lunedì 3 ottobre 2011

Le leggende della Toscana

Le leggende della Toscana - Il fiume fantasma Diana, lo spettro del Barone di Ferro, il vescovo fantasma e le battaglie del Capitano Zeti: la Toscana si riempie di mistero e fantasmi…

Mystery Tuscany è la nuova frontiera del cinema che punta alla promozione turistica: è un film  in dodici  episodi che racconta  leggende  e  misteri  volti a valorizzare alcuni dei grandi e piccoli centri turistici della regione.  Un  viaggio attraverso  abbazie,  necropoli  etrusche,  borghi  medievali  e  persino  l’isola  diMontecristo.  Il film, diretto da Pantaleone A. Megna e Andrea Mignòlo, prodotto dalla Galgano Productions di Siena, racconta miti e leggende del territorio con l’ausilio di narratori, attori e tante immagini, ricreando un’atmosfera che unisce finzione e realtà.

Siena si racconta del fiume fantasma Diana: una città che soffre di una cronica penuria d’acqua rivolge le sue speranze verso un fiume che molti sentono, ma nessuno vede. Citata da Dante nella Divina Commedia, la Diana racconta della ricerca ossessiva di Siena per trovare l’acqua. A San Galgano, invece, la leggenda di un  cavaliere  violento  poi  divenuto  santo,  una  cattedrale  che  si  apre  al  cielo, simboli cavallereschi e richiami al mito diRe Artù. A Chiusdino si conserva da 800 anni un prodigio senza eguali: la spada nella roccia di Galgano. Nel Castello di Brolio si aggira ancora lo spettro del Barone di Ferro, Bettino Ricasoli: può l’uomo che ha inventato la formula del Chianti Classico, fondato La Nazione, e presieduto il governo del Regno d’Italia lasciare questa terra per sempre?

A proposito di castelli, quello di Crevole racconta di un fantasma che ulula alla luna: Donosdeo  Malavolti,  il  vescovo  guerriero,  non  ha  ancora  trovato la pace eterna. La sete di vendetta e qualcosa di molto prezioso sepolto da secoli di fango e pietre sulla collina di Crevole turba il suo sonno eterno. Invece, nel Castello di Poppi, la bella Matelda odiava la solitudine. Lasciata sola dal marito, andava alla ricerca della  compagnia  dei giovani  più  belli  della  zona.  Un altro episodio del film riporta indietro nel tempo, sino al lontano 1554, quando le  truppe  fiorentine  assediarono  Monteriggioni.  Un  colpo  di  cannone distrugge  un  pozzo,  rendendo  inservibili  le  risorse  d’acqua.  In questo contesto il  Capitano  Zeti  deve  scegliere  se  arrendersi  o  continuare  a combattere. Per ulteriori informazioni, sulle storie e sul film, www.misterytuscany.it.

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