mercoledì 28 settembre 2011

La crisi? Ti lascia in mutande. A Bologna si a va a lezione nei sexy shop


Singolare trovata in un sexy shop a Bologna. Dopo un'estate difficile in cui la crisi finanziaria si è avvitata, le commesse hanno deciso di organizzare una serie di incotri rivolti al pubblico per spiegare i difficili termini tecnici dei mercati che, da oltre due mesi, monopolizzano i contenuti dei media. E così s'impara a capire cosa sono gli spread, i Cds e i Bot fra biancheria osè, vibratori e altri sex toys.
Il negozio in questione è Betty&Books, libreria e sexy shop al femminile, diventato nel tempo spazio di socialità, incontri e discussione. E di cosa discutere in questa fase storica se non di crisi? E perché mai non farlo in un sexy shop? Le ragazze del collettivo Sexyshock, alias le Betty, hanno avuto l'intuizione qualche settimana fa. In un'afosa domenica d'agosto, a bordo piscina, sfogliando i giornali. "Le prime pagine dei quotidiani erano tutte dedicate ai mercati, alla finanza, alla crisi, proprio come oggi. Una di noi ha iniziato a leggere un articolo ad alta voce e nessuna capiva un accidente. Il pezzo era pieno di vocaboli tecnici, di espressioni incomprensibili — spiega Elena Lolli, una delle Betty —. Allora ci siamo dette: "Chissà quante persone hanno questo problema. Quello che ci vuole è un corso di economia, per noi e per chiunque ne senta il bisogno". Detto, fatto. E oggi si parte.
Si parte proprio da quelle parole — rating, spread, default, declassamento... — che ormai da mesi leggiamo sui giornali e sentiamo pronunciare in radio e alla tv, a volte intuendone il significato, altre volte senza capirlo affatto, altre ancora fingendo di capirlo. Il primo incontro è, in sintesi, dedicato al "Vocabolario della Crisi". "Se davanti a certi termini vi viene il mal di testa, questa è l'occasione giusta per mostrarvi pubblicamente in tutta la vostra ignoranza, senza remore potrete condividere assieme a noi dubbi e perplessità», è l'invito delle Betty. I relatori di questa prima serata sono Paolo Figini, economista dell'Universita di Bologna, e Giovanni Dognini, giornalista di Radio Citta del Capo. Al pubblico verrà consegnata una paletta che potrà essere alzata tutte le volte che un passaggio non risulterà chiaro.
Dalla teoria si passerà poi alla pratica. I temi che verranno affrontati nel secondo e nel terzo incontro sono infatti molto concreti. La prossima settimana (in un giorno ancora da stabilire) si parlerà delle ripercussioni della finanziaria sulle nostre vite: "La finanziaria in casa mia". Il terzo (e ultimo) incontro sarà dedicato alla "Resistenza" e ai "tumulti local". Tradotto: "le bazze bolognesi", piccoli stratagemmi quotidiani per sopravvivere alla crisi sotto le Due Torri. In caso di sovraffollamento — promettono le Betty — tutti gli incontri saranno ripetuti

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