti hanno la stessa. E a quanto pare al momento non è così.

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