mercoledì 30 marzo 2011

Radioattività. Quanto sono affidabili queste letture?


In merito alla radioattività in Italia,  l'ISPRA diffonde dati col contagocce e piacerebbe anche a noi poterla misurare.
Un volenteroso ha raccolto quattro contatori Geiger online. Ebbene: quello che risiede a Bologna ormai da giorni dà la stessa lettura; quello di Roma spesso e volentieri dà una lettura pari a zero (zero??); quelli in basso, in diretta da Tokio, mostrano gli stessi identici numeri di Bologna, se non inferiori!

Intanto però, in un commento su Il Fatto, un lettore riporta:
Solitamente nella mia zona (provincia di Bergamo) la radioattività di fondo è tra i 2,8 ed i 3,5 msv/y (misurati con rx 669d rm tarato un paio di anni fa: non è precisissimo ma lo scarto per un uso non professionale è coerente ed accettabile). Il livello massimo dovrebbe essere per l' ambiente esterno 5 msv/y. sabato era 24, domenica 28, lunedi 33 ed oggi ha superato il 40.
è vero che son valori bassi*, ma son comunque 10 volte superiori alla normalità.
 Giornali e TG continuano ad usare come unità di riferimento il "Chernobyl", ossia, "mille volte meno di Chernobyl", "trecento volte meno di Chernobyl", i numeri sono sempre inferiori all'originale e quindi ciò ci tranquillizza assai.
Sono gli stessi giornali, per intenderci, che mettono Fukushima e la radioattività al sedicesimo posto dopo la protesta dei paninari, lo scandalo di Forum, gli infermieri fumatori e i funerali camorristi. E già va bene, perché sul Corriere la crisi nucleare non compare proprio. In fin dei conti, è "mille volte meno di Chernobyl", qui da noi.

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