mercoledì 6 aprile 2011

Caso Ruby, processo contro Berlusconi: reazioni Usa e occhi su Clooney



Poche ore dopo la votazione alla Camera per passare il processo Ruby al tribunale dei ministri e strapparlo alla Procura di Milano, non si aggiungono elementi a una storia che ha già avuto ampio spazio sui media americani. Ieri, ultimo in ordine di tempo è stato l'Huffington Post ad accendere i riflettori sul Bunga Bunga di Arcore. La tappa immediatamente precedente era stato il coinvolgimento di George Clooney nell'elenco della Procura di Milano dei testimoni dell'accusa.
New York TimesPeople e il network Npr hanno messo sotto i riflettori la partecipazione di Clooney alle feste berlusconiane.
"Ho incontrato una sola volta Berlusconi e abbiamo parlato delle mie campagne per il Darfur" ha specificato l'attore, negando qualsiasi altro contatto col premier. Inoltre la star ha ribadito di non essere mai stato nella villa di Arcore che, secondo l'accusa, è lo sfondo usato daBerlusconi per le cene al centro delle inchieste.
Anche la fidanzata di Clooney, l'italiana Elisabetta Canalis ha confermato la versione dell'attore e ha rigettato a sua volta ogni coinvolgimento in queste cene che secondo la Procura di Milano avrebbero avuto come aspetto penale la creazione di una rete di prostituzione con l'adescamento di ragazze minorenni per "animare"feste a luci rosse.
Il passaggio sui magazine e sulle pagine dello spettacolo è stata una virtuale seconda puntata dopo le prime avvisaglie della presenza del caso Ruby sui giornali. E come punto di partenza c'è sicuramente il forum del New York Times, la Room for Debate, che il 26 gennaio il quotidiano ha dedicato alle vicende giudiziarie del premier.

Nessun commento:

Posta un commento