Se il fattore che controlla la durata del sonno non è attivo l'impulso del sonno non arriva al tuo organismo. Risultato? Puoi essere molto più efficiente e produttiva
"Agli uomini bastano 4 ore di sonno, alle donne 5, agli imbecilli 6”. Così parlò Napoleone Bonapartefacendone una questione di generi prima, e di intelligenza poi. E invece si sbagliava: era tutta una questione di geni, anzi di un gene solo.
Si chiama ABCC9, neanche a farlo apposta una sigla da robot, e può renderci efficienti anche con pochissime ore di sonno non inviandoci l’impulso di dormire e permettendoci, dunque, di essere più produttivi e più a lungo, rispetto a tutti gli altri esseri umani che, banalmente, vanno a letto o sono stanchissimi superate un certo numero di ore di veglia. Non a caso in Inghilterra l’hanno già soprannominato il gene Tatcher, come la Lady di Ferro, un nomignolo che mette paura.
La scoperta, che finalmente spiegherebbe come mai geni come ad esempio Leonardo da Vinci dormissero solo quattro ore per notte, è merito di un gruppo di scienziati europei diretti dai cronobiologi Till Roenneberg e Karla Allebrandt della Ludwig Maximilians University di Monaco che hanno individuato nell'ABCC9 il fattore discriminante analizzando ben quattromila persone in vari paesi europei incluso il nostro. La ricerca li ha indotti ad affermare che chi presenta una variante di tale gene in duplice copia riesce a dormire per un certo periodo meno della media senza risentire effetti negativi. Diversamente secondo Napoleone si rientra nella categoria delle donne o degli sciocchi, secondo la scienza dei dormiglioni.
Abbiamo quindi finalmente la scusa per trincerarsi dietro un dignitoso: “Mi spiace, devo andare a dormire, fisiologico?”. La mancanza del gene Tatcher sarà la nuova scusa per non fare l’amore? Dietro certificato medico con tanto di analisi del DNA in allegato si potrà avere il diritto a fare un pisolino anche in ufficio? Persino Wiston Churcill, che, però, poi di notte dormiva pochissimo, lo faceva!
Vi lasciamo con un ultimo interrogativo. Se lavorare, avere una casa da tenere in ordine, un marito da amare e coccolate anche sotto le lenzuola e dei bambini, sarà segno della presenza del gene magico o semplicemente dell’essere donna?
Si chiama ABCC9, neanche a farlo apposta una sigla da robot, e può renderci efficienti anche con pochissime ore di sonno non inviandoci l’impulso di dormire e permettendoci, dunque, di essere più produttivi e più a lungo, rispetto a tutti gli altri esseri umani che, banalmente, vanno a letto o sono stanchissimi superate un certo numero di ore di veglia. Non a caso in Inghilterra l’hanno già soprannominato il gene Tatcher, come la Lady di Ferro, un nomignolo che mette paura.
La scoperta, che finalmente spiegherebbe come mai geni come ad esempio Leonardo da Vinci dormissero solo quattro ore per notte, è merito di un gruppo di scienziati europei diretti dai cronobiologi Till Roenneberg e Karla Allebrandt della Ludwig Maximilians University di Monaco che hanno individuato nell'ABCC9 il fattore discriminante analizzando ben quattromila persone in vari paesi europei incluso il nostro. La ricerca li ha indotti ad affermare che chi presenta una variante di tale gene in duplice copia riesce a dormire per un certo periodo meno della media senza risentire effetti negativi. Diversamente secondo Napoleone si rientra nella categoria delle donne o degli sciocchi, secondo la scienza dei dormiglioni.
Abbiamo quindi finalmente la scusa per trincerarsi dietro un dignitoso: “Mi spiace, devo andare a dormire, fisiologico?”. La mancanza del gene Tatcher sarà la nuova scusa per non fare l’amore? Dietro certificato medico con tanto di analisi del DNA in allegato si potrà avere il diritto a fare un pisolino anche in ufficio? Persino Wiston Churcill, che, però, poi di notte dormiva pochissimo, lo faceva!
Vi lasciamo con un ultimo interrogativo. Se lavorare, avere una casa da tenere in ordine, un marito da amare e coccolate anche sotto le lenzuola e dei bambini, sarà segno della presenza del gene magico o semplicemente dell’essere donna?
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