"Signori rifiutò con un secco no la proposta di taroccare Inter-Lecce del 15 marzo scorso". Lo ha detto il legale dell'ex calciatore Silvio Caroli, al termine dell'interrogatorio a Cremona, durato circa un'ora e mezza. L'ex attaccante è apparso stanco e provato soprattutto per la detenzione ai domiciliari. In particolare l'avvocato Silvio Caroli ha spiegato che l'interrogatorio davanti al Gip ha avuto "come materia solo l'incontro del 15 marzo in studio, con Erodiani e Bellavista che gli propongono un affare con natura illecita, a cui lui da subito una risposta negativa". Secondo quanto riferito, la proposta rivolta a Signori riguardava "l'esborso di una somma per ammorbidire Inter-Lecce", ma che in quel momento "ancora non si sapeva se ci fossero giocatori 'arrendevoli'", cosa che era piu' un auspicio che altro. Signori si sarebbe recato all'incontro "su invito del proprio commercialista", che pero' non gli avrebbe esplicitato i motivi, al punto che lui "ignorava chi fossero i due interlocutori". In particolare l'ex attaccante di Lazio e Bologna avrebbe dovuto fornire "30-40 euro" ma, secondo l'interpretazione dei legali, gia' da un'intercettazione presente nell'ordinanza emessa dal gip, quella del 19 marzo, si "trova la risposta su chi ha finanziato l'operazione andata male", ovvero il commercialista Francesco Giannone. "C'e' una frase in cui dice che la garanzia la presta lui", puntualizza Caroli, che ha anche aggiunto che l'interrogatorio e' stato perimetrato solo su Inter-Lecce, mentre "non abbiamo parlato del reato di associazione" che "e' alla base della custodia".
PM, "SENZAZIONE DI PARTITE TRUCCATE IN A, TRA LE SOCIETA'" - Il pm Di Martino: "Ho la sensazione che ci siano grossi problemi in serie A, che ci siano incontri truccati, ma senza riscontri una sensazione non è una prova. La sensazione è che in serie A le combine non siano tra i giocatori ma tra le società". Per gli inquirenti sembra che ci possono essere discorsi che vanno al di la delle scommesse portati avanti dalla società di calcio di serie A. Ma si tratta appunto di una sensazione e non del risultato delle prove raccolte.
PIRANI ALLARGA CAMPO A UNA TRENTINA DI PARTITE - In sette ore di interrogatorio davanti al procuratore capo di Cremona, Roberto Di Martino, il medico odontoiatra Marco Pirani allarga il campo dell'inchiesta sul calcioscommesse, partendo dalle 18 partite che gli vengono contestate e allargandolo a circa 30. Tra le novità una vecchia partita di serie A e due di B. E' quanto si apprende da fonti investigative, secondo cui Pirani ha piu' che altro un ruolo di finanziatore/scommettitore. Pirani, dunque, principalmente scommette, senza puntare grosse cifre e non e' direttamente coinvolto nella consegna dei soldi a giocatori, in cui, stando a quanto ha raccontato, gioca un ruolo piu' importante Massimo Erodiani, da cui ricava anche le informazioni sulle partite su cui scommettere, utilizzando le dritte quando ce n'e' l'opportunita'.Durante l'interrogatorio Pirani ha riparlato delle 5 partite di serie A di cui gia' aveva parlato nell'interrogatorio di garanzia: circostanze, comunque, in cui non ha informazioni di prima mano e non sa esattamente come e se siano state veramente combinate mentre, per quanto riguarda le partite su cui il gruppo di cui fa parte ha agito direttamente era totalmente a conoscenza di questo sistema.
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