martedì 30 agosto 2011

Libia, torture, stupri e massacri a Misurata


A Misurata, la città-simbolo della resistenza al regime di Muammar Gheddafi, le forze governative libiche impegnate nei combattimenti contro i ribelli si sarebbero rese responsabili di una vasta gamma di delitti, qualificabili come crimini di guerra o contro l'umanità, e in quanto tali ricompresi nella competenza del Tribunale Penale Internazionale dell'Aja: è quanto emerge dal rapporto stilato da una organizzazione umanitaria americana, 'Physicians for Human Rights', sulla base di una serie di colloqui e interviste con gli abitanti della terza città della Libia e dei più immediati paraggi, condotti lungo il mese di giugno. Gli autori della relazione affermano di aver trovato le prove di "omicidi, torture, stupri, segregazioni forzate e sparizioni", e sollecitano adesso il Consiglio Nazionale Transitorio a perseguire con ogni mezzo i colpevoli. "Gli abusi sui quali abbiamo raccolto elementi probatori a Misurata sono tra i piu' efferati di cui abbia sentito parlare in Libia", ha commentato Richard Sollom, numero due dell'ong e principale estensore del documento. "Certo", ha riconosciuto Sollom, "ci sono anche alcuni elementi di prova relativi a crimini commessi dai ribelli, ma di sicuro non si tratta di nulla che possa definirsi anche solo lontanamente altrettanto esteso e sistematico quanto quelli perpetrati dalle forze di Muammar Gheddafi".


"Abbiamo informazioni quasi sicure che Khamis Gheddafi e Abdullah al-Senussi sono stati uccisi sabato da un'unità dell'esercito nazionale di liberazione duranti scontri a Tarhouna (90 chilometri a sud-est di Tripoli, ndr). "Khamis Gheddafi è stato sepolto a Bani Walid", ha aggiunto. I ribelli libici sono "pressoché certi" che il capo dell'intelligence del regime di Muammar Gheddafi, Abdullah al-Senussi, è rimasto ucciso sabato insieme a uno dei figli del colonnello, Khamis Gheddafi. Lo ha affermato il portavoce delle forze armate degli insorti, Ahmed Bani, alla tv al-Arabiya. "Abbiamo informazioni quasi sicure che Khamis Gheddafi e Abdullah al-Senussi sono stati uccisi sabato da un'unità dell'esercito nazionale di liberazione duranti scontri a Tarhouna (90 chilometri a sud-est di Tripoli, ndr)", ha affermato Bani. "Khamis Gheddafi è stato sepolto a Bani Walid", ha aggiunto.

I tre figli e la moglie del colonnello Muammar Gheddafi si trovano in Algeria solo momentaneamente e presto si recheranno in "un terzo paese". E' quanto ha affermato il responsabile Media del Consiglio Nazionale di Transizione, Mahmoud Shammam, citato da al-Jazeera. "L'Algeria ha detto di aver dato loro un salvacondotto per recarsi in un terzo paese", ha affermato Shammam. "Non possiamo confermare, ma ci hanno riferito di averli accolti per ragioni umanitarie", ha aggiunto. Ieri tre figli del colonnello libico, Hannibal, Muhammad ed Aisha, e la moglie, Safiya Farkash, sono fuggiti in Algeria. Lo ha annunciato una nota del ministero degli Esteri di Algeri. Sabato l'Algeria aveva smentito 'categoricamente' l'indiscrezione secondo cui un convoglio di auto con a bordo il colonnello libico Muammar Gheddafi e i suoi figli fosse entrato in territorio algerino.


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